Attività 2021

Il presepio di Natale 2021

"Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nella locanda." 

(Luca 2, 1 - 7)  

Anche quest'anno Gesù nasce ultimo tra gli ultimi, perché per lui non c'è posto nelle comode locande. Arriva nei panni di chi non ti aspetti e ancora una volta stentiamo a riconoscerlo. Da 2000 anni la storia si ripete nell'indifferenza generale. Siamo tutti troppo presi dalle nostre cose, chiusi nelle nostre case, lontani dalle nostre chiese. In questo anno di pandemia abbiamo imparato ad esibire un pass per accedere in ogni luogo, ma abbiamo smarrito quello per entrare nelle nostre coscienze. 

Abbiamo imparato a vivere distanziati dagli altri, restando a distanza di sicurezza dal nostro cuore. Per preservare la salute pubblica abbiamo nostro malgrado contratto malattie sociali. Ormai ci distinguiamo in base al numero di dosi di vaccino fatte, senza pensare che avremmo tutti bisogno di una grossa dose di umanità. Quella umanità che viene drammaticamente negata alle porte dell'Europa dove persone vengono private del diritto di avere diritti.  Nell'Europa che riconosce e accetta pass sanitari non c'è spazio per chi detiene pass umanitari. Nel gelo dei boschi tra Polonia e Bielorussia ci sono ammassati da mesi mamme, papà e bambini siriani, iracheni e afghani, che richiedono asilo inutilmente, perché per loro nella locanda Europa non c'è posto. Neanche per un bambino siriano di soli 2 anni morto di stenti al freddo e al gelo, perché considerato nemico o ancor peggio invasore. 

Esattamente come Erode aveva considerato Gesù. Siamo a quello che papa Francesco ha definito il naufragio della civiltà, una deriva da cui ci si salva solo se si scorge una luce in porto che mostri la via della salvezza. Una luce verde come quella che splende nelle tante lampade accese sull'uscio delle case polacche e bielorusse, per indicare ai migranti in fuga che presso quelle case c'è qualcuno che li accoglie, li aiuta, li protegge e li salva. Le lanterne verdi brillano eroicamente congiungendo umanità che il filo spinato e gli assurdi confini si ostinano a tenere separate. Sono raggi di sole che brillano nel nero dell'indifferenza in una delle pagine più buie della storia d'Europa. Lì, dove in nome della ragione di Stato si giustificano follie umanitarie, il verde di una lampada torna ad essere il colore della speranza. Il bagliore di quelle luci lontane ridesti in noi le coscienze spesso abbagliate e ipnotizzate dal luccichio delle luci natalizie. 

A Natale Dio si fa uomo perché ogni uomo possa riconoscersi in lui. Viene al mondo per donare speranza a chi troppo spesso la ripone in qualcosa o qualcuno di sbagliato. Nasce tra gli ultimi, dentro una grotta, perché per lui non c'è posto nelle locande dei comodi egoismi. Si fa carne per smuovere le membra dell'umanità. Si fa luce per illuminare tutte le oscurità. Si fa piccolo per spronarci a prenderci cura degli indifesi. Si fa fuoco per scaldarci di amore fraterno e per accendere una lanterna verde nel buio delle nostre coscienze.

WEEKEND COMUNITARIO PER FAMIGLIE

da venerdì 3 a domenica 5 settembre 2021 presso la Casa Magnola di Segonzano (Tn). Stiamo raccogliendo adesioni per verificare che la spesa sia sostenibile: se ti interessa mandaci subito una mail in segreteria (segreteria.oratoriosantissimo@gmail.com) per segnalare il tuo interesse specificando, se possibile, il numero di partecipanti per il tuo nucleo familiare. Nel caso l'idea si realizzi varrà come prenotazione per la tua famiglia!

In breve:

Se la tua famiglia è interessata comunicacelo entro il 31 maggio. Se riceveremo abbastanza adesioni provvederemo a prenotare la struttura e vi invieremo il modulo di iscrizione.

Film in Oratorio 27/08/2021

Recensione su mymovies.com 

UNA QUALITÀ FILMICA ALTISSIMA PER UN MAGNIFICO TRATTATO DI SOPRAVVIVENZA CON LA NATURA.

Recensione di Paola Casella - lunedì 10 giugno 2019

John è un cameraman che gira per il mondo per riprendere grandi scenari naturali. Sua moglie Molly è una cuoca e blogger specializzata in cucina salutare a base di materie prime coltivate e allevate con tutti i sacri crismi. Il loro sogno è costruire una fattoria da fiaba, dove far crescere animali e piante in perfetto equilibrio con la natura. E la spinta finale per decidersi a fare il grande passo viene loro da un cane, il trovatello Todd, che abbaia tutto il giorno quando i padroni sono fuori casa e costa alla coppia uno sfratto esecutivo dalla loro casetta di Santa Monica.

È l'inizio di una grande avventura: John e Molly acquistano 200 acri di terreno abbandonato a un centinaio di chilometri da Los Angeles e decidono di diventare coltivatori e allevatori, puntando alla massima varietà e diversificazione delle specie animali e vegetali in un habitat - la California rurale - rassegnato alle monoculture intensive. Il loro mentore è Alan York, un consulente-guru che impartisce loro lezioni di ecocompatibilità (e di vita). Sembra tutto bellissimo, ma il terreno è arido e, una volta avviate le colture e acquistato il bestiame (spendendo in sei mesi il budget preventivato per il primo anno) arrivano puntuali quei "flagelli" cui i contadini sono abituati da sempre: siccità, parassiti, animali predatori e chi più ne ha più ne metta. John e Molly combattono a botte di consigli zen del loro maestro e di ricerche su Internet, ma spesso le sfide sono superiori alle loro forze. Riusciranno a mantenere vivo il loro dream project?

Leggi altro su mymovies.com!

La parrocchia e l'oratorio del Santissimo Sacramento organizzano un

CONCORSO A PREMI

aperto a tutta la comunità, grandi, piccoli, gruppi e singoli

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Domenica 6 giugno i loghi in concorso saranno nuovamente esposti e le vostre preferenze verranno registrate! 

Intanto annota il numero del logo che ti piace di più!

Caccia al tesoro di Carnevale 2021

Domenica 14 febbraio 2021 si è svolta la Caccia al Tesoro di Carnevale. Un modo per trovare un po' dello spirito giocoso del Carnevale in questo tempo reso cupo dalla minaccia di una pandemia.

Il gioco ha portato in giro per la città gruppi di 3 o 4 partecipanti, spesso genitori e figli insieme, per scovare vedute cittadine a partire da dettagli enigmatici e coordinate geografiche. La partecipazione è stata in linea con le previsioni più ottimistiche, grazie alla preziosa opera di diffusione delle insegnanti di catechesi. 

Dodici gruppi si sono affrontati, ognuno su un percorso diverso per evitare assembramenti, per incontrarsi in conclusione nel parco di S. Chiara per una cerimonia di conclusione rispettosa della dovuta prudenza.

I gruppi protagonisti della competizione: Le ragazze pinaitere, I calciatori, Gli aquilotti, Gli allegrotti, I Duplo, Foche Spiaggiate, LuisitoAmailPulito, The Three Sisters, Corsari doloMitici, The light, Le civette, Griffondoro.

Il percorso è stato completato con tempi variabili tra i 30' e un'ora, e alle foto scattate dai concorrenti diverse da quelle richieste sono state attribuite penalità. Ai gruppi junior è stato attribuito un bonus. 

I Duplo e  il gruppo junior Gli Aquilotti si sono distinti per aver completato il percorso senza penalità, ma alla fine hanno prevalso le Foche Spiaggiate, che hanno registrato un tempo migliore con poche penalità.

Caccia al Tesoro 

foto, soluzioni e altro

Foto di gruppi

I tracciati

I tracciati sulla mappa corrispondono ai percorsi dei gruppi: ogni puntina una fotografia. 

Nella tabella i numeri dei punti corrispondono alle etichette delle puntine sulla mappa

Sito: Percorsi

Le foto "giuste" e un'idea per continuare a giocare

Sito: le foto giuste

Volete vedere quali erano le foto "giuste", quelle da cui sono state tratti i dettagli nelle vostre schede? Cercate le foto con lo stesso numero dei "punti" del vostro percorso accanto al nome del vostro gruppo nella tabellina di sopra. Ad esempio  "Le Ragazza Pinaitere" seguiranno i link Foto 15, 7, 5  e 11.

Se la caccia al tesoro vi è piaciuta, provate a cercare le foto nelle schede che non vi sono state assegnate: avete tante "Cacce al tesoro" da organizzare per conto vostro! Ad esempio "Le Ragazze Pinaitere" potrebbero provare il percorso de "I calciatori": Schede 16, 1, 10 e 7. Oppure organizzate un percorso a caso.

La classifica (e come l'abbiamo calcolata)

Nella prima colonna accanto al nome del gruppo l'orario della mail (o dell'ultima mail) con le foto. 

Poi le penalità per le quattro foto: se la foto non è precisa la penalità è compresa tra 1 e 4 minuti. Se è sbagliata (o mancante) la penalità è di 10 punti.

Nella colonna "tempo" il tempo impiegato, e nella colonna "PARZIALE" il tempo impiegato più le penalità. 

Infine il bonus per le squadre Junior  e il punteggio finale.

E il vincitore è... chi si è divertito di più.

Punteggi