Note didattiche

Per la preparazione delle parti dei cantori e delle cantore, il Coro Ecumenico di Verona si avvale generalmente di files audio preparati dal direttore musicale.

Nei primi anni di attività, questi files audio sono stati preparati mediante esecuzioni dal vivo alla tastiera: in alcuni casi si tratta di un organo elettronico, in altri (più recenti) si tratta di un pianoforte. La scelta del pianoforte è sembrata preferibile perché il pianoforte realizza più efficacemente il fraseggio musicale, mediante le variazioni di dinamica e le accentuazioni.

Il pianoforte è dunque preferibile all'organo elettronico; presenta comunque lo svantaggio di non riprodurre la voce umana e le parole del testo.

Molti cori utilizzano altri metodi di studio: il più utilizzato è la realizzazione delle parti in formato MIDI. Questa tecnica presenta indubbiamente alcuni vantaggi: innanzitutto permette ai cantori di ascoltare la parte singola, ma anche la parte inserita all'interno della polifonia; inoltre, mediante un nuovo sistema tecnologicamente avanzato, è possibile ascoltare addirittura le parole del testo, rese sempre con procedimento di elaborazione elettronica.

La nostra perplessità, riguardo l'uso del MIDI; consiste nella meccanicità antimusicale dell'effetto, che esclude non solo le variazioni dinamiche e le accentuazioni, ma persino i respiri e la naturale mobilità agogica. Anche l'esecuzione del testo può presentare problemi di accentuazione e di pronuncia. I continui perfezionamenti tecnici stanno cercando di adeguare il mezzo meccanico anche di fronte a questi inconvenienti, tuttavia siamo ancora lontani da un risultato che possa essere considerato simile a quello di una esecuzione umana.

La scelta attuale del Coro Ecumenico vuole essere comunque una sorta di compromesso di fronte a queste diverse possibilità. Si sono mantenuti alcuni files audio "storici", anche se ci si ripromette di sostituirli progressivamente. L'obiettivo ideale sta nella realizzazione di una registrazione pianistica multitraccia, che permetta l'ascolto della singola sezione, come anche della polifonia. In attesa di perfezionare questo modo, si utilizza temporaneamente il sistema con i files MIDI, pur dichiarando esplicitamente la problematicità di questo mezzo.

In ogni caso, si condivide la progressione di esercitazioni che è familiare ad altri siti di risorse per la pratica corale e dunque:

1) file per l'ascolto della singola parte (eventualmente comprende la lettura ritmica del testo);

2) file per l'ascolto della polifonia, con la singola parte in evidenza;

3) file per l'ascolto della polifonia senza parti in evidenza;

4) ascolto di esecuzioni dal vivo (con stimolo al dibattito critico):

5) prove dal vivo.