E' necessario costruire il contenitore che ospiterà tutti i componenti elettronici delle missioni primaria e secondaria. Non solo proteggerà i componenti durante il lancio, ma offrirà protezione contro condizioni atmosferiche come pioggia leggere o basse temperature. 

Il contenitore sarà modellato in FreeCAD e realizzato con le stampanti 3D del FabLab scuola. Il paracadute sarà realizzato in tessuto ripstop impermeabile e adatto per costruzione di aquiloni. L'antenna Yagi è realizzata in alluminio, a 7 elementi, adatta alla frequenza di 433 MHz. 

I Timonieri di Argo si pongono l'ambizioso obiettivo di realizzare di un sistema di pilotaggio automatico del satellite basato su due differenti tipologie: un timone di bilanciamento e un timone aerodinamico.

Il timone di bilanciamento consiste in una estrusione nella parte superiore del satellite capace di ruotare sotto l’effetto di un servomotore controllato dall’elettronica di bordo. La rotazione del timone sposta il baricentro del satellite con una conseguente inclinazione del cansat a cui segue un cambiamento di direzione durante la fase di volo controllato.

Il timone aerodinamico consiste nell’inserimento di una aletta sul fondo del satellite, controllata da un altro servo motore, che rompe la simmetria cilindrica dell’oggetto e ne cambia la direzione a causa del flusso d’aria incidente.

Entrambi i sistemi saranno collegati all’elettronica di bordo e agiranno automaticamente (feedback positivo) sulla base delle rilevazioni del sensore GPS presente nel cansat, per tentare di direzionare il satellite verso la stazione di ricezione.

Nella fase precedente al lancio, saranno fatte prove con satelliti lasciati cadere dall’ultimo piano di alti edifici. In queste prove e, soprattutto, durante la competizione, saranno rilevate oltre alle posizioni GPS, anche i movimenti dei servomotori e i valori di accelerazione mediante accelerometro a bordo, per studiare le eventuali correlazioni tra le operazioni di pilotaggio e l’effettiva traiettoria dell’oggetto.