ANNI SCOLASTICI 2023/24 - 2024/25
ANNI SCOLASTICI 2023/24 - 2024/25
FASE PRELIMINARE:
Per l’anno scolastico 2023/24 si è deciso di ampliare il progetto, coinvolgendo entrambe le classi quarte del liceo di Scienze Applicate. Queste avranno un duplice compito: da un lato, proseguire il lavoro avviato nell’anno scolastico precedente con la ricostruzione di un edificio di grande rilevanza per la città di Pollentia, il teatro, di cui restano solo alcuni elementi strutturali; dall’altro, ricostruire l’ambientazione e il paesaggio circostante.
I FASE: SCELTA DEL MANUFATTO ARCHITETTONICO
In questa fase gli studenti hanno esaminato le piante messe gentilmente a disposizione dal SABAP di Torino e scelto come elemento architettonico da modellare il teatro. In "Pollenzo, una città romana per una "real villeggiatura" romantica di G. Carità si cita: "Ritenuto per molto tempo scomparso, il profilo del teatro era leggibile nella cartografia ottocentesca riguardante Pollenzo ed in particolare nel catasto napoleonico solo per l’andamento curvilineo dei mappali; tuttavia, una fortunata segnalazione in anni recenti ha permesso di individuare, nelle cantine di alcune case private.32, cinque dei muri radiali che costituivano le sostruzioni di sostegno del terrapieno su cui era edificata la cavea e un tratto del muro esterno di quest’ultima (A). Le murature sono costruite in opus incertum mixtum, che utilizza ciottoli di provenienza dal fiume Tanaro legati con malta, spezzati nel paramento esterno e alternati a doppi ricorsi di laterizi, secondo una tecnica che, nell’ambito della prima metà del I secolo d.C., è tipica di molti centri urbani della Cisalpina e del Piemonte in particolare, dove in assenza di buona pietra da taglio si ricorreva al materiale edilizio presente in loco.33.
L’edificio teatrale pollentino aveva la cavea articolata in due soli meniani, che costituiscono la ima e la summa cavea, separati da una praecinctio o corridoio anulare, mentre l’orchestra era pavimentata, probabilmente in cocciopesto (opus signinum).34; le misure della cavea e dell’orchestra, che secondo il Franchi di Pont avevano rispettivamente un diametro esterno massimo di m 74 e di m 37, lo fanno ritenere il maggiore tra quelli ancora conservati in ambito piemontese".
II FASE: MODELLAZIONE IN SKETCHUP e successivamente in BLENDER a.s. 2023/24
Alcuni studenti si sono cimentati nella possibile ricostruzione del teatro mentre altri hanno ipotizzato quali edifici potessero essere presenti nell'area intorno al teatro (villae e insulae)
III FASE: REALTA' VIRTUALE CON UNREAL ENGINE -a.s. 2024/25
Dopo aver completato il progetto e fatto l'UV mapping in Blender, gli studenti hanno iniziato a prendere confidenza con il software Unreal Engine. Nelle immagini a lato si vedono gli edifici ricostruiti in ambiente virtuale