don bosco il musical

Don Bosco il musical

prodotto da Elia Faustini per la Faustini Produzioni

Con un’ esplosione di suoni, colori, sorrisi, in una dimensione sospesa tra sogno e realtà il Musical, prodotto dalla Faustini srl, torna a Roma, al Teatro Sistina, dopo i successi di Sassuolo, Torino, Firenze, Padova, Brescia, Cremona e Milano. Prima del del 9 febbraio Don Bosco Il Musical sarà a Vercelli, Cantù e Bergamo.

In un’ epoca dove regna l’inautentico assistiamo ad uno spettacolo con una concreta efficacia interpretativa, autenticamente moderno: il Musical è riuscito a sintonizzare il suo messaggio con il suo pubblico trascinato a più di un

secolo fa dalle coinvolgenti note delle musiche firmate dagli autori Alessandro Aliscioni e Achille Oliva, con la produzione musicale di Olimpio Petrossi e gli arrangiamenti di

Adriano Maria Maiello.

La scenografia suggestiva, realizzata dal “light designer“

Pepi Morgia si materializza in 9 colonne

dell’ epoca ottocentesca, rievocanti l’oratorio, sogno e

realtà di Don bosco.

In questa cornice, in una visione onirica sospesa tra simbolismo e narrazione, il corpo di ballo, con le coreografie di Claudio Meloni, da forma e colore alle scene

che accompagnano la storia di un sacerdote.

Fondatore del movimento salesiano, Don Giovanni Bosco,

santo dal 1934, è stato un moderno educatore, un

precursore nella formazione dei primi contratti di lavoro e di apprendistato,un innovatore delle tecniche pedagogiche, un uomo che raccontava i suoi sogni, quasi un visionario, che si trovò in piena rivoluzione industriale a combattere contro

una società e un clero non sempre aperti alle novità.

I testi sono firmati da Renato Biagioli e dallo stesso

regista Piero Castellacci il quale ci offre un’interpretazione senza filtri capace di descrivere una figura semplice quale

Don Bosco era, un filo conduttore di amore, un’esplosione di allegria, un messaggero di Provvidenza…la sua Provvidenza, parola riecheggiante di altre epoche che assurge a manifesto

del grido al miracolo.

Sara Aliscioni

gennaio 2009

San Giovanni Bosco si fa protagonista nei teatri d’Italia

Alla vigilia della celebrazione del 150° anniversario della Fondazione

della Congregazione Salesiana, ufficialmente annunciata per il 2009 dal

Rettor Maggiore Don Pascual Chávez, “Don Bosco il Musical” entra in

scena nei teatri d’Italia facendosi protagonista e portavoce del Santo.

Chi era Don Bosco?

“..una persona come noi, un papà, un fratello, un amico di chi non

aveva papà, fratelli, amici… un operaio di Dio (titolo di uno dei

brani più importanti del Musical): così Don Bosco si descriveva più di un

secolo fa’.

Nella cornice della rivoluzione industriale, dove nel nostro paese fu più

lenta e difficile, dove le conseguenze sociali, le condizioni di lavoro e

di vita degli operai erano durissime (fino a 16-17 ore di lavoro al giorno in

luoghi pericolosi, salari bassissimi, al limite della sopravvivenza) nasceva

Don Bosco, una figura rivoluzionaria per quegli anni, attualissima dei

nostri tempi.

Cercare un lavoro per chi non ne aveva, offrire un alloggio,

un’istruzione professionale, un futuro diverso per quei ragazzi di Torino

esposti ai venti di quella rivoluzione oltre Manica manifesta nei

sobborghi di periferia, nel lavoro minorile, nella questione operaia, in

un’ Italia rurale dove i propri abitanti migravano dalle campagne in

cerca di fortuna.

Precursore delle prime “Carte dei lavoratori” e dei

“Contratti di Apprendistato”, Don Bosco realizza opere imponenti:

accanto ai Salesiani fonda l’Istituto delle Figlie di Maria

Ausiliatrice e i Cooperatori Salesiani.

E’ riconosciuto come il fondatore del primo oratorio in Italia, vera e

propria materializzazione del suo progetto e missione: offrire una

risposta educativa, sostegno, accoglienza, amore per la gioventù

povera, disorientata, abbandonata; un luogo dove gli animi e i cuori

dei suoi ragazzi potessero riscoprire la “fede nell’allegria” illuminati

dalla luce che accende il buio.

Il regista Piero Castellacci ci offre un’interpretazione senza filtri

capace di descrivere una figura semplice quale Don Bosco era,

un filo conduttore di amore, un’esplosione di allegria, un

messaggero di Provvidenza…la sua Provvidenza, parola riecheggiante

di altre epoche che assurge a manifesto del grido al miracolo.

Don Bosco il Musical, con Marcello Cirillo nel ruolo del protagonista,

debutta a Roma il 18 ottobre presso il Teatro Olimpico aprendo il sipario

per i prossimi appuntamenti nei teatri d’Italia.

I testi di Renato Biagioli e Piero Castellacci, uniti alle coinvolgenti

note delle musiche dei compositori Alessandro Aliscioni e

Achille Oliva (produzione musicale Olimpio Petrossi, arrangiamenti

Adriano Maria Maiello), trascineranno il pubblico fino a un secolo

fa in un cortile di un oratorio dove Don Bosco lasciò questo

messaggio da rivolgere ad ogni giovane:

“…io ero una persona come te. Ho voluto dare un senso pieno alla

mia vita: la vita, questo grande dono che Dio ci ha dato, bisogna

spenderla, e spenderla bene. La spenderai bene non chiudendoti

nell’egoismo, ma aprendoti all’amore, all’impegno per chi è più povero di te”.

Non resta che dire “APRITE IL SIPARIO! VIA CON LE LUCI!”.

Sara A.

Dopo i successi di Roma, Sassuolo,Torino e Firenze"Don Bosco Il Musical" conquista anche il pubblico del Palanet di Padova e del Palabrescia; Cremona, Milano, Vercelli, Cantù e Bergamo accolgono calorosamente il musical e ne confermano il successo!!Grandissima accoglienza anche al Teatro SISTINA sia per la matineè che per la serale del 9 febbraio!!! Successo anche a Bussolengo e in Sicilia dove 7000 spettatori hanno affollato i teatri di Marsala, Palermo e Catania, grazie!!!

Un ringraziamento anche al pubblico marchigiano che ha affollato il Palasport di Porto Sant'Elpidio accogliendo il musical con grande entusiasmo e partecipazione come pure il pubblico napoletano al Palapartenope. Con l'appuntamento all'auditorium Santa Chiara di Trento si concluderà la prima fase del Tour che riprenderà a Maggio con le piazze e arene estive