A fronte dell'aumento dei comportamenti scorretti dell'uomo verso la natura , abbiamo ideato una lista che mette a confronto questi e quelle azioni che si dovrebbero adottare per un cambiamento effettivo dell'aria.
-Emissione gas di scarico con mezzi di trasporto -Uso di mezzi sostenibili e mezzi pubblici per diminuire l'emissione di CO2
L'emissione dei gas di scarico è una delle attività più inquinanti per l'aria, poiché contribuisce ad aumentare le emissioni inquinanti di anidride carbonica nell'atmosfera, aggravando il problema dell'effetto serra, che ostacola il disperdersi del calore e incide sul riscaldamento climatico.
A seguito di questo, sarebbe opportuno, in una regione come quella della Campania, mettere a disposizione mezzi di trasporto, che invece di consumare, per esempio 2,9 litri di benzina moltiplicato per 12 macchine, ne consumano solo 5 per consentire lo stesso identico tragitto a 12 passeggeri .
Tutto ciò, per un cittadino comporterebbe anche un rientro economico, poiché - piuttosto che spendere 5 euro per piccoli spostamenti urbani - potrebbe prendere un semplice autobus e spendere massimo 1,80 euro; inoltre, darebbe ai cittadini che non possono permettersi una macchina anche la possibilità di spostarsi velocemente e comodamente, generando, così, un impatto positivo sull'inclusione sociale, favorendo i rapporti interpersonali.
Tutto questo diminuirebbe di gran lunga il traffico, che ogni mattina si crea davanti alle scuole, per non parlare degli incidenti urbani.
Nelle grandi cittadine, questi servizi sono già presenti , ma per ottenere dei cambiamenti decisivi bisogna includere anche le province.
Un'altra soluzione nell'ambito degli spostamenti è rappresentata dall'uso delle biciclette, che sono il mezzo di trasporto più sostenibile di tutti , superando di gran lunga le macchine elettriche, perché i velocipedi permettono l'allenamento del corpo , ma allo stesso momento lo spostamento anche in maniera divertente.
Fino a non molti anni fa la biciletta era abituale, ma adesso che è necessario il suo uso nessuno è più disposto a questo cambiamento.
La Regione potrebbe attivarsi collocando in città e in provincia tante bici a noleggio e soprattutto le piste ciclabili, poiché la loro assenza è una delle tante ragioni per cui non è diffuso l'utilizzo delle biciclette.
Infine, l'ultimo tipo di spostamento - che è sicuramente quello più economico- sono le nostre gambe; anche in questo caso, però, c'è bisogno dell'attivazione delle Istituzioni, infatti, ancora molte strade mancano di marciapiedi o- addirittura in molti casi - questi ultimi presentano barriere architettoniche.
Per incrementare e diffondere questi trasporti si potrebbero incrementare le aree pedonali, magari magari proprio nelle zone più trafficate. Perché purtroppo, alcune volte, per convincere tutta la popolazione ad assumere alcune abitudini "salutari", bisogna imporle.
-Deforestazione -Diminuire consumo del legno e piantare alberi.
Anche la deforestazione ha gli stessi effetti dell'emissione dei gas di scarico ovvero: l'incremento del riscaldamento globale.
Il vero rimedio a questo problema non esclude del tutto l'utilizzo del legname degli alberi, perché in realtà l'azione in sé non costituirebbe un reale problema, se solo noi ripiantassimo gli alberi dopo averli tagliati.
La Regione in questo caso può solo incentivare nella città e nelle scuole attività di giardinaggio e monitorare le aree verdi imponendo a tutti i boscaioli di ripiantare gli alberi man mano che vengono tagliati.
-Utilizzo di macchine inquinanti. -Utilizzo di una macchina adatta per l'ambiente.
Le auto elettriche sono mezzi di trasporto che non prevedono il consumo di gas di scarico, per questo risultano più sostenibili se si desidera uno spostamento veloce e confortevole, paragonabile a quello delle macchine inquinanti.
In questo caso la Regione non può agire in maniera effettiva, poiché non si può imporre l'uso di questi mezzi a causa dei loro prezzi elevatissimi, ma un'altra problematica a seguito di questo radicale cambiamento sarebbe la chiusura di tantissime aziende automobilistiche, che non riuscirebbero a sostenere i costi dei materiali per la costruzione di macchine elettriche. A conclusione di tutto ciò si alzerebbe anche il tasso di disoccupati e lo smaltimento in una sola volta di tutte le macchine inquinanti apparirebbe impossibile da sostenere per il nostro ambiente.
Da tutto ciò è facile apprendere che con il tempo questi mezzi di trasporto si diffonderanno fino a diventare probabilmente gli unici esistenti e, probabilmente, molte aziende che ad oggi producono macchine inquinanti si trasformeranno in aziende sostenibili. Ma purtroppo ogni attività ha i suoi tempi e cercando di forzare questi ultimi non faremmo altro che peggiorare la situazione esistente.
-Utilizzo incontrollato dei termosifoni -Uso dei pannelli solari
L'utilizzo dei termosifoni è elevato e anch'esso inquina visto che produce polveri sottilissime prodotte da stufe, il problema è dato dal nostro utilizzo eccessivo del termosifone durante l'inverno e del condizionatore in estate. Questo inquinamento può essere ridotto grazie alle nostre azioni, sarebbe opportuno , infatti, utilizzare i pannelli solari del tutto sostenibili. Questo porterebbe a una grande diminuzione del tasso dell'inquinamento.
Eccessiva presenza di industrie fuori legge -Presenza di poche industrie (in legge)
La presenza di tante industrie in un territorio, per lo più fuori legge, è l'ennesimo problema per la salute ambientale, che l'uomo ha creato per tutelare il suo benessere personale. Il problema in realtà non è solo la presenza di industrie che liberano ossidi di azoto, polvere, diossido di zolfo e tante altre sostanze inquinanti, ma i pericoli ancora più gravi legati alla sicurezza in caso di eventi calamitosi, quando, per esempio, all'interno di esse si sviluppano incendi, che provocano un inquinamento difficilissimo da smaltire per l'ambiente, che talvolta richiede addirittura anche alcuni anni…
Tanti sono i danni all'ambiente, quanto quelli verso la salute umana, infatti proprio per questi incendi la salute dell'uomo può essere soggetta ad effetti collaterali a breve termine o addirittura a lungo termine.
In questo caso si deve agire monitorando molto di più le aziende, così da multare quelle fuori legge. Si potrebbero stabilire delle zone apposite, lontane da qualsiasi abitazione, dove costruire aziende, prestabilendo anche un limite di attività che possono essere presenti per ogni area. Dando anche dei parametri di distanza.
-Bruciare rifiuti e non fare raccolta differenziata . - Contribuire al riutilizzo dei rifiuti attuando e rispettando la raccolta differenziata.
Bruciare la spazzatura e soprattutto la plastica porta ad un grande inquinamento visti i gas che produce che possono essere molto tossici, come le diossine. Ci sono persone che però questo non lo capiscono e non pensano alla nostra terra all' aria che respiriamo ogni giorno che è piena di gas tossici per noi, quindi per ridurre tutto questo potremmo semplicemente non bruciare questi o anche riutilizzarli, infatti esistono fabbriche che riutilizzano questa spazzatura per dargli nuova vita e nuovo uso e questo porterebbe ad un tasso di inquinamento dell'aria minore.
-Utilizzare dispositivi per ore nel tempo libero. -Giocare o andare in palestra nel tempo libero.
Anche i dispositivi che abitualmente utilizziamo influiscono sull'inquinamento dell'aria, infatti, ogni Gb di dati mobili consumati equivale ad un'emissione di 2,325 kg di CO2(fonte:cosedicasa.com).
Perciò si dovrebbe evitare il costante utilizzo di computer e riprendere le vecchie abitudini. Godendoci la vita quotidiana, magari passando il tempo libero a svolgere le attività che ci offre. Questo abbasserebbe non solo il tasso dell'inquinamento ma anche quello dell'obesità.
A riguardo la Regione potrebbe incentivare le attività sportive, la costruzione di aree verdi e parco giochi nuovi.
-Tenere accesa la luce quando si lascia una stanza. -Spegnere la luce non appena si esce da una stanza.
La luce anch'essa è una portatrice di inquinamento perché essa è portata la maggior parte delle volte da degli impianti non a norma e quando ad esempio si porta luce ad un lampione che non illumina quella luce che si porta è sprecata visto che il lampione non illumina è quindi si porta luce dove è inutile e quindi diventa sprecata, quando si è in una stanza e poi poco dopo te ne vai la luce in quella stanza si dovrebbe spegnere perché ormai hai finito di fare la cosa che stavi facendo e questo porterebbe un rientro economico viste le bollette care che stanno arrivando ultimamente e poterebbe anche ad un inquinamento minore visto che la luce viene prodotta in una fabbrica con il petrolio che è alla base di tutto e che quando viene bruciato fa molti danni.
-Acquistare prodotti importati da Paesi esterni -Acquistare prodotti a km0
Gli alimenti a km0 grazie all'assenza, o quasi, di trasporto e di passaggio implicano un calo fondamentale dei gas di emissione. Proprio per questo è importantissimo acquistarli. Talvolta questi presentano anche una qualità maggiore rispetto ai prodotti importati dall'estero, perciò non dovrebbe essere un problema farne uso.
L'unico svantaggio nei confronti dei cittadini potrebbe essere la scarsa varietà di prodotti, perciò un cittadino dovrebbe cercare di procurarsi gli alimenti da solo, attraverso un piccolo orto. Mentre per le aziende sarebbe semplice procurarsi dei campi in tutte i territori a cui sono interessate.
La Regione potrebbe incentivare le aziende che già producono questi alimenti, fare ,a queste, una buona pubblicità e organizzare magari sagre a base di questi prodotti.
(Fonti: Animaker, Fiat, Today)