Medioevo

Il Medioevo, talvolta definito come "periodo buio", è il periodo storico che inizia nel 476 d.C con la caduta del Sacro Romano Impero di Occidente e che termina con la scoperta dell’America nel 1492.

Il concetto di Medioevo compare per la prima volta nel XV secolo, con i termini latini media aetas o media tempestas, con il significato di "età di mezzo", in ciò riflettendo l'opinione dei contemporanei, per cui tale periodo avrebbe rappresentato una deviazione dalla cultura classica, in opposizione al successivo Umanesimo e Rinascimento.


Alcuni storici indicano altre date:

-la morte dell'imperatore Teodosio I (395), l'ultimo a regnare sull'Impero romano unito;

-il sacco di Roma ad opera del re visigoto Alarico (410);

-la fine dell'unità cristiana d'Europa, cioè l'avvento degli Arabi (VII secolo);

-la calata dei Longobardi e l'effettiva fine dei domini imperiali in occidente (568);

-la morte dell'Imperatore d'Oriente Eraclio I, nel 641;

-l'incoronazione di Carlo Magno (800).

Durante il Medioevo in tutta Europa si verificarono persecuzioni su vasta scala contro gli ebrei in molti luoghi con espulsioni di massa, conversione forzata ed omicidi. Nel corso del XII secolo alcuni cristiani credevano che alcuni ebrei possedessero poteri magici a seguito di un patto col diavolo. La persecuzione degli ebrei in Europa raggiunse il suo punto più alto durante le Crociate.

A seguito delle crociate gli ebrei furono soggetti ad espulsioni di massa tra cui, nel 1290, l'editto di espulsione che portò al bando di tutti gli ebrei inglesi. Nel 1396 100 000 ebrei furono espulsi dal regno di Francia mentre nel 1491 migliaia di loro furono espulsi dall'Austria.

Poiché la peste nera attraversò l'intera Europa nel corso del XIV secolo, annichilendo più della metà della popolazione, gli ebrei ne divennero spesso il capro espiatorio. Si diffuse ben presto la voce che fossero stati loro ad aver causato l'epidemia, avendo deliberatamente provocato l'avvelenamento dei pozzi. Centinaia di comunità ebraiche furono distrutte dall'odio e dalla violenza che ne derivava. Il Papa Clemente VI cercò di proteggere gli ebrei attraverso una bolla pontificia datata 6 luglio 1348, ma vari mesi dopo, 900 ebrei subirono la morte sul rogo a Strasburgo, dove la peste non aveva ancora colpito la città.



In molte occasioni gli ebrei furono accusati di bere il sangue dei bambini cristiani come atto di derisione dell'Eucaristia cristiana. Coloro che credevano in queste accuse erano motivati dall'idea che gli ebrei, avendo già a suo tempo fatto crocifiggere Gesù, continuavano ad avere una sete di sangue puro ed innocente, a spese dei bambini cristiani.

Centinaia di comunità ebraiche furono distrutte dallo scatenarsi della violenza durante le devastazioni provocate dalla Morte Nera, epidemia di peste bubbonica che travolse l'intera Europa nel corso del XIV secolo. In Provenza 40 ebrei subirono la morte sul rogo a Tolone subito dopo che l'epidemia aveva raggiunto la regione nell'aprile del 1348.

Non fu considerato rilevante il fatto che gli ebrei non fossero immuni dai danni della peste: in molti furono sottoposti a tortura fino a confessare crimini che non avrebbero mai potuto commettere.