Prima Squadra: Cinque minuti con Mattia Panato


Ha già gonfiato la rete quest’anno nello storico campionato di Prima categoria B contro il Pozzo, l’attaccante classe 2003 Mattia Panato.

Lui è il primo ad arrivare agli allenamenti e l’ultimo a tornare a casa. Il Saval Maddalena è la sua seconda casa.

Mattia il pareggio di domenica scorsa in campionato e in trasferta per uno a uno a Grezzana, è un pò storto, cosa ne pensi?

“Direi proprio di si, abbiamo giocato contro una coriacea e volitiva formazione avversaria, un buon primo tempo, chiudendo gli spazi vitali dei padroni di casa. Passando in vantaggio con una rete su rigore del nostro bomber Lima Ghisleri. Nella ripresa lentamente ci siamo disuniti e pagato dazio. Commettendo qualche sbavatura difensiva e pagando dazio con la rete del Grezzana di Vallenari. Un pareggio che non mi soddisfa fino in fondo”.

Un bagaglio calcistico di tutti rispetto tra Paluani Life e Pescantina poi l’arrivo tre anni fa al Saval, come ti trovi?

Non è la solita frase fatta ma dico bene. Una seconda famiglia dove tutti mi coccolano, compreso il presidente Pio De Marco e l’allenatore Antonio Ardolino che mi stimano, come io stimo loro e credono in me. Non potevo trovare di meglio”.

Tre anni di crescita per il tuo Saval Maddalena?

Certamente, abbiamo vinto il campionato di Terza con slancio e carica, abbiamo fatto benissimo in Seconda e adesso ci ritroviamo in Prima categoria. Tre momenti differenti che mi porto nel cuore?

Che clima si è instaurato quest’anno nello spogliatoio?

“Appassionato e divertente. Ridiamo e scherziamo tra noi giocatori, il dirigente e addetto all'arbitro “il Baffo” Lamberto Manfè ci sostiene da bordo campo che non può mancare il suo apporto e lo staff tecnico di ottima levatura. Quando si scherza si scherza, ma quando ci alleniamo e scendiamo in campo, la domenica pomeriggio in campionato, siamo lucidi e concentrati per dire la nostra in campo”.

Che cosa ti piace di più del tuo ruolo?

“Io faccio l’attaccante e mi piace puntare l’avversario diretto per dribblarlo. Amo fare gol ma sempre al servizio della causa della squadra dove gioco

Un girone tosto ma equilibrato quello di Prima categoria B che dici?

“Complesso dove niente è scontato, tra formazioni veronesi e vicentini che formano un bel mix. Ma devo, dire con tutta sincerità, che lo stiamo capendo. A volte abbiamo cali di tensione e sbagliamo troppo in mezzo al campo e siamo imprecisi sotto porta.

Ma siamo anche capaci di rialzare la testa e cambiare il volto alle nostre partite. 

Domenica prossima nella settima giornata alle ore 14.30 viene a trovarvi il Lonigo che sfida ti aspetti?

“Divertente e mai noiosa. Servirà a noi tanta personalità e sofferenza, per portare a casa il risultato pieno. Loro hanno sei punti in meno di noi, ma faranno di tutto per uscire indenni dal nostro fortino di casa. Sono fiducioso e spero di fare la mia parte in campo, se il mister mi schiera, oppure ha bisogno di Panato ha partita in corso, io grido presente”.

Il tuo sogno nel cassetto?

“Non posso dirlo per scaramanzia”.