Tavole Parietali
del Liceo Classico Tito Livio, Padova

La collezione delle antiche tavole parietali del Liceo Classico Tito Livio


Le  antiche tavole parietali didattiche che si vedono in questa raccolta sono conservate presso il nostro Liceo Classico Tito Livio di Padova. Il loro  stato  di conservazione testimonia per molte di esse gli inevitabili attacchi del tempo. Attraverso digitalizzazione ci siamo preoccupati  di salvarle  dall'oblio prolungandone la vita.  La nostra  breve  ricerca storica, nell'ambito del progetto didattico "Tacuina Sanitatis", mette in risalto non solo la loro valenza scientifica  ma soprattutto la loro eleganza  artistica. Le tavole offrono la possibilità di ripercorrere una parte di storia della biologia e di considerare le modificazioni che sono avvenute nel tempo.

Le origini


Grazie ai successi ottenuti dalle ricerche scientifiche nei primi decenni dell’Ottocento, le grandi  riforme  dei sistemi scolastici  della metà dell'Ottocento favoriscono lo studio delle  scienze nell’insegnamento secondario, nei ginnasi e nelle Realschulen, che vengono dotati  di raccolte di storia naturale e di gabinetti di fisica per la sperimentazione.

Lo studente è posto a diretto contatto con l’oggetto, con il fenomeno naturale o con la sua illustrazione, al fine di esercitare la capacità di osservazione,  di pervenire alla classificazione e alla spiegazione. La riforma scolastica austriaca del 1850 abolisce  il corso propedeutico universitario, retrocedendolo definitivamente al ginnasio superiore, accresciuto di due anni che portano ad otto il corso completo di studi,  il nostro  Liceo Tito Livio viene nominato   allora Imperial Regio Ginnasio Liceale di Padova   (non più Santo Stefano). E' in questo momento che  vengono introdotti nuovi insegnamenti scientifici e vengono potenziate le ore di matematica, fisica e scienze naturali.  Nuovi insegnanti nominati si danno da fare per avviare il gabinetto scientifico  e di fisica già a partire dal 1852. Le tavole parietali con funzione didattica compaiono  per la prima volta in Germania intorno al 1820.


Le tavole parietali


Dal punto di vista tecnico, le tavole parietali sono delle litografie realizzate sia a colori sia in bianco e nero la cui provenienza è per la maggior parte dei casi attribuibile a  paesi di lingua tedesca (dove sono chiamate Wandtafeln), vista  la dominanza culturale e scientifica dei biologi e naturalisti tedeschi in quel periodo. Le tavole parietali dai contenuti più vari  sono state,  per più di cento anni,  un importante sussidio didattico nelle classi sempre più numerose in tutti i gradi di istruzione, dalle scuole primarie alle Università, rappresentando l’unico supporto visivo di cui potevano disporre i docenti del passato all'incirca fino al 1950-60. Esse sono state concepite per essere viste da alcuni metri di  distanza: i disegni dai tratti molto decisi spiccano per  la loro  verosimiglianza e per le  colorazioni brillanti, inoltre  se  esaminati   da vicino risultano molto dettagliati.  Le tavole spesso  risultano totalmente non "verbali",  cioè prive di didascalie,  probabilmente  per essere più facilmente vendibili all'estero. Nelle sue lezioni il  docente   ha  il compito  sapiente di descriverle stimolando curiosità e ragionamento.  Le tavole parietali hanno  un'ampia circolazione  e molta della loro notorietà è dovuta alla loro bellezza  estetica. Eccellenti pittori, illustratori e disegnatori di fama, già affermati in altri generi, contribuiscono  al loro successo imprimendovi   le tendenze artistiche del momento. 


Multimedia

Progetto "Tacuina Sanitatis" 


Video realizzato nell’anno scolastico 2019-2020  nell’ambito del progetto “Tacuina Sanitatis” del Liceo Classico "Tito Livio" di Padova, coordinato  dalle professoresse Antonella Cardin (Scienze) e Rosina Torrisi (Storia dell’Arte). 


Il video illustra le antiche tavole parietali didattiche conservate presso il Liceo Classico "Tito Livio" di Padova. La storia  delle tavole  ci racconta  che esse  furono  realizzate da disegnatori di fama che  collaborarono con botanici e naturalisti e che furono ampiamente  utilizzate  per l’insegnamento tra fine Ottocento e i primi anni Sessanta del Novecento. Per valorizzare e salvare  dall'oblio questo bene storico-culturale del Liceo, in cui Arte e Scienza si legano  indissolubilmente, gli studenti della 2B (a. s. 2018-2019) e della 2F (a. s. 2019-2020)  hanno provveduto alla digitalizzazione delle tavole  e ad una ricerca storica. 


Montaggio e voce narrante : Sara Bonandini.