Da preparare con riferimento ai materiali studiati in classe, e con Signora Tyner, e indipendentemente.
Libertà di espressione (traduzione)
La libertà di espressione indica la possibilità che ciascuno ha di manifestare liberamente il proprio pensiero. Questa libertà è stata ottenuta grazie ai sacrifici di tantissime persone che hanno lottato per esprimere le proprie idee in libertà. La Costituzione italiana afferma: “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.” Questo diritto tuttavia non è riconosciuto in tutto il mondo, infatti ancora oggi vi sono paesi dove è completamente inesistente. La libertà di espressione, in conclusione, è un diritto fondamentale dell’uomo ed è essenziale che venga rispettato da tutti.
...and I know how much we love listening to an author and the interpreter...! ;)
La stampa (traduzione)
I quotidiani tradizionali, purtroppo, stanno davvero male. Le cause sono molteplici: la crisi economica, i costi elevati di stampa e distribuzione, la riduzione dei finanziamenti all’editoria, l’esplosione del web con i giornali on line, blog, siti e l’informazione sui social network…
Secondo i calcoli di Philip Meyer, il “New York Times” ,fondato nel 1851 ,cesserà di stampare le sue copie nel 2043. Una profezia che sembra essere ottimistica visto che, in ogni parte del mondo, giornali importanti stanno scomparendo dalle edicole e trasferiscono i loro contenuti sulla rete.
Dal bar ai siti sociali: come cambiano i giovani
Una volta i giovani andavano al bar per passare del tempo insieme, per parlare, giocare a carte o a biliardo, bere, fumare, sempre con lo stesso gruppo di amici. Oggi, invece, i giovani sono più solitari: frequentano pochi amici in occasioni e luoghi diversi, preferendo le amicizie virtuali dei siti sociali e le attività individuali come i videogiochi. Per adattarsi al nuovo stile di vita dei giovani, il bar è diventato il posto per far colazione, prendere un panino veloce a pranzo o magari controllare la posta elettronica.
La cyber-dipendenza degli adolescenti italiani
Una recente indagine rivela la cyber-dipendenza dei giovani italiani fra i 12 e i 18 anni: il 42,5% controlla continuamente la posta elettronica o Facebook e il 50% passa da 2 a 4 ore al giorno sul web. Quando sono online, perdono la cognizione del tempo e si dimenticano di fare altre cose. Quasi uno su cinque si sente nervoso se non può usare internet e il 17% ha cercato di diminuirne l’uso senza però riuscirci. Quando usa la rete, la maggioranza degli adolescenti non è controllata da un adulto.
Privacy a rischio su Facebook
Nell’epoca dei siti sociali gratuiti, c’è un prezzo alto da pagare: quello della perdita della privacy. Le piattaforme online raccolgono ogni giorno i nostri dati personali mentre pubblichiamo le foto degli amici su Facebook. I contenuti di questa pagina permettono di vedere il nostro presente e il nostro passato, come una ‘storia della nostra vita’. Grazie alla condivisione, questi contenuti saranno visibili e facilmente recuperabili: sarà sempre più facile, per chiunque voglia approfittarne, sapere in tempo reale cosa stiamo leggendo, che musica ascoltiamo e persino cosa stiamo cucinando!
Troppa violenza in TV!
Secondo il Comitato Media e Minori, aumenta la violenza in TV: persino certi cartoni animati e il telegiornale sono stati giudicati troppo violenti.
“Per fortuna è diminuito l’interesse per i reality show, come per esempio il Grande Fratello, ma I telegiornali mandano in onda troppi fatti di cronaca nera, e troppe immagini sanguinose” – ha detto il presidente del Comitato.
La fascia oraria protetta, dalle ore 16 alle 19, viene spesso violata, perché anche i cartoni animati hanno scene considerate inadatte ai bambini.
Roberto Saviano: “Matteo Salvini usa i social per seminare odio e indignazione verso i deboli"