di Gaia Giancane 3D
in Erasmus+ FOSTERING GLOBAL CITIZENSHIP a Isparta, Turchia
La giornata di oggi è iniziata tra i banchi di scuola, ma si è subito trasformata in qualcosa di molto più dinamico e stimolante. Abbiamo preso parte a un’attività di gioco di ruolo che ci ha coinvolti in una simulazione di assemblea pubblica: un’esperienza educativa che ci ha permesso di comprendere meglio le sfide legate al cambiamento climatico e come le diverse comunità europee si stiano preparando ad affrontarle.
Divisi in gruppi, ognuno rappresentava un diverso settore della società: funzionari del governo locale, agricoltori, imprenditori, cittadini e rappresentanti politici. Io facevo parte del gruppo dei cittadini. Prima dell’inizio della simulazione, ogni gruppo ha avuto del tempo per discutere e confrontarsi sui problemi specifici del proprio settore, con l’obiettivo di proporre soluzioni concrete da presentare durante l’assemblea.
Nel nostro gruppo, abiamo riflettuto su quanto l’acqua contaminata da microplastiche e sostanze chimiche venga usata nella vita quotidiana per bere, cucinare, lavare e persino per irrigare i campi. Questo non solo rappresenta un pericolo per la salute umana, ma coinvolge anche l’ambiente marino e agricolo. I pesci e le altre creature marine che vivono in laghi e mari contaminati finiscono sulle nostre tavole, portando con sé i rischi dell’inquinamento. Allo stesso modo, i prodotti agricoli irrigati con acqua sporca non sono sicuri per il consumo.
Abbiamo inoltre sottolineato le conseguenze economiche di questo problema: la necessità di depurare l’acqua comporta costi elevati che ricadono sui cittadini sotto forma di tasse più alte. Tutti questi aspetti sono emersi durante il dibattito, che si è rivelato ricco di spunti e di opinioni diverse. Abbiamo anche ascoltato le proposte degli altri gruppi, come la proposta di evitare l'utilizzo di fertilizzanti chimici e di quello che è il loro dannoso impatto sulla qualità dell’acqua e della salute pubblica. È stato interessante anche confrontarsi sul valore dell'acqua dal punto di vista turistico: laghi e fiumi puliti attraggono visitatori, ma l’inquinamento li rende meno appetibili, con ricadute negative sull’economia locale.
Tra le soluzioni che abbiamo proposto, ci sono il riciclo delle acque, una maggiore sensibilizzazione all’uso consapevole delle risorse, la promozione della mobilità sostenibile (come mezzi pubblici, bici o spostamenti a piedi) e un sistema più efficiente di irrigazione per evitare sprechi.
Conclusa la simulazione, nel pomeriggio ho avuto la possibilità di visitare il centro città insieme alla mia host Emine. È stato un momento rilassante e molto interessante: passeggiando tra le vie, ho potuto ammirare le architetture locali e acquistare alcuni souvenir tradizionali, che mi aiuteranno a conservare il ricordo di questa esperienza unica.
La giornata si è conclusa con la cena finale in un ristorante. Dopo esserci preparate, ci siamo ritrovati tutti insieme per un’ultima serata da condividere. Il menù ci ha portati alla scoperta della cucina turca: abbiamo iniziato con una zuppa tradizionale, la mercimek çorbası, a base di lenticchie, seguita da un piatto di riso accompagnato da pollo , e per concludere in dolcezza, abbiamo assaggiato il sütlaç tarifi, un delizioso budino di riso alla cannella.
Oltre al cibo, a rendere speciale la serata è stata l’atmosfera: risate, musica e balli tradizionali turchi e italiani ci hanno fatto sentire uniti, con i nostri amici e con i professori, creando legami ancora più forti e condividendo momenti di pura allegria.
È stata una giornata intensa e ricca di emozioni, riflessioni e scoperte. Un’occasione per crescere, conoscere e divertirsi, che porterò sempre con me come un ricordo prezioso.