Abstract

Alentejo 2023: Heritage management of marble as cultural and social resource for public engagement

Creative approaches for quarry landscapes.

2nd Seminário Internacional de Investigação | 2° International Research Seminar

Organização | Organization 

CARVEland. Culture, Art, Research for Heritage Values In Extractive Landscape

Panel 1  | Extractive Landscapes Heritage: New Perspectives

Gestão patrimonial do mármore: uma abordagem cultural e empresarial | Heritage management of marble: from a cultural and entrepreneurial approach

Ana Cardoso de Matos –CIDEHUS – Universidade de Évora

Armando Quintas – CIDEHUS – Universidade de Évora

Patrimonializar la transformación. Hacia una gestión integral activa GIA de los paisajes extractivos del mármol: investigación, creatividad y acción. | Patrimonializing transformation. Towards an integral active management of marble extractive landscapes: research, creativity and action.

Enrique Larive-López, UNESCO Chair CREhAR. Universidad de Sevilla

Mar Loren-Méndez, UNESCO Chair CREhAR. Universidad de Sevilla

Carte internazionali per il patrimonio culturale nel bacino estrattivo di Carrara. La "Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale" 20 anni dopo. Nuove prospettive. | International Charters for Cultural Heritage in the Carrara Basin. The “Convention for the Safeguarding of the Intangible Cultural Heritage” 20 years after. New perspectives. 

Emanuela Sorbo,  Università Iuav di Venezia

Sofia Tonello, Università Iuav di Venezia

L’intervento esplora il riconoscimento del valore culturale del patrimonio materiale ed immateriale del bacino estrattivo di Carrara attraverso le convenzioni internazionali per il patrimonio culturale. 

Assumendo la nozione di patrimonio culturale espressa nel 2003 dalla Convenzione UNESCO per il patrimonio immateriale si propone l’analisi del territorio estrattivo di Carrara sotto un profilo culturale, antropologico che ricerca le relazioni tra i segni del paesaggio ed il patrimonio intangibile.

Viene inoltre evidenziato il ruolo che le comunità hanno per il riconoscimento culturale di questi territori attraverso visioni innovative che si incontrano con le esigenze locali garantendo una gestione sostenibile e inclusiva del valore culturale (Convenzione di Faro 2005 e Dichiarazione di Québec sulla Valorizzazione del Patrimonio 2008). 

Vengono indagate in modo approfondito le seguenti tematiche legate al riconoscimento del valore culturale e al ruolo della comunità che sono fondamentali per garantire che il patrimonio delle aree estrattive non venga dimenticato e che vengano attivati processi di riconoscimento e tutela sostenibili legati alle necessità delle comunità.

Panel 2 | Creative approaches for quarry landscape and applications

Trabajando el mármol: procesos productivos, avances tecnológicos y saber-hacer. Un caso de studio en Andalucía | Working with marble: production process, technological advances and know-how. A case study in Andalusia

Sheila Palomares Alarcón. Universidad de Jaén / Universidad de Évora-CIDEHUS.

Pietro Viscomi. Universidad de Évora-CIDEHUS.

ABSTRACT


Companhias e empresários do sector do mármore no Alentejo: duma perspetiva histórica à atualidade | Companies and Entrepreneurs in the marble sector in Alentejo: from a historical perspective to actuality

Armando Quintas. CIDEHUS-Universidade de Évora

João Gonçalves. CIDEHUS- Universidade de Évora / Master GVPHC

ABSTRACT


Sostenibilità, valorizzazione e gestione della cultura. Dalla museologia del presente ai Beni Culturali immateriali. Il caso di Carrara | Sustainability, enhancement and management of culture. From the Museology of the Present to Intangible Cultural Heritage. The case study of Carrara

Maurizio Vanni, museologist, specialist in sustainability, enhancement and management of museums, Università di Pisa

Valorizzare significa progettare una serie di attività rivolte a migliorare la conoscenza e la tutela del patrimonio culturale con l'obiettivo di perfezionare e rendere più efficace la fruizione pubblica predisponendo le persone a parteciparne e condividerne i valori. Se considerassimo la nostra cultura come un perfetto mix tra beni culturali materiali e immateriali e decidessimo di prendere concretamente in considerazione piani di crescita sostenibile (sostenibilità economica, sociale, ambientale e olistica), un ruolo fondamentale lo avrebbero i progetti di gestione. Da una parte, la nuova definizione ICOM di museo che mette al centro di ogni offerta culturale l'individuo (pubblico generico) puntando sulla sostenibilità, sull'inclusione e sulla fruizione esperienziale; dall'altra il grande impatto sull'eredità culturale (Convenzione di Faro) dei beni immateriali che ci obbliga a rivedere ogni forma strategica di marketing territoriale connesso alla cultura e alle nuove esigenze di un turismo sempre più lento e “umanistico”. 

Il territorio di Carrara ha un forte legame con il marmo bianco, a tal punto da essere considerato un brand internazionale alla stregua di Nike, Ferrari e Coca Cola. Gli abitanti hanno quasi subito questa realtà rassegnandosi più o meno serenamente al loro destino, perdendo amore per la bellezza, spirito identitario e di appartenenza alle loro città. Analizzando la vocazione delle persone, i flussi turistici attuali, la genesi delle PMI (sia quelle del comparto marmo, sia quelle dissociate), la presenza attiva di strutture che producono cultura, di studi di artisti, di associazioni di volontariato, ma soprattutto l'impatto dei beni immateriali sul territorio, potremmo considerare la provincia di Massa Carrara un luogo già pronto per scrivere il proprio futuro solo parzialmente associato, o addirittura dissociato, dal marmo.

La metamorfosis del paisaje: La reutilización in situ de escombreras de mármol en el anti-clinal de Estremoz, en Portugal | The metamorphosis of the landscape: The Onsite Reuse of Marble Waste Heaps in the Estremoz Anticline, in Portugal.

Katia Talento. Architect, PhD ISTUL, Lisboa. Residualstudio. 

abstract

Panel 3 | Public Authorities

Còlere marmora. I procedimenti amministrativi volti al riconoscimento dell'interesse culturale del patrimonio materiale e immateriale. Il bacino estrattivo di Carrara: indagini conoscitive e dichiarazioni | 

Marco Chiuso, Daniela Capra. Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara 

abstract

Canteras de Macael. Bien de Interés Cultural como patrimonio inmaterial |  Quarries of Macael. Bien de Interés Cultural as intangible heritage.

Juan Manuel Becerra. Responsable del Servicio de protección del Patrimonio Histórico. Dirección General del Patrimonio Histórico y Documental. Consejería de Cultura y Patrimonio Histórico. Junta de Andalucía.

abstract

Panel 4 | Transfer to education, culture and art of business and production processes

A presença marcante do mármore na Arte Alentejana: um ADN partilhado | The overwhelming presence of marble in Alentejo Art: a shared DNA 

Patricia Monteiro. CLEPUL/FLUL,

Maria João Pereira Coutinho. IHA-NOVA FCSH / IN2PAST,

Carlos Filipe,  ARTIS-IHA, CLEPUL / FLUL, CECHAP.

La FUM Academy, di Franchi Umberto Marmi. Coltivare i valori intangibili generati dalla Materia Marmo di Carrara

Natascia Bascherini. Responsabile Comunicazione Franchi Umberto Marmi

1. La Fum Academy, i nostri principi e la nostra purpose attraverso i nostri numeri.

2. L’esperienza di Re-marmo con l'aggregato Terre di Cava all'interno della mostra Materia Prima Seconda realizzata a Carrara con gli studenti del Liceo Artistico Musicale “F. Palma”.

3. L’esperienza di Architecture for Landscape nella cava dismessa ai piedi dei Ponti di Vara come partner di YACademy, sotto la tutorship dell'architetto Patrick Luth dello studio scandinavo Snøhetta.

At this is available the presentation:

https://sway.office.com/svcHN5synXZRhLVR?ref=Link&loc=mysways 


"SKILLS": conservare, valorizzare e trasmettere il patrimonio di conoscenza nella lavorazione della pietra naturale

Stefania Corsini. Coordinatore Fondazione Marmo Ente Filantropico ETS

The Marmo Foundation was established in 2017 by the initiative of some entrepreneurs in the stone industry who came together with the goal of contributing to their community. It is a participatory foundation that annually collects resources for its activities through the contributions of Members and Supporters.

Today, the Foundation is a Philanthropic Institution registered with RUNTS, which operates in "relevant sectors of public interest." Last year, it raised over 1,000,000 euros, which enabled the Foundation to start a multi-year programs of direct intervention.

Our main goals are divided into four priority areas of intervention:

For the Foundation, education and training are fundamental investments for individual and community growth. We believe that human capital should be nurtured and supported to realize its full potential, contributing to the common well-being. We also believe that the preservation and promotion of the local tradition in natural stone craftsmanship, an intangible heritage of knowledge passed down through generations, are essential actions for this excellence to remain alive, be passed on and serve as a driver of development.

In this perspective, the SKILLS project was conceived by the Marmo Foundation in collaboration with companies and artisans, benefiting the students of Marble School.