Durezza

"La durezza di un minerale si stima osservando la “rigabilità” con oggetti o minerali a durezza nota (unghia 2,2; moneta di rame 3,2; coltellino 5,1; vetro 5,5; lima di acciaio 6,5; porcellana ruvida 7).

È una proprietà anisotropa, ossia può variare a seconda della direzione di scalfitura in uno stesso minerale; ciò è dovuto al fatto che la durezza di un minerale dipende dalla densità di legame degli elementi costituenti il reticolo cristallino e tale densità è variabile lungo diverse direzioni cristallografiche." tratto da Mineralogia : http://www.minerali.it/articolo-scientifico/proprieta-dei-minerali/mineralogia/f314f0d2-086e-47d2-8a91-ac129a44076e/Durezza.aspx

Esiste una scala di durezza dei minerali, che va dal più tenero (talco) al più duro (diamante), questa scala è chiamata scala di Mohs.

Ogni minerale di questa scala può essere scalfito dai minerali che gli stanno sopra in ordine di durezza e, viceversa, può scalfire quelli che gli stanno sotto. Per esempio la fluorite può scalfire la calcite, il gesso ed il talco mentre può essere scalfito dall'apatite, dall'ortoclasio, dal quarzo, dal topazio, dal corindone e dal diamante.