Costruire un curricolo digitale a pieno servizio per la didattica di tutte le discipline è necessario per ripensare l'approccio pedagogico perché la tecnologia un elemento trasversale che arricchisce l'apprendimento e prepara studentesse e studenti, docenti alle sfide del futuro. Questo richiede un impegno congiunto di docenti, dirigenti scolastici, policy maker e della comunità educativa nel suo insieme, per garantire che la transizione digitale sia inclusiva, equa e efficace.

Le scuole italiane, in questi ultimi anni, si sono trovate ad affrontare un momento di grande svolta, definito spesso come una "tempesta perfetta" a causa di diversi fattori che si sono combinati, creando una situazione complessa e ricca di sfide ma anche di opportunità:

• urgente bisogno di transizione digitale. Anche prima della pandemia, era evidente la necessità di modernizzare l'approccio didattico nelle scuole italiane, integrando più strettamente le tecnologie digitali nell'educazione per preparare le studentesse e gli studenti alle competenze del 21° secolo. Questa esigenza ha riguardato sia l'infrastruttura tecnologica (ad esempio, la connettività a banda larga, le dotazioni hardware come computer e tablet per studenti e insegnanti) sia le competenze digitali.

• Accelerazione dovuta alla pandemia. L'emergenza sanitaria globale ha improvvisamente spinto scuole, insegnanti, studenti e famiglie in un contesto di didattica a distanza, sottolineando drammaticamente le lacune esistenti in termini di preparazione digitale e accesso alle risorse tecnologiche. La necessità di garantire la continuità didattica ha accelerato la digitalizzazione, ma ha anche messo in evidenza le difficoltà e le disuguaglianze.

• Iniziative nazionali ed europee. Per affrontare queste sfide e sostenere la transizione digitale, sono state lanciate diverse iniziative. A livello nazionale, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha rappresentato un importante strumento finanziario per sostenere investimenti nel settore educativo, mirando a modernizzare le infrastrutture e le pratiche didattiche. Parallelamente, a livello europeo, strumenti come DigComp (un quadro per la competenza digitale) e Selfie (un'autovalutazione per le scuole per riflettere sull'uso della tecnologia nell'apprendimento) hanno fornito linee guida e risorse per navigare nella transizione digitale.

Questi fattori hanno creato un ambiente ricco di potenzialità per trasformare l'educazione, rendendo l'apprendimento più inclusivo, accessibile e allineato alle esigenze del futuro. Allo stesso tempo, hanno evidenziato sfide significative, come la necessità di:

• ridurre il divario digitale tra studenti provenienti da contesti socio-economici diversi;

• fornire una formazione adeguata agli insegnanti per integrare efficacemente le tecnologie digitali nella didattica;

• assicurare che l'infrastruttura tecnologica delle scuole sia all'altezza delle esigenze della didattica moderna;

• gestire le questioni relative alla sicurezza online e alla protezione dei dati degli studenti.

La costruzione di un curricolo digitale efficace nelle scuole richiede un approccio olistico che tenga conto di diversi aspetti cruciali legati al contesto educativo, alla dotazione tecnologica e agli standard di competenza digitale. Integrare con cura i seguenti punti garantisce che il curricolo sia non solo inclusivo e accessibile, ma anche adeguatamente orientato a preparare gli studenti alle esigenze del mondo contemporaneo e futuro.

Il framework DigComp 2.2 fornisce un dettagliato riferimento delle competenze digitali suddivise in cinque differenti aree. Ogni area di competenza deve essere  adeguatamente declinata all'interno dei curricolo delle singole scuole, con attività e obiettivi di apprendimento specifici per:

• grado di Istruzione, in modo che vengano considerate le diverse fasi dello sviluppo educativo e cognitivo, adattandone gli obiettivi di apprendimento digitale. Ciò significa proporre approcci didattici diversificati e adeguati per le scuole primarie, che introducono le basi dell'alfabetizzazione digitale, per le scuole secondarie di primo e secondo grado, che approfondiscono le competenze digitali in contesti più complessi e specifici;

• ordine di scuola ed eventuali indirizzi di studio, per tenere conto delle esigenze e dei punti di forza, specifici, che possono essere valorizzati attraverso un curricolo digitale mirato. Ad esempio, nelle scuole tecniche e professionali, il curricolo può enfatizzare le competenze digitali applicate a specifici campi professionali, mentre nei licei, l'accento può essere posto sulla digital literacy critica e sulla sicurezza online. È essenziale che il curricolo sia flessibile e modulabile per rispondere alle specificità di ciascun percorso di studio;

• dotazione tecnologica delle scuole poiché la realizzazione effettiva di un curricolo digitale dipende strettamente dalla disponibilità di infrastrutture e strumenti tecnologici adeguati. Con i nuovi investimenti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), le scuole hanno avuto l'opportunità di aggiornare e di ampliare la loro dotazione tecnologica. Questo include non solo hardware come computer, tablet e connessione internet veloce, ma anche software educativo, piattaforme di apprendimento online e risorse digitali;

• tendenze emergenti nel mondo tecnologico con le quali rimanere in costante connessione per garantire che la scuola sia pronta ad affrontare le sfide e a cogliere le opportunità di un mondo in rapida evoluzione. Fanno parte di questo importante fattore Intelligenza Artificiale (IA),  Big Data e Analisi dei Dati, capacità di raccogliere, analizzare e interpretare grandi quantità di dati, telelavoro, cybersicurezza e privacy, realtà Virtuale (VR) e realtà aumentata (AR), apprendimento basato sui progetti e sulla collaborazione digitale, pensiero computazionale e programmazione, etica digitale e cittadinanza digitale.