Copertura Assicurativa
rif. Circolare INAIL n. 44 del 21 novembre 2016
rif. Multirischi per Istituti scolastici Sez. 5, art. 5.1, art. 5.5, art. 5.6,
rif. Condizioni particolari di polizza Unipolsai Scuola sezione C
rif. FAQ n. 14
Si sottolinea l'importanza di indicare nel progetto formativo e di orientamento parte A, laddove si ritenga necessario, la precisazione che per “ambiente di lavoro” si intende non solo lo stabilimento aziendale, bensì anche un eventuale cantiere all'aperto o un luogo pubblico, purché in essi si svolga un progetto di alternanza scuola-lavoro e l’attività ivi svolta presenti le caratteristiche oggettive elencate dall'art.1, n. 28 del d.p.r. 1124/65.
Gestione documentazione
Dalla pagina documentazione è consentito la consultazione di tutta la documentazione del PCTO. Leggere con attenzione a quale documento e con quale credenziale si può accedere. Anche per la fase di "assemblaggio" è stata realizzata una pagina di consigli e tecniche raggiungibile a questo indirizzo libretto formativo.
In particolare, per il documento "Frontespizio", di cui si consiglia la compilazione in digitale, nella stessa pagina libretto formativo è indicato il corretto utilizzo.
Ogni tentativo di accesso ai documenti con credenziali non consentite, produce l'invio di una mail al proprietario del documento che potrebbe rispondere come segue:
Sei uno studente? Accedi con account istituzionale o consulta l'area ad accesso libero.
Stai tentando di modificare online il documento "Frontespizio"? Il frontespizio non può essere modificato on line. Deve essere scaricato prima e modificato poi.
Sei un tutor interno/scolastico? Accedi con account istituzionale o consulta l'area ad accesso libero.
Sei un Tutor formativo esterno/aziendale? Verifica che il documento sia accessibile con account esterno o consulta l'area ad accesso libero.
Nella pagina documentazione sono identificate le sezioni e gli accessi per ogni documento
Alunni all’estero (mobilità transnazionale)
Secondo le “Linee guida” (punto 4.1, pag. 16 dove si riprende “la modalità transnazionale, già prevista dalla Legge 107/2015”) e dai Chiarimenti interpretativi forniti con Nota n. 3355 del 28 marzo 2017 (punto 7 pag. 10) le esperienze di studio e formazione all’estero vengono considerate parte integrante dei percorsi di istruzione e formazione permettendo allo studente di potenziare il proprio sviluppo culturale e linguistico, nonché avere una visione globale della società. Le esperienze di studio all’estero poiché contribuiscono a sviluppare competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline, sono riconosciute e valutate dal Consiglio di classe come le esperienze di PCTO concluse dal resto della classe in cui verrà inserito lo studente al suo rientro.
Lo studente che svolge l’anno all’estero, ai fini del riconoscimento e della valutazione delle competenze acquisite da parte del CdC e ai fini del riconoscimento dell’equivalenza, anche quantitativa, con le esperienze di PCTO svolte dal resto della classe dovrà:
Sottoscrivere un patto di corresponsabilità nel quale si sottolinea “Benché l’anno o il semestre all’estero siano riconosciuti validi come PCTO (articolo 1, comma 785, legge 30 dicembre 2018, n. 145), si consiglia allo studente di svolgere comunque, durante la sua permanenza all’estero, un periodo certificato di stage lavorativo, ad esempio in un’associazione di volontariato, di almeno due settimane. Ciò per una migliore preparazione al nuovo Esame di Stato, in cui l’esposizione delle attività svolte in PCTO riveste un ruolo fondamentale.”
Mantenere i contatti con il consiglio di classe tramite il docente tutor scolastico
Produrre la documentazione richiesta dal consiglio di classe relativa al suo percorso scolastico svolto all’estero
Ogni Cdc provvederà all’assegnazione delle competenze acquisite in base alla documentazione ricevuta dalla scuola straniera ospitante e/o dall’organizzazione che ha inviato lo studente all’estero.
Per gli studenti che effettuano periodi di studio all’estero inferiori all’anno il cui rientro a scuola è compatibile con l’inizio delle attività formative di PCTO, i Cdc potranno attivare esperienze di PCTO ritenute necessarie all’eventuale recupero e allo sviluppo di competenze non ancora acquisite.
Per gli studenti delle classi terze e quarte che fanno esperienze lavorative con il progetto Erasmus plus o tramite i PON: tali percorsi varranno come PCTO purchè ci sia l’approvazione del Cdc e la produzione dell’opportuna documentazione.
Copertura Assicurativa
rif. Circolare INAIL n. 44 del 21 novembre 2016
rif. Multirischi per Istituti scolastici Sez. 5, art. 5.1, art. 5.5, art. 5.6,
rif. Condizioni particolari di polizza Unipolsai Scuola sezione C
rif. FAQ n. 14
Si sottolinea l'importanza di indicare nel progetto formativo e di orientamento parte A, laddove si ritenga necessario, la precisazione che per “ambiente di lavoro” si intende non solo lo stabilimento aziendale, bensì anche un eventuale cantiere all'aperto o un luogo pubblico, purché in essi si svolga un progetto di alternanza scuola-lavoro e l’attività ivi svolta presenti le caratteristiche oggettive elencate dall'art.1, n. 28 del d.p.r. 1124/65.
Gestione documentazione
Dalla pagina documentazione è consentito la consultazione di tutta la documentazione del PCTO. Leggere con attenzione a quale documento e con quale credenziale si può accedere. Anche per la fase di "assemblaggio" è stata realizzata una pagina di consigli e tecniche raggiungibile a questo indirizzo libretto formativo.
In particolare, per il documento "Frontespizio", di cui si consiglia la compilazione in digitale, nella stessa pagina libretto formativo è indicato il corretto utilizzo.
Ogni tentativo di accesso ai documenti con credenziali non consentite, produce l'invio di una mail al proprietario del documento che risponde come segue:
Sei uno studente? Accedi con account istituzionale o consulta l'area ad accesso libero.
Stai tentando di modificare online il documento "Frontespizio"? Il frontespizio non può essere modificato on line. Deve essere scaricato prima e modificato poi.
Sei un tutor interno/scolastico? Accedi con account istituzionale o consulta l'area ad accesso libero.
Sei un Tutor formativo esterno/aziendale? Verifica che il documento sia accessibile con account esterno o consulta l'area ad accesso libero.
Nella pagina https://sites.google.com/savoiabenincasa.it/pcto/home-page/documentazione sono identificate le sezioni e gli accessi per ogni documento
Quali sono i compiti del Docente tutor interno?
Estratto dalle Linee Guida Pag. 21
Designato dall’istituzione scolastica, svolge le seguenti funzioni:
a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che è sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale);
b) assiste e guida lo studente nei percorsi e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento;
c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di apprendimento, rapportandosi con il tutor esterno;
d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;
e) osserva, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente;
f) promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso da parte dello studente coinvolto;
g) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe;
h) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività relative ai percorsi, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.
Come si sviluppa il rapporto di interazione tra Docente tutor interno e Tutor formativo esterno?
Estratto dalle Linee Guida Pag. 22
Ai fini della riuscita dei percorsi, tra il tutor interno e il tutor esterno è necessario sviluppare un rapporto di forte interazione finalizzato a:
a) definire le condizioni organizzative e didattiche favorevoli all’apprendimento sia in termini di orientamento che di competenze;
b) garantire il monitoraggio dello stato di avanzamento del percorso, in itinere e nella fase conclusiva, al fine di intervenire tempestivamente su eventuali criticità;
c) verificare il processo di accertamento dell’attività svolta e delle competenze acquisite dallo studente;
d) raccogliere elementi che consentano la riproducibilità delle esperienze e la loro capitalizzazione.
Ogni esperienza, quindi, si conclude con l’osservazione congiunta dell’attività svolta dallo studente da parte del tutor interno e dal tutor esterno. Il tutor interno e quello esterno, per la loro funzione, devono possedere esperienze, competenze professionali e didattiche adeguate per garantire il raggiungimento degli obiettivi previsti dal percorso formativo. È opportuno che tali figure siano formate sugli aspetti metodologici, didattici, procedurali e contenutistici dell’attività dei percorsi, prevedendo un rapporto numerico fra tutor esterno e allievi adeguato a garantire un efficace supporto ai giovani nello svolgimento delle attività di apprendimento (cfr. par. 6), oltre che un’accettabile livello di salute e sicurezza per gli studenti.
Copertura Assicurativa
rif. Circolare INAIL n. 44 del 21 novembre 2016
rif. Multirischi per Istituti scolastici Sez. 5, art. 5.1, art. 5.5, art. 5.6,
rif. Condizioni particolari di polizza Unipolsai Scuola sezione C
rif. FAQ n. 14
Si sottolinea l'importanza di indicare nel progetto formativo e di orientamento parte A, laddove si ritenga necessario, la precisazione che per “ambiente di lavoro” si intende non solo lo stabilimento aziendale, bensì anche un eventuale cantiere all'aperto o un luogo pubblico, purché in essi si svolga un progetto di alternanza scuola-lavoro e l’attività ivi svolta presenti le caratteristiche oggettive elencate dall'art.1, n. 28 del d.p.r. 1124/65.
Gestione documentazione
Dalla pagina documentazione è consentito la consultazione di tutta la documentazione del PCTO. Leggere con attenzione a quale documento e con quale credenziale si può accedere. Anche per la fase di "assemblaggio" è stata realizzata una pagina di consigli e tecniche raggiungibile a questo indirizzo libretto formativo.
In particolare, per il documento "Frontespizio", di cui si consiglia la compilazione in digitale, nella stessa pagina libretto formativo è indicato il corretto utilizzo.
Ogni tentativo di accesso ai documenti con credenziali non consentite, produce l'invio di una mail al proprietario del documento che risponde come segue:
Sei uno studente? Accedi con account istituzionale o consulta l'area ad accesso libero.
Stai tentando di modificare online il documento "Frontespizio"? Il frontespizio non può essere modificato on line. Deve essere scaricato prima e modificato poi.
Sei un tutor interno/scolastico? Accedi con account istituzionale o consulta l'area ad accesso libero.
Sei un Tutor formativo esterno/aziendale? Verifica che il documento sia accessibile con account esterno o consulta l'area ad accesso libero.
Nella pagina https://sites.google.com/savoiabenincasa.it/pcto/home-page/documentazione sono identificate le sezioni e gli accessi per ogni documento
Quali sono i compiti del Tutor formativo esterno?
Estratto dalle Linee Guida Pag. 22
Selezionato dalla struttura ospitante tra soggetti che possono essere anche esterni alla stessa, assicura il raccordo tra la struttura ospitante e l’istituzione scolastica. Rappresenta la figura di riferimento dello studente all’interno dell’impresa o ente e svolge le seguenti funzioni:
a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e osservazione dell’esperienza dei percorsi;
b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;
c) garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne;
d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante;
e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;
f) fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per monitorare le attività dello studente e l’efficacia del processo formativo.
Come si sviluppa il rapporto di interazione tra Docente tutor interno e Tutor formativo esterno?
Estratto dalle Linee Guida Pag. 22
Ai fini della riuscita dei percorsi, tra il tutor interno e il tutor esterno è necessario sviluppare un rapporto di forte interazione finalizzato a:
a) definire le condizioni organizzative e didattiche favorevoli all’apprendimento sia in termini di orientamento che di competenze;
b) garantire il monitoraggio dello stato di avanzamento del percorso, in itinere e nella fase conclusiva, al fine di intervenire tempestivamente su eventuali criticità;
c) verificare il processo di accertamento dell’attività svolta e delle competenze acquisite dallo studente;
d) raccogliere elementi che consentano la riproducibilità delle esperienze e la loro capitalizzazione.
Ogni esperienza, quindi, si conclude con l’osservazione congiunta dell’attività svolta dallo studente da parte del tutor interno e dal tutor esterno. Il tutor interno e quello esterno, per la loro funzione, devono possedere esperienze, competenze professionali e didattiche adeguate per garantire il raggiungimento degli obiettivi previsti dal percorso formativo. È opportuno che tali figure siano formate sugli aspetti metodologici, didattici, procedurali e contenutistici dell’attività dei percorsi, prevedendo un rapporto numerico fra tutor esterno e allievi adeguato a garantire un efficace supporto ai giovani nello svolgimento delle attività di apprendimento (cfr. par. 6), oltre che un’accettabile livello di salute e sicurezza per gli studenti.