COMPLESSO SISTEMA NERVITICO CHE ATTRAVERSA IL COLLO,LA NUCA E LA BASE MANDIBOLARE.
Prettamente complessa come illustrazione che esalta l' imponente m.sternocleidomastoideo attraversato in superficie dai nervi preponderanti la nuca e qualche ramificazione venosa.Persistenti rami occupano in largo spettro tutto il tratto anatomico rispettivo alla regione con 'suffisso' lobico :atlo-occipitale. Nella parete posteriore del collo insistono formazioni del m.splenio della testa,rami del muscolo elevatore della scapola ,m.trapezio.La regione comunemente ubicante e attraversata dai rami del nervo accessorio : e' sovente una fossa vistosa e interposta tra il m.sternocleidomastoideo e i rami fibrosi in conto al gia' citato m.trapezio.
Considerando la sporgenza mandibolare ,riferita alla zona corrispondente della protuberanza mentoniera :conta il m.platisma persistito da opportune ramificazioni risalenti al n. cervicale (ramo facciale).A livello dell'osso ioide e delle rispettive posizioni : il ramo anastomotico del n.cutaneo trasverso del collo.
E' stato possibile ingiungere il tratto occupante la vena giugulare ,il punto di incrocio tra il braccio venoso interno (caudale) e la parte residente al ramo giugulare esterno. In conto alla regione sottoscapolare: troviamo insistentemente ramificazioni nervitiche rispettive che insistono sopra la clavicola (nervi sopraclavicolari e sopraclaveari).Suddivisi distintamente per posizione anatomica in : anteriore,medio,posteriore.
Va comunque citata la fitta rete risalente al nervo cervicale che ha origini distinte in quello specifico distretto .Avvolge il tratto compreso tra il muscolo scaleno ,sotto forma di una corposa ramificazione che conta le vertebre C3 e C4 .
Dal plesso cervicale ha origine una considerevole formazione sensitiva che ,con somiglianza visiva di un 'collare' ricopre la regione cutanea omonima.La presenza del m.sternocleidomastoideo attraversato da lembi venosi e nervitici con un tendine nello sterno e un' inserzione nel m.superiore interno del ramo clavicolare :raggiunge le pareti della volta occipitale.
analisi critica a cura di Roberto Baserga
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