Regolamento del Coro Ecumenico di Verona
(approvato in assemblea il 18 settembre 2010; modificato in assemblea il 23 settembre 2013)
Definizione del Coro Ecumenico di Verona. Il Coro Ecumenico di Verona è un coro polifonico misto; esegue un repertorio vario, a cappella o con strumenti, che comprende musiche dal Medioevo ai giorni nostri, nei vari stili delle diverse tradizioni cristiane.
Membri del Coro. Il Coro comprende membri di varie Chiese Cristiane presenti nella città e attive nel dialogo ecumenico. La composizione del Coro è anche internazionale e multilingue. Il Coro sostiene le iniziative degli organismi ecumenici operanti nella città e riuniti nel Consiglio delle Chiese Cristiane di Verona.
Obiettivi del Coro. Gli obiettivi del Coro sono definiti dalla sua stessa denominazione, come obiettivi di carattere musicale (Coro) e spirituale (Ecumenico).
Obiettivi di carattere spirituale ed ideale. Il Coro Ecumenico di Verona fa riferimento al Consiglio delle Chiese Cristiane per il legame ideale con gli obiettivi comuni. Dal punto di vista spirituale, si vuole innanzitutto sottolineare la gioia del cantare insieme per lodare il Signore. Si desidera trovare, attraverso la musica, un'opportunità di informazione e di conoscenza reciproca delle varie chiese cristiane, sia per i coristi sia per i fruitori del progetto. Si sottolinea l'importanza della “musica quale linguaggio non verbale che tutti interpella nel profondo del cuore e che va oltre l'orizzonte del dibattito teologico”; si tratta dunque di “sperimentare la ricchezza delle diverse tradizioni cristiane attraverso la bellezza e l'armonia delle diverse voci”: potremmo dire dunque “la polifonia del popolo di Dio”. Particolare cura viene perciò data alla programmazione, che si desidera basare non tanto su un generico eclettismo delle proposte, quanto piuttosto sulla comparazione di tematiche comuni: ad esempio un tema liturgico può essere sviluppato attraverso la conoscenza delle diverse tradizioni liturgiche e musicali. Il Coro Ecumenico di Verona è un progetto nel quale sono fornite ai cantori e al pubblico le necessarie informazioni di carattere storico e teologico.
Obiettivi di carattere musicale. Il Coro Ecumenico di Verona persegue anche un obiettivo di formazione musicale continua, in considerazione dell'alto valore non solo culturale, ma anche simbolico e di condivisione fraterna che è proprio di questa arte. Si considera che ogni opera umana è “a gloria di Dio” e pertanto deve essere esercitata con l'impegno di realizzare gli obiettivi nel migliore modo possibile, pur in una dimensione amatoriale e di gratuità.
Repertorio del Coro. Il repertorio del Coro Ecumenico di Verona è attento ai seguenti criteri: è rappresentativo delle tradizioni musicali di tutte le confessioni cristiane; è interessato a tutte le epoche musicali storiche, dall'inizio del canto cristiano medievale alle espressioni attuali; evita i testi letterari più controversi, privilegiando quelli che esprimono la fede comune, anche nelle diverse accentuazioni confessionali: il lavoro sui testi è comunque sempre inteso nel senso di occasioni di conoscenza e di confronto reciproco. In particolare è interessato allo sviluppo di tematiche comuni, interpretate in modi originali nelle varie tradizioni. Dal punto di vista musicale, è attento ad un criterio didattico di progressione delle difficoltà esecutive, procedendo gradualmente dal canto all'unisono (particolarmente formativo per l'educazione dell'orecchio e del suono corale) e dai più semplici canoni e bicinia, fino alla scrittura a 3-4 voci, dapprima prevalentemente omoritmica e poi progressivamente contrappuntistica.
Commissione teologica. La Commissione teologica è formata da esperti di teologia ecumenica che sono presenti nella compagine del Coro e paerta a chiunque voglia partecipare. Cura la formazione teologica ecumenica dei cantori e del pubblico. Stabilisce la programmazione e i contenuti, in accordo con il Direttore musicale. Esprime la testimonianza del Coro guidando la preparazione collettiva dei testi di presentazione e di ogni altro documento necessario allo scopo. Cura le relazioni con gli organismi ecclesiali ed ecumenici.
Direttore musicale. Il Direttore musicale è responsabile della prestazione artistica del Coro e della formazione permanente dei cantori. Presiede la conduzione delle prove e delle esercitazioni; stabilisce ogni necessità in funzione del miglior rendimento del Coro. Stabilisce la programmazione e i contenuti del Coro, in accordo con la Commissione teologica. Stabilisce il repertorio, in accordo con la Commissione musicale.
Cantori esperti. Al fine di ottimizzare la prestazione del Coro, ogni sezione prevede l'individuazione di Cantori esperti, in numero di due o tre per sezione. Essi sono disposti nei due lati estremi e al centro delle sezioni. Nei concerti e nelle esecuzioni pubbliche uno di essi per ogni sezione, in alternanza, è posizionato al centro del Coro, in modo da formare un quartetto di riferimento. I Cantori esperti hanno le seguenti funzioni: dare sicurezza alla sezione, conoscendo bene la parte, intonando con precisione, curando la correttezza delle entrate, avendo voci sufficientemente trainanti; collaborare con il Direttore alla preparazione dei programmi, alla scelta del repertorio e alla organizzazione delle prove. Alcuni di essi devono essere idonei e disponibili per l'esecuzione di brevi frasi solistiche; questo fatto si rende necessario per conciliare due esigenze: garantire la partecipazione di tutti i cantori ai programmi del Coro, ma al tempo stesso non mortificare troppo la programmazione musicale. Nel caso non si riesca ad individuare nell'organico del Coro cantori in grado di svolgere queste funzioni, la Commissione musicale stabilisce di ricorrere a cantori esterni aggiunti.
Commissione musicale. La Commissione musicale è formata dai Cantori esperti ed è aperta a chiunque voglia partecipare; è presieduta dal Direttore musicale. Cura la preparazione dei programmi, la scelta del repertorio e la organizzazione delle prove; stabilisce la frequenza e la data dei concerti pubblici. Per la realizzazione dei concerti, in caso di necessità, al fine di ottimizzare la prestazione artistica, il Coro può avvalersi di solisti aggiunti, scelti dalla Commissione musicale in base a competenze e qualità musicali accertate. In ogni caso i solisti saranno tenuti anche alla esecuzione delle parti corali all'interno delle sezioni. Il Coro può avvalersi inoltre di strumentisti per particolari programmi che prevedono una parte strumentale.
Scelta del repertorio. Il repertorio è scelto dalla Commissione musicale presieduta dal Direttore, in coerenza con le linee-guida esposte al punto precedente, anche accogliendo le proposte che tradizionalmente vengono presentate dai cantori o da eventuali referenti esterni (ad esempio, parrocchie o enti che invitano il Coro per occasioni particolari).
Libera partecipazione e impegno dei cantori. Il Coro, in coerenza con le sue finalità ideali, accoglie ogni persona che desideri farne parte, indipendentemente dalle competenze musicali pregresse; pertanto non è previsto un criterio rigido di selezione e di esclusione. Tuttavia i cantori devono essere disponibili ad elevare le proprie competenze, al fine di ottimizzare il rendimento musicale complessivo del Coro. Infatti, ogni cantore contribuisce con la sua partecipazione alla qualificazione del Coro. Per questo obiettivo, su proposta del Direttore, i cantori devono acconsentire alla possibilità di frequentare esercitazioni propedeutiche, in forma di lezioni individuali o collettive, curate dal Direttore, eventualmente con gli assistenti musicali da lui designati. I cantori si impegnano a frequentare le prove, le esercitazioni ed i concerti con regolarità e impegno, perché la partecipazione di ognuno è necessaria al conseguimento degli obiettivi comuni. In casi particolari è prevista una "flessibilità dell'impegno", per cui i cantori possono decidere di aderire a singoli progetti, oppure di partecipare a un concerto cantando solo alcuni pezzi e non tutto il programma. In questo caso è necessaria la puntualità nella comunicazione preventiva di questa flessibilità, al fine di evitare disagi al Coro.
Sede delle prove. La sede delle prove del Coro è attualmente la Parrocchia di S.Francesco, sita in viale della Repubblica 9, Verona; tale norma non è vincolante nel caso si decidesse, occasionalmente o stabilmente, di riunire il Coro in altra sede.
Attività del Coro. Gli obiettivi del Coro sono realizzati mediante la partecipazione a concerti e spettacoli, organizzati in proprio o su inviti di altri enti; inoltre mediante la partecipazione a momenti di preghiera, liturgici e di testimonianza. L'attività del Coro si svolge ordinariamente in tre periodi dell'anno: da settembre a gennaio, per la preparazione di concerti di Natale e nell'ambito della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani; da febbraio ad aprile, per la preparazione di concerti di Pasqua o Pentecoste; da maggio a luglio, per la preparazione di ulteriori concerti. La frequenza delle uscite è decisa dal Direttore, in accordo con i cantori, tenendo conto soprattutto di criteri di efficienza e ottimizzazione della prestazione.
Presentazione pubblica dei programmi. I concerti sono arricchiti da brevi presentazioni, curate collettivamente dai cantori, al fine di dare corrette informazioni e una significativa testimonianza dell'impegno ecumenico.
"Giornate del Coro". Il Coro organizza anche “Giornate del Coro”, articolate in momenti di riflessione biblica, spirituale, storica, e momenti di esercitazione. Tali Giornate hanno anche lo scopo di valorizzare lo spirito di amicizia e di fraternità ecumenica presente nella compagine. Sono aperte anche a familiari, amici, simpatizzanti.
Prove ed esercitazioni. Il Coro si riunisce [ordinariamente il lunedì sera, presso la Chiesa Valdese, dalle 20 alle 22, da modificare], per esercitazioni vocali e prove del repertorio. I nuovi cantori iniziano la loro partecipazione con le esercitazioni individuali e si inseriscono nella compagine corale quando il Direttore li ritiene pronti allo scopo. Le prove del Coro sono aperte al pubblico. In via eccezionale, in vista di un concerto importante, può essere necessario partecipare a prove suppletive, che generalmente consistono in una seconda seduta settimanale.
Amministrazione del Coro. Il Coro Ecumenico di Verona fa riferimento all'Associazione “Un Atelier Musicale a Verona” per gli adempimenti amministrativi. Un rappresentante del Coro ha l'incarico di seguire l'andamento amministrativo in relazione alle attività del Coro e di relazionare ai cantori. Il Direttore riceve un compenso forfettario, stabilito dall'Associazione, in relazione all'impegno di preparazione e conduzione delle prove e delle esercitazioni, nonché di direzione dei concerti pubblici. Può avvalersi di uno o più assistenti alla Direzione, che riceveranno un compenso per la loro prestazione d'opera. Le libere offerte che il Coro può ricevere sono amministrate dall'Associazione per coprire necessità di spesa ordinarie o speciali.
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