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Per virus informatico si intende un programma o del codice realizzato per danneggiare i computer corrompendone i file di sistema, sprecandone le risorse, distruggendone i dati o causando seccature di altro genere.
I virus si contraddistinguono da altre forme di malware in quanto sono auto-replicanti, ovvero sono in grado di creare delle copie di se stessi all'interno di altri file o computer senza il consenso o l'intervento di un utente.
La posta elettronica è uno dei veicoli preferiti dagli hacker per diffondere virus ovunque. Puoi prendere un virus informatico tramite email semplicemente:
Aprendo un allegato.
Aprendo un'email che contiene un virus nel corpo del messaggio.
La messaggistica immediata (IM, Instant Messaging) è un altro canale molto utilizzato per la diffusione dei virus. Skype, Facebook Messenger, Windows Live Messenger e altri servizi di IM vengono involontariamente utilizzati per diffondere virus ai propri contatti tramite collegamenti infetti inviati tramite messaggi di chat.
Anche i servizi di condivisione di file di tipo peer-to-peer, come Dropbox, SharePoint o ShareFile, possono essere utilizzati per propagare virus.
Le infezioni a opera di falsi antivirus sono uno dei modi più diffusi per indurre gli utenti a scaricare software pieni di virus.
Virus del settore di avvio
Il settore di avvio è la parte del disco rigido che carica il sistema operativo del computer, ovvero Microsoft Windows. Un virus del settore di avvio infetta il record di avvio principale (MBR), pertanto il virus viene caricato nella memoria del computer durante l'avvio.
Elk Cloner: questo virus dell'inizio degli anni '80 veniva diffuso tramite un videogame. Alla 50esima volta che il gioco veniva avviato, il virus visualizzava un poemetto sullo schermo.
Virus ad azione diretta
Questo tipo di virus è progettato per "passare attraverso" il computer: dopo aver diffuso file di un tipo specifico (di solito COM o EXE), in genere al termine si auto eliminano.
Virus Vienna: il virus Vienna merita di essere ricordato per il fatto di essere stato il primo virus a venire distrutto da un antivirus. Il virus cerca i file con estensione .com e ne distrugge alcuni nel tentativo di infettarli.
Virus residenti
A differenza dei virus ad azione diretta appena descritti, i virus residenti in memoria si "accampano" nella memoria principale (RAM) del computer, da dove purtroppo continuano a operare indisturbati anche una volta che l'utente si è sbarazzato dell'infezione originale.
Virus Magistr: questo virus estremamente distruttivo si diffonde tramite email all'elenco dei tuoi contatti, eliminando ogni altro file e distruggendo CMOS e BIOS.
Virus multipartiti
Questi virus estremamente versatili hanno una capacità di diffusione doppia, in quanto prendono di mira sia i file che lo spazio di avvio. In questo modo, anche dopo essere riusciti a rimuovere dal computer tutti i file infetti, il virus continua a restare nascosto nel settore di avvio, pronto a colpire ancora e anche se si esegue una pulizia del settore di avvio, il virus lo infetterà nuovamente balzando fuori da uno dei file infettati.
Virus Invader: questo virus inizia suonando Mozart, ma nel momento in cui l'utente preme CTRL+ALT+CANC per riavviare, inizia a sovrascrivere la prima riga del disco rigido con una copia del virus stesso.
Virus polimorfici
Veri e propri mutanti informatici, questi virus cambiano forma per evitare di essere individuati, pur mantenendo immutato il loro potenziale minaccioso.
Virus VirLock: in parte ransomware, in parte virus polimorfico, il virus Win32/VirLock critta i file e chiede un riscatto in cambio, ma cambia anche forma ogni volta che si diffonde.
Virus macro
Alcuni virus vengono scritti in linguaggio macro con l'intenzione di incorporarli all'interno di software che consentono l'inserimento di mini programmi macro, come Microsoft Word.
Melissa: distribuito tramite allegati di posta elettronica, una volta che questo virus infetta il PC si fa strada fino al client di posta Microsoft Outlook da dove si diffonde ai primi 50 contatti della rubrica, rallentando o disabilitando completamente i server attraverso una reazione a catena.
Utilizzare una protezione antivirus
Usando la testa:
Non fare clic su qualsiasi collegamento
Non aprire nessun allegato email.
Non lasciarti ingannare da messaggi isterici "Il tuo PC è stato infettato!" e popup che non provengono direttamente dal tuo antivirus.
non abilitare le macro in Microsoft Office.