BERGEN-BELSEN


Belsen

Il lager, con il nome di Stalag 311 o Stalag XI-C, nacque come campo di detenzione per prigionieri di guerra belgi e francesi e, in concomitanza con l'invasione dell'URSS da parte della Germania, vide una fase di espansione. Il Bergen-Belsen KZ viene poi inaugurato a partire dall'aprile 1943, quando una parte del campo passa sotto il comando delle SS in un sito adiacente al campo di prigionia militare.




Bergen-Belsen è divisa in due sezioni chiamate:

Aufenthaltslager, Häftlingslager, campo residenziale, campo di detenzione. Gli ebrei sono confinati nel campo residenziale e dovrebbero servire da merce di scambio per liberare i cittadini tedeschi dai prigionieri all'estero. L'Häftlingslager è utilizzato come campo di detenzione, data la crescita costante del numero dei deportati. Il campo di concentramento venne successivamente diviso in quattro sezioni: Erholungslager, il "campo di convalescenza", Zeltlager la "tendopoli", Kleines Frauenlager il "piccolo campo femminile" e Grosses Frauenlager il "grande campo "di donne".

Nel novembre 1944 fu necessario istituire il Kleines Frauenlager, un piccolo campo femminile, per ospitare circa 8.000 persone di Auschwitz tra cui Anna Frank e sua sorella Margot.

La piccola Anna Frank, era una ragazzina ebrea che durante la sua odissea decide di scrivere quotidianamente nel suo diario segreto, la vita di tutti i giorni e la sua clandestinità. Era appena tredicenne all’inizio delle persecuzioni, quando il padre Ottone Frank decise di trasferirsi in Olanda per fuggire alle violenti leggi raziali imposte in Germania. Da quel momento, Anna, si ritrovò a fuggire da ,un posto all’altro e visse per anni in un alloggio segreto ad Amsterdam, fino alla loro denuncia e deportazione. Inizialmente, dopo la scoperta del nascondiglio di Amsterdam, l'intera famiglia Frank fu deportata ad Auschwitz, ma in seguito le due sorelle furono trasferite a Belsen dove Anna morirà di tifo poco tempo prima della fine della guerra.

Fu il padre di Anna che riuscendo a sopravvivere decise di pubblicare le pagine del diario della figlia che divennero una delle più importanti e cruenti testimonianze del terrore e dello strazio che fu per gli ebrei la shoah.

È stata posta anche una lapide per Anna Frank e sua sorella Margot non lontano dall'ingresso del cimitero, in direzione dell'obelisco. Nessuno sa con esattezza dove riposi Anna, ma molti rendono omaggio alla loro eroina quindicenne presso questa lapide.


Nel marzo 1944 il campo assunse anche la funzione di campo di transito e divenne uno dei principali terminal per i prigionieri evacuati dai campi a causa dell'avanzata delle truppe sovietiche da Est. A causa della sovrappopolazione, il campo di concentramento che avrebbe dovuto contenere fino a 10.000 persone, doveva gestirne fino a 60.000 - i morti tra febbraio 1945 e marzo sono passati da 7.000 a 18.000. Il campo fu liberato dagli inglesi e dai canadesi il 15 aprile 1945. Fu necessario incenerire le strutture del campo di concentramento per limitare la diffusione delle epidemie di tifo e, nonostante le cure, altre 13.000 persone morirono nelle settimane successive alla liberazione.

  • Annarita Saieva

  • Simona Sutera Sardo