Il parco Villa di Faonte ha due ingressi, uno su via Passo del Turchino 76 e il secondo su via delle Vigne Nuove 280.

Il sito archeologico

Nel giugno del 68 d.c., Nerone, quinto imperatore di Roma e ultimo della dinastia Giulio-Claudia, viene dichiarato in Senato nemico del popolo. Fuggito da Roma con alcuni fedelissimi trova rifugio nella villa del liberto Faonte. Il sito archeologico fù localizzato nel 1849 tra via delle Vigne Nuove e via Passo del Turchino, dove si pensa ci fosse situata la casa dove si nascose l'imperatore dopo aver causato l'incendio di Roma e dove infine si suicidò  pugnalandosi alla gola con l'aiuto del segretario Epafrodito.

LE PIANTE DEL PARCO

Mimosa 

Nome scientifico: Acacia dealbata

È una pianta appartenente alla famiglia delle Mimosacea comunemente conosciuta come mimosa.

Nel linguaggio comune, il termine di mimosa è utilizzato per indicare, oltre a questa pianta, anche altre specie appartenenti al genere Acacia; nel linguaggio scientifico, tale termine si riferisce invece esclusivamente al genere Mimosa.

È una tipica pianta pioniera. È molto utilizzata come pianta ornamentale grazie alla sua profumata fioritura con fiori gialli molto delicati.

Pratolina Comune

Nome scientifico: Bellis perennis

La pratolina, diffusa nei prati di tutta Europa, oltre a rendere più belli gli spazi verdi possiede anche diverse proprietà benefiche e, per questo, viene usata in omeopatia, ma non solo: alcune parti della pratolina sono commestibili ed è da sempre utilizzata come rimedio naturale per la cura di alcuni disturbi; vediamo allora di conoscere quali sono le proprietà benefiche della pratolina. 

Ruchetta Violacea

Nome scientifico: Diplotaxis erucoides

È una pianta erbacea della famiglia delle Brassicacee, alta 20–60 cm, con fusto verde, eretto, ramificato, e radice a fittone. Le foglie basali sono da pennatosette a lirato-pennatopartite, lunghe sino a 15 cm; quelle cauline sono sessili, con margine crenato o leggermente dentato.

I fiori come in tutte le brassicacee, hanno 4 petali, 4 sepali e sei stami; a differenza delle altre specie di Diplotaxis, i petali sono di colore bianco con sfumature violacee. Il frutto è una siliqua lineare, ascendente, contenente 40-80 semi ellittico-ovoidali, disposti su due file .

Calendula

Nome scientifico: Calendula officinalis

È una pianta erbacea annuale, terofita scaposa, con fusti eretti che raggiungono un'altezza di 30–50 cm. Le foglie sono alterne, spatolate, ricoperte da una densa peluria, con margine irregolarmente dentellato. L'infiorescenza è un capolino del diametro di 1–3 cm, di colore arancio carico, con fiori del raggio ligulati, con ligula tridentata, e fiori del disco tubulosi. Fiorisce da settembre a maggio. I frutti sono cipsele rostrate e ricurve, disposte a corona attorno al capolino. I semi, lunghi 2–3 mm, sono falciformi, uncinati. 

Bosso Comune

Nome scientifico: Buxus sempervirens

È una specie diffusa tra l'Europa all'Asia occidentale fino all'Africa settentrionale, con un areale centrato nel bacino del Mediterraneo. Predilige zone aride, rocciose, prevalentemente calcaree, fino ad altitudini elevate. Nell'antica Grecia il bosso era pianta sacra ad Ade, dio degli Inferi. Esso, come altre piante sempreverdi, simboleggiava la vita che continua dopo la morte, la rinascita continua della Natura e quindi l'eternità.