Una performance delle classi terze in occasione del 25 Novembre
Il 26 novembre alle ore 15.00 al Teatro Consortium di Massa Martana avrà luogo la performance delle classi terze della secondaria di 1° in memoria di tutte le donne che sono state vittime di abusi e violenza. Lo spettacolo è stato ideato dalla Prof.ssa Stefania Grazioli, che ormai da 3 anni porta avanti un lavoro di sensibilizzazione sulla giornata del 25 novembre.
Vi invitiamo a partecipare! Ingresso libero.
La famosa festa di Halloween nasce dall'antica festa celtica di Samhain, che celebrava la fine dell'estate e l'inizio dell'inverno, durante la quale si credeva che il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliasse. I Celti per confondere le anime morte che si riteneva vagassero nella notte del 31 Ottobre, indossavano maschere e andavano in giro con torce di fuoco. Successivamente, negli Stati Uniti, la tradizione si è diffusa e trasformata in una festa in cui si va in giro, vestiti da mostri, bussando alle porte e chiedendo "dolcetto o scherzetto" o “trick-or-treat”. Oggi Halloween viene celebrato in tutto il mondo, con varie tradizioni, che vanno dai costumi e il "dolcetto o scherzetto" tipici degli Stati Uniti, a cui si è accennato sopra, a riti più legati alla commemorazione dei defunti, come in Italia e Austria. Altre celebrazioni uniche includono il Dia de los muertos, in Messico, le parate a tema come quella di Kawasaki in Giappone, e le feste di streghe in luoghi come Triora, in Italia. Anche a Massa Martana si sono organizzati eventi e anche noi ci siamo accordati coi nostri amici per fare dolcetto o scherzetto. Per alcuni l’attesa è stata interminabile, per altri invece molto breve. Quel che poi è certo è che siamo divertiti in questa notte da paura.
Samuele Carozzi 2B
Lucilla Boccolini 2A
Primo novembre si celebra Ognissanti, ovvero la giornata dei Santi che nel corso del tempo ha acquisito anche una connessione con il culto dei Defunti.
Queste giornate si celebrano il 1 Novembre e la notte tra il 1 e il 2 Novembre e ogni paese ha un differente modo per celebrare questi momenti.
Inizialmente il culto dei Santi si celebrava il 13 Maggio ma fu spostato a Novembre quando Papa Gregorio lll lo scelse come data, consacrando una cappella a San Pietro.
Il culto dei Morti fu istituito dall’abate benedettino Odilone di Cluny nel 998 d.C. ed egli stabilì che in tutti i monasteri cluniacensi, dopo i Vespri del 1 novembre, si suonassero le campane a morto e si offrissero le preghiere per le anime dei defunti.
La celebrazione dei Santi festeggia dunque tutti quegli uomini e donne che hanno dimostrato un rapporto speciale con Dio e ricorda anche coloro che hanno accettato di essere perseguitati e uccisi in nome della loro fede.
Il culto dei Defunti celebra tutti i fedeli e cari defunti attraverso visite al cimitero, preghiere e tradizioni.
Il 31 Ottobre, quando si festeggia anche Halloween, noi de “La Voce del Ciuffelli" siamo andati in visita al cimitero locale e abbiamo visitato la tomba di Augusto Ciuffelli (da cui prende nome la nostra scuola) e di tutti i suoi cari.
Di Ciuffelli e della sua vita, ne parla Cosimo Carosi Martinozzi nel suo approfondimento.
Alessandra Varazi 3B
Giulia Alcidi 3B
Viola Balducci 1A
In occasione del nostro rientro pomeridiano siamo andati in visita al cimitero locale alla tomba di un nostro illustre concittadino: Augusto Ciuffelli, a cui è dedicata la nostra scuola e altre scuole del territorio. Augusto Ciuffelli nacque a Massa Martana il 23 novembre nel 1856 da Giuseppe e Anna Maria Lucianetti. Augusto fu costretto dalle disagiate condizioni familiari a interrompere gli studi dopo la licenza tecnica. Nel luglio del 1871 lavorò nel genio civile di Potenza e nel febbraio dell’anno successivo in quello di Brescia. Coltivò la sua passione per la letteratura scrivendo opere teatrali e pubblicando su un quotidiano. Nel 1876 Giuseppe Zanardelli, ottenuta la carica di ministro dei Lavori pubblici nel primo governo De Pretis, lo scelse come proprio segretario particolare. Fu in questa occasione che Ciuffelli e Zanardelli strinsero un forte rapporto di amicizia. Ricoprì vari incarichi pubblici in diverse città d’Italia. Alle elezioni politiche del 6 novembre 1904 fu eletto deputato per il collegio di Todi per la XXII Legislatura. Fu eletto nello stesso collegio per le Legislature XXIII e XXIV. Ciuffelli fu impegnato nel processo di modernizzazione del territorio umbro facendosi promotore della costruzione di nuovi percorsi ferroviari, come la ferrovia centrale umbra e la Spoleto-Norcia. Nel terzo Governo Giolitti, Ciuffelli ottenne la carica di sottosegretario alla Pubblica Istruzione. Fu poi ministro delle Poste e Telegrafi nel governo Luzzatti.
Nel marzo del 1914 divenne ministro dei Lavori pubblici nel governo Salandra. Allo scoppio della Prima guerra mondiale Ciuffelli si schierò a favore dell’intervento in guerra.
Con il nuovo governo Orlando, Ciuffelli fu nominato ministro dell’Industria, Commercio e Lavoro, incarico grazie al quale riuscì a varare un provvedimento che introduceva l’obbligo dell’assicurazione contro l’invalidità e la vecchiaia per tutti i lavoratori dipendenti.
Morì a Roma il 6 gennaio 1921.
Cosimo Carosi Martinozzi, 1A
Marco Bruscolotti, 2B
Ecco tutti gli eventi che si terranno nel weekend del 25 e 25 ottobre 2025 nel nostro territorio. Non mancate!
UN NUOVO AMBULATORIO PER IL PAESE!
Il Dr Andrea Boccolini insieme ad altri specialisti del territorio inaugurerà Sabato 25 Ottobre alle ore 16:00 un nuovo studio medico polispecialistico “MassaMartanaMed” in via XXV Aprile,10. Ci sarà un momento conviviale a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
OLIO NUOVO: FRANTOIO “LA PACE”
Quest’anno la raccolta delle olive è già entrata nel vivo e per questo motivo il frantoio “La Pace” sarà un luogo protagonista del weekend massetano. Valeria Minciarelli, con l’aiuto della sua famiglia, sta lavorando senza sosta. Buona raccolta a tutti!
Questo fine settimana al teatro si svolgeranno due spettacoli: “La disfatta. Gli ultimi giorni del bunker” dell'attore Riccardo Leonelli su testo di Gianni Guardigli e “Oltre”, promosso dall'associazione "Il sogno di Maria Assunta". Confidiamo nella partecipazione di tante persone.
LA VISITA AL MUSEO DEI PRESEPI D’ITALIA
Noi ragazzi della redazione “La Voce del Ciufelli” venerdì 10 Gennaio siamo andati a visitare il nuovo “Museo Italiano dei Presepi d’arte” inaugurato lo scorso 20 Dicembre a Massa Martana.
Ci siamo recati presso il convento de La Pace, dove abbiamo avuto il piacere di incontrare Francesco Campagnani e Simone Baglioni, Presidente e Vicepresidente della Pro Loco di Massa Martana, che ci hanno accolto in questo bellissimo nuovo spazio. Ci hanno illustrato le origini di questo luogo e di quello che avremmo visto durante l’uscita. Il museo del presepe nasce dalla volontà dell'allora presidente della pro loco Ennio Passero che 21 anni fa ha dato origine alla manifestazione “Presepi d’Italia”.
Abbiamo cominciato la nostra visita con molta curiosità e abbiamo notato che il museo del presepe è pieno di dettagli sia per le opere ospitate sia per gli allestimenti e gli effetti visivi. Abbiamo osservato molti presepi, opere e sculture provenienti da tutte le regioni d’Italia: queste opere sono state donate alla nostra comunità e rappresentano un valore inestimabile. Abbiamo scattato un sacco di foto e ci siamo documentati per poi scrivere questo articolo e pubblicarlo . La mostra è stata interessante e bella e gli effetti di luce hanno contribuito a decorare ogni stanza.
Alla fine della visita alla mostra il Presidente e il Vicepresidente ci hanno ringraziato per essere stati curiosi e partecipi.
Il nostro compagno Arsim ha realizzato un video con le foto delle opere. Buona visione!
Alessandra, Bianca, Marco e Giulia
La giornata mondiale contro la violenza sulle donne si celebra il 25 novembre in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana.
Il 25 novembre 1960 si è verificato un evento drammatico nella storia della Repubblica Dominicana: l'assassinio delle tre sorelle Mirabal, conosciute come Las Mirabal, che erano attiviste politiche e figure di spicco nella lotta contro il regime dittatoriale di Rafael Trujillo, che governava il paese dal 1930 al 1961.
Le tre sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal erano coinvolte in attività di resistenza contro la dittatura e facevano parte del movimento clandestino chiamato "Movimento 14 Giugno", che lottava per la liberazione del paese e la fine della tirannia di Trujillo.
Il 25 novembre 1960, mentre le sorelle stavano viaggiando in auto, furono intercettate dalla polizia di stato, rapite, brutalmente picchiate e poi uccise. Il loro omicidio fu mascherato come un incidente stradale, ma la verità venne presto a galla e l'atrocità scosse profondamente il popolo dominicano.
La morte delle tre sorelle Mirabal divenne un simbolo di resistenza e lotta per la libertà, e ancora oggi viene commemorata ogni anno, non solo nella Repubblica Dominicana, ma in molti altri paesi, come una giornata contro la violenza di genere e per i diritti delle donne. Nel 1999, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 25 novembre come la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, in onore delle sorelle Mirabal.
Non accade solo in Repubblica Domenicana ma in tutto il mondo ma purtroppo di alcuni omicidi non ne veniamo a conoscenza perché in paesi come Iran, Iraq, Afghanistan la violenza contro le donne è considerata normale. In Italia sono tanti i casi come quello di Giulia Cecchetin uccisa dal suo ex ragazzo Filippo Turetta.
Questo giorno è importante perché mai dovrebbe accadere alcun atto di violenza e maltrattamento sulle donne.
Le classi terze del nostro Istituto hanno pensato e organizzato per sabato 23 novembre alle ore 11.00 presso il Teatro Consortium una performance in ricordo di tutte le donne uccise e vittime di violenza. Vogliamo lanciare un messaggio di riflessione a tutti coloro che parteciperanno alla visione della performance per sensibilizzare sulla tematica. L’ingresso è aperto a tutti.
Arta Ferati
Ranjot Vir Singh
Il 22 Novembre, le classi della scuola media dell’istituto Ciuffelli si sono recate al teatro “Consortium” per assistere all’Open Day della banda musicale di Massa Martana.
Prima di tutto ci hanno ringraziato per essere venuti all’incontro e si sono presentati parlando dei loro strumenti.
Hanno iniziato presentandoci i loro duetti: le prime ad esibirsi sono state le trombe, i secondi i sax e per ultimi i clarinetti.
Dopo che loro hanno suonato tutti insieme, hanno fatto salire sul palco i ragazzi che frequentano il corso di musica e hanno eseguito un brano insieme a loro.
Poco dopo ci hanno concesso di fargli delle domande.
I ragazzi hanno voluto chiedere quale fosse la differenza tra i vari sax e il maestro ha risposto che c’è una differenza di volume che varia in base alla dimensione dello strumento.
Gli alunni hanno voluto anche chiedere quanto tempo ci volesse per arrivare ad essere così bravi e un ragazzo della banda ci ha risposto che non conta il tempo ma la voglia, la costanza, lo spirito, la passione e non arrendersi mai alle prime difficoltà!
Poco dopo, una classe alla volta ci hanno fatto salire sul palco per mostrarci e farci provare alcuni strumenti musicali.
Il messaggio che ci hanno voluto lasciare con questo incontro è che per suonare non c’è età.
Alessandra Varazi
Giulia Alcidi
Lucilla Boccolini
IL NOSTRO REPORTAGE IN OCCASIONE DELLA VISITA AL MOLINO "LA PACE" PER DOCUMENTARE DALLA RACCOLTA DELL'OLIVA AL PRODOTTO FINALE: L'OLIO!
Venerdì 8 novembre, noi ragazzi de “La Voce del Ciuffelli” ci siamo recati presso il frantoio “La Pace”.
Appena siamo entrati ci ha accolto Valeria Minciarelli, proprietaria del frantoio. Ci ha spiegato la procedura per la produzione dell’olio.
Il primo strumento che ci ha mostrato è stato il defogliatore che serve per smistare l’oliva dalle foglie: durante la raccolta si utilizzano delle macchinette che facilitano la raccolta delle olive ma strappano anche molte foglie, danneggiando le piante. Le olive vengono poi pesate e poste dentro un bacino che le porta in un’altra macchina che procede alla pulizia delle olive, usando acqua pura ovvero acqua pulita.
Le olive continuano poi il loro percorso in altro macchinario di nome frangitore, il suo funzionamento consiste in tritare le olive e soprattutto il nocciolo, la parte dalla quale si ricava l’olio. La pasta di oliva viene trasferita attraverso dei tubi a un altro macchinario simile ad un decanter, che serve per ricavare l’olio separando pasta, acqua e olio, ricavando così il prodotto puro. La pasta scartata viene denominata sansa: essa viene poi raccolta, stoccata e prelevata da un’altra ditta per portarla ad essiccare e per poi produrre il nocciolino di sansa, combustibile utilizzato per riscaldarci. L’olio viene travasato in un recipiente preparato appositamente per contenerlo che deve essere in acciaio e ben pulito. Dall’ultima pesa del prodotto si calcola la resa, ossia quanto olio si è avuto rispetto alla quantità d’oliva.
La resa di quest’anno è stata veramente pessima perché l’oliva di quest’anno era piena di acqua, quindi molto pesante ma con poco olio nel nocciolo. L’olio per definirsi extravergine deve raggiungere alcune caratteristiche, che lo rendono un ottimo prodotto.
L’olio è un alimento al centro della dieta mediterranea perché è un grasso di origine vegetale.
Abbiamo anche intervistato Alberto e Aristide due produttori di olio locale che ci hanno parlato della loro raccolta.
Ringraziamo il frantoio “La Pace” per l’accoglienza e la disponibilità!
Nicolas Pagliari, Alessandra Varazi,
Lucilla Boccolini, Marco Bruscolotti
L'oliva è il frutto dell'ulivo, una pianta originaria del Medio Oriente e del bacino del Mediterraneo, dove viene coltivata fin dal 3000 a.C. È conosciuta principalmente per l'olio d'oliva, un alimento ricco di acidi grassi insaturi, antiossidanti e altre proprietà benefiche per la salute. Oltre al suo valore nutritivo, l'oliva ha anche un significato simbolico, rappresentando la pace e la saggezza, ed è un ingrediente versatile nelle cucine di tutto il mondo.
La coltivazione dell'olivo si è diffusa nell'antichità in Grecia, Roma e Egitto, dove l'olio d'oliva veniva utilizzato non solo in cucina, ma anche in medicina e cosmetica. Nel corso dei secoli, la tradizione della coltivazione e dell'uso delle olive si è radicata nelle culture mediterranee, diventando parte integrante della loro alimentazione.
Il processo di produzione dell'olio d'oliva è un’arte che unisce tradizione e tecnologia. La raccolta avviene generalmente tra ottobre e novembre, quando le olive sono mature ma non troppo, per evitare che l'olio diventi amaro. Le olive possono essere raccolte manualmente o con strumenti meccanici. Una volta raccolte, vengono portate nei frantoi, dove vengono pulite per eliminare impurità come foglie e rametti.
Le olive vengono poi macinate per ottenere una pasta omogenea attraverso la frangitura. Tradizionalmente, si usano mulini di pietra, ma oggi si preferiscono frangitori meccanici. La pasta così ottenuta viene sottoposta a gramolatura, un processo che mescola delicatamente la pasta per favorire l’aggregazione delle gocce di olio. Questo avviene a temperature controllate per preservare i composti aromatici e nutrizionali dell'olio.
L'olio viene separato dalla pasta tramite pressatura o, nei metodi più moderni, con l’estrazione meccanica tramite centrifuga. Questo passaggio permette di separare l'olio dalle acque di vegetazione e dai residui solidi. Successivamente, l'olio viene lasciato riposare per un periodo, durante il quale si separano le impurità residue, e infine viene filtrato per ottenere un prodotto limpido e pronto per essere confezionato.
Per garantire la sua qualità, l'olio d'oliva deve essere conservato in contenitori ermetici, preferibilmente in acciaio, per proteggerlo dalla luce e dal calore che potrebbero alterarne il sapore e le proprietà. L'olio viene quindi imbottigliato e, se destinato al mercato, etichettato con informazioni che certificano la sua qualità, come l'indicazione "extra vergine", che assicura che l'olio sia stato ottenuto senza l'uso di sostanze chimiche o trattamenti termici.
Ogni fase del processo di produzione influisce sul gusto, l'aroma e le proprietà nutrizionali dell'olio, rendendo l'olio d'oliva un prodotto di alta qualità che unisce tradizione, arte e scienza.
Arta Ferati
Ranjot Vir Singh