Ve-Law

il diritto dei centri storici: il caso di Venezia



il progetto

Il progetto di ricerca è incentrato sulla disciplina giuridico-amministrativa, e coinvolge i docenti e i ricercatori in diritto amministrativo dell’Università Iuav di Venezia.
Il primo obiettivo della ricerca è ricostruire il quadro giuridico vigente in materia di centri storici, attraverso lo studio della normativa italiana statale e regionale attualmente esistente, l’analisi dei principali arresti giurisprudenziali, e la comparazione con ordinamenti stranieri.
In particolare, si deve effettuare una ricognizione dei poteri del sindaco, del Comune, degli organi del MiBACT e degli altri enti pubblici competenti per tutelare i centri storici, ed esaminare i provvedimenti emanati, in via di emanazione e i provvedimenti che si potrebbero adottare. Ci si riferisce, tra gli altri, ai provvedimenti che vietano o sottopongono a condizioni particolari l'esercizio del commercio; ai provvedimenti che promuovono e salvaguardano locali nei quali si svolgono attività di artigianato tradizionale e altre attività commerciali tradizionali, riconosciute quali espressione dell'identità culturale collettiva ai sensi delle convenzioni UNESCO; ai provvedimenti volti a vietare gli usi non compatibili per assicurare il decoro dei complessi monumentali e degli altri immobili del demanio culturale interessati da flussi turistici particolarmente rilevanti e delle aree a essi contermini; e a quelli per la regolamentazione e la limitazione degli accessi ai centri storici, che richiedono anche una comparazione con analoghe esperienze all’estero. Inoltre, saranno oggetto di indagine le esperienze maturate, spesso in via del tutto sperimentale, a livello locale nel provare a promuovere la salvaguardia dei centri storici e la loro rivitalizzazione.
Il secondo obiettivo della ricerca è ricomporre lo statuto speciale di Venezia previsto dalla legislazione statale, e individuare ulteriori possibili forme di intervento legislativo e amministrativo.
Il centro storico di Venezia rappresenta una delle maggiori ricchezze storico-culturali a livello nazionale e internazionale. La particolarità morfologica della laguna di Venezia ha portato a dichiarare che la salvaguardia di Venezia è problema di preminente interesse nazionale e all’emanazione di una legislazione speciale. La necessità che a tali dichiarazioni e obiettivi corrisponda un effettivo intervento pubblico per tutelare il centro storico di Venezia dai numerosi fattori che lo aggrediscono, assume oggi carattere di estrema urgenza. Infatti, l’innalzamento del picco di marea e l’aumentata frequenza del fenomeno dell’acqua alta eccezionale stanno causando numerosi danni e uno stato di emergenza per la città. Inoltre, di fronte al fenomeno patologico dello spopolamento a vantaggio del turismo di massa e la connessa trasformazione delle attività imprenditoriali, si deve trovare un nuovo statuto giuridico che possa contemperare i diversi contrapposti interessi, che il decisore pubblico è tenuto a bilanciare.
La ricerca mira, a questo riguardo, a individuare problematicità e possibili soluzioni pratiche e operative per la migliore tutela dell’isola di Venezia come unitario bene culturale, anche attraverso l’interazione con altre discipline, quali le scienze urbanistiche, dell’architettura, del restauro e dei trasporti.
L’esame si focalizzerà su alcuni dei fattori impattanti sulla conservazione del centro storico: l‘affollamento turistico, la presenza massiva di negozi e locali turistici privi di collegamento con le tradizioni locali, il moto ondoso e il traffico di grandi navi nella laguna veneziana, che conduce all’analisi del tema della regolamentazione del traffico lagunare, e il fenomeno dell’acqua alta, che porta all’esame delle problematiche relative alla realizzazione delle opere di difesa dal mare.
All’individuazione delle possibili azioni amministrative e dei possibili interventi legislativi si accompagna la indispensabile considerazione delle problematiche concernenti l’organizzazione amministrativa: la ricognizione delle diverse autorità e competenze e le forme di necessario coordinamento tra le stesse.