La Rivista quadrimestrale (dal 2016 semestrale) interdisciplinare Agribusiness Paesaggio & Ambiente / AP&A si propone di analizzare le problematiche inerenti all'Agribusiness, al Paesaggio e all'Ambiente visti non quali termini antitetici, ma di armonizzazione nell'ambito di una corretta pianificazione territoriale e paesistico-ambientale. Si intende con questa Rivista creare un terreno di confronto comune a studiosi provenienti da differenti esperienze scientifiche, culturali e professionali e sviluppare i rapporti col mondo produttivo. È quindi intendimento del Comitato scientifico pubblicare contributi provenienti per esempio da: economisti (generali, agrari, aziendali e gestionali), sociologi, architetti, manager, giuristi, biologi, tecnologi, chimici, merceologi, cultori di scienze ambientali, territoriali e del paesaggio etc.
I lavori per la pubblicazione vanno inviati a livio.petriccione@uniud.it in due versioni, di cui una priva del nome degli A.A. e di ogni altro elemento che ne consenta l'identificazione (per la double peer review), all’attenzione del Direttore della Rivista.
Gli AA. dovranno accludere la scheda di iscrizione annuale all’IPSAPA reperibile in fondo a questa pagina e la copia del bonifico relativo alla quota di iscrizione annuale di € 30 sul c/c postale n. 6908 7922 intestato all’IPSAPA ( codice IBAN IT32X 07601 12300 0000 6908 7922) , un breve curriculum e una foto a colori di cm 4 x 4,5 del primo autore.
Il testo (comprese le note, la bibliografia, l'eventuale l'appendice metodologica e il riassunto in inglese) deve essere battuto in interlinea doppia, in cartelle di 25 righe, con un massimo di 60 battute ciascuna. I contributi, suddivisi in paragrafi e sottoparagrafi, non devono superare complessivamente i seguenti limiti di caratteri compresi gli spazi: articoli, saggi e ricerche 30.000; casi aziendali e progettuali 10.000, recensioni 2.500.
Tabelle, grafici e figure vanno limitate all'essenziale (1 o 2) inseriti nel testo. L'A. tenga presente che se di piccole dimensioni contano per una cartella se grandi sono mediamente equivalenti a 2 o 3 cartelle. Le tabelle, in particolare, devono ispirarsi alla più rigorosa semplicità grafica e non devono contenere righe di alcun genere. È consigliabile, specie in casi particolarmente complessi, presentare un originale di alta qualità da cui sia possibile ricavare direttamente il film per la stampa.
Quest’indicazione vale in particolar modo per tabelle contenenti simboli, inserti, caratteri speciali ed espressioni matematiche.
Le note al testo (in un massimo di 3 su non più di 2 righe) devono contenere chiarimenti, ampliamenti, spiegazioni e non semplici riferimenti bibliografici e devono essere inserite alla fine dell'articolo. La numerazione deve essere progressiva e non per pagina.
La bibliografia (massimo 20 citazioni), in ordine alfabetico per autore e non numerata, va riportata in elenco a parte alla fine dell'articolo. Quando nel testo si fa riferimento ad una pubblicazione citata nell'elenco si metta in parentesi il nome dell'Autore, seguito dall'iniziale del nome (se necessario), dall'anno di pubblicazione e dal numero delle pagine (in caso di citazioni). I testi non citati saranno rimossi.
Le espressioni matematiche dovrebbero di preferenza essere collocate in una eventuale appendice metodologica e mai nelle note. Esse vanno numerate, in parentesi tonda sul lato sinistro e nel testo. Tali espressioni devono in ogni caso essere ridotte all’essenziale.
La correzione delle bozze è svolta dagli AA. e re-inviata a stretto giro di posta o e-mail.
Gli AA., in qualità di soci aggregati per l’anno di adesione all’IPSAPA, riceveranno free l’annata della Rivista e potranno liberamente consultarla e scaricarla on line per il loro uso personale.
La pubblicazione di uno scritto non implica necessariamente l'avvallo delle tesi in esso sostenute da parte del Direttore della Rivista, del Comitato scientifico o del Comitato di redazione. Ogni autore è responsabile della forma e del contenuto di quanto presentato.
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