Teoria
Esempio 1 pag 98: la figura rappresenta qualitativamente la situazione discussa nell'esempio, ma ha diversi problemi. Innanzitutto i valori numerici nella figura non corrispondono con quelli nel testo dell'esempio. In secondo luogo tali valori numerici vengono indicati con un abuso di notazione, in cui un vettore viene eguagliato ad uno scalare (il modulo del vettore). Questo rischia di generare confusione negli studenti, che già autonomamente tendono a confondere un vettore e il corrispondente modulo.
Equilibrio su un piano inclinato, pag 99: il testo introduce un sistema di riferimento adattato al piano inclinato e afferma di lavorare con le componenti dei vettori. Il testo qui è un po' ambiguo. In realtà si tratta dei vettori componenti dei vettori di partenza, e non delle loro componenti cartesiane. In altre parole, i simboli Fa, Px, Py, FV indicano dei moduli e non delle componenti cartesiane.
Forza di attrito statico massima: nella parte di teoria/esercizi svolti non c'è un solo esempio di equilibrio che coinvolga la forza di attrito statico massima, associata nel capitolo precedente alla formula corretta ma poco conveniente Fa = μ F⟂ (pag 76). Questo aspetto è trattato solo in alcuni esercizi non svolti, come i nn° 64, 72, 76, 78. Negli svolgimenti per insegnanti la formula introdotta a pag 76 viene usata solo per il n° 76. Nel 64, 72, 78 viene usata quella, molto più conveniente e diffusa, per cui Fa = μ FN. Il libro dovrebbe discutere esplicitamente almeno un esempio di forza massima di attrito statico, visto che è uno degli aspetti con cui la maggior parte degli alunni fatica a comprendere.
Problemi
13: per ottenere la soluzione data è necessario supporre che i tre chiodi a cui sono attaccati i cavi siano sui vertici di un triangolo equilatero. Il testo è troppo vago su questo punto: infatti specificare che i cavi sono identici (ovvero hanno la stessa lunghezza) non è condizione sufficiente affinché i tre chiodi siano sui vertici di un triangolo isoscele. I chiodi sono liberi di stare in qualunque punto della circonferenza centrata in nel punto del soffitto immediatamente soprastante il centro del lampadario. Segnalazione di A. Tamagnini.
25: il risultato fornito dal libro (6,0 N) è errato. Il risultato corretto è 0,60 N. Segnalazione di E. Pugliese.
28: il risultato fornito dal libro (18 N) è errato. Il risultato corretto è 9,0 N. Segnalazione di E. Pugliese.
39: dal testo non è molto chiaro cosa si intende per "supporto". Segnalazione di A. Tamagnini. Si tratta probabilmente di un cavalletto da falegname, che può essere rappresentato schematicamente come nelle figure del paragrafo 6 sulle leve, a pag 108. C'è un unico punto di contatto tra supporto e sportello, che può essere considerato come fulcro.
43: il problema richiede un calcolo e fa due domande. La soluzione al problema non dà il risultato del calcolo (0,95 N) né le risposte alle domande. Dà invece il risultato (errato) di un calcolo non richiesto, ovvero il "modulo della reazione vincolare" nel secondo caso. Tuttavia anche questo risultato è errato, o quanto meno discutibile. La procedura corretta sarebbe di derivare la forza massima (che corrisponde all'annullamento del momento torcente della reazione vincolare) e confrontare tale valore con quello dato. Al di sopra della forza massima la reazione vincolare continua ad esistere, ma si sposta nel fulcro e quindi non genera un momento torcente. Lo svolgimento invece assume che la reazione vincolare abbia comunque un momento torcente e quindi ottiene un "assurdo", ovvero un modulo negativo. In base a questo assurdo conclude che il valore della forza assegnata nel punto b sposta l'oggetto. La discussione nello svolgimento è imprecisa e fuorviante.
63: il testo del problema contiene un errore. L'angolo richiesto è tra la stampella la direzione verticale, e non tra la stampella e il terreno come scritto nel testo. Infatti il risultato fornito si riferisce all'angolo mostrato nella figura, formato dalla stampella e la direzione verticale. L'angolo tra la stampella e il terreno è 48°. Segnalazione di E. Pugliese.
71: il risultato fornito dal libro (67 N) è errato. Il risultato corretto è 57 N. Segnalazione di E. Pugliese. Inoltre il disegno è un po' fuorviante, perché il cavo non è agganciato esattamente a distanza (36+68) cm dal muro. Lo svolgimento del libro è confuso e impreciso, e procede attraverso calcoli numerici approssimati eccessivamente.