RES NOVAE, TRA PROGRESSO E REGRESSO
Le tecniche del comunicare
Le innovazioni relative alle tecniche del comunicare hanno segnato profondissime discontinuità nel corso della storia umana; da ultimo, l’introduzione di supporti comunicativi come gli smartphone, e di modalità comunicative come quelle veicolate, per esempio, da tweet o da whatsapp, determinano rivolgimenti epocali.
Li determinano su molti fronti: sul fronte delle pratiche e delle capacità cognitive, sul fronte della selezione e predisposizione dei contenuti trasmissibili, sul fronte delle modalità di interazione tra emittente e destinatario, sul fronte della costruzione del contesto di comunicazione; su fronti che hanno a che fare con l’etica e l’estetica, con l’epistemologia e la politica.
Come accade di norma, nel corso di tali rivolgimenti si registrano acquisizioni e perdite, che è inevitabile vengano valutate mettendo in questione il proprio punto di vista culturalmente consolidato e persino la propria affettività (perché in questi rivolgimenti “ne va” di quel che si è), ma che bisognerebbe misurare con il conforto di dati e di riflessioni scientificamente fondate.
Dati e riflessioni che devono provenire da disparati ambiti di ricerca.
La tavola rotonda organizzata in occasione della Notte dei Classici 2019 offre, appunto, l’occasione di un confronto pluridisciplinare sul tema, attraverso il contributo di Cristina SIMONELLI, teologa ed antropologa, Giuseppina NORCIA, docente presso l’Accademia d’Arte del Dramma Antico (INDA), Eva ORZAN, Direttore di struttura complessa (Audiologia ed Otorinolaringoiatria) IRCCS Burlo Garofolo, Francesca MATTEUCCI, Accademica dei Lincei, professore di Fisica stellare all’Università di Trieste, e Federica SABBATI, Vicepresidente del Movimento Europeo Internazionale.