Chi era don Pietro

Quinto di otto fratelli, nacque a Terlizzi, in provincia di Bari, il 28 giugno 1888, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Dopo aver collaborato nella bottega paterna entra in seminario e fu ordinato sacerdote, il 3 aprile 1915, alla vigilia di Pasqua di Resurrezione e distribuì l’immaginetta ricordo della sua prima messa, sulla quale volle trascrivere la preghiera composta da Papa Benedetto XV per implorare la pace. L’Italia era alla vigilia dell’entrata in guerra nel primo conflitto mondiale.

Trascorse i primi dieci anni della sua vita sacerdotale nella sua Diocesi e poi a Catanzaro; trasferito a Roma nel 1925 nel Collegio collegato alla Basilica di Santa Maria Maggiore, fu vice parroco nella Basilica di San Giovanni in Laterano e segretario del cardinal Cerretti.

Durante l’occupazione tedesca, don Pietro Pappagallo si iimpegnò con zelo e intelligenza a fornire aiuto a soldati, partigiani, alleati, ebrei ed altre persone ricercate dal regime. Il 29 gennaio 1944, Don Pappagallo fu arrestato dalle S.S., dopo la delazione di una spia tedesca, lo scopo era eliminare una figura di spicco del fronte militare clandestino e della resistenza romana.

Condannato a morte, fu giustiziato il 24 marzo 1944 alle Fosse Ardeatine.

Don Pietro Pappagal