Conflitti tra generazioni (VII edizione)
Il conflitto tra innovazione e tradizione ha caratterizzato qualsiasi epoca, dalla più antica a quella moderna. Questo perché agli elementi di tradizione subentrano novità e invenzioni che si contrappongono alle usanze precedenti, causando inevitabilmente una scissione. Pensiamo per esempio al lavoro e alla carriera: le persone della generazione passata, tendono a preferire lavori stabili caratterizzati da orario e mansioni prestabilite; al contrario delle nuove generazioni che preferiscono flessibilità e professioni libere. Riflettiamo anche sulla tecnologia e sui social media: membri della generazione più anziana non comprendono a pieno l’importanza dei social media, vedendoli solo come una perdita di tempo; al contrario, le nuove generazioni, sono cresciute con la rete sociale, e per loro è diventato uno strumento essenziale. Altro argomento di discussione sono per esempio i valori sociali e politici: se da una parte le persone più anziane tendono ad avere un atteggiamento di conservazione dei diritti civili, dell’ambiente e dei ruoli di genere, dall’altra le persone più giovani manifestano un atteggiamento progressista su questioni sociali, ambientali e politiche, lottando per la giustizia e per i diritti di ciascuno. Quante volte vi siete trovati a discutere approcci e visioni contrastanti manifestate dai nonni? Essi vivono in una realtà che è profondamente cambiata rispetto a quella in cui vivevano quando erano giovani, e per questo provano un senso di smarrimento che si mostra quando cercano di resistere al cambiamento, provando nostalgia per il loro passato. Si sentono superati e realizzano di non essere al passo con i cambiamenti sociali, politici e culturali delle generazioni successive. Può essere un esempio di cambiamento radicale la comunicazione, che prima avveniva tramite incontri faccia a faccia; ora le conversazioni si effettuano tramite messaggi online. Questo affrontato è un tema ricorrente, poiché mette in evidenza le più profonde differenze tra i punti di vista delle due generazioni. Sarà sempre fondamentale trovare un punto di incontro, affinché i giovani possano cogliere quello che le generazioni passate hanno da offrire e gli anziani arrivino ad accogliere le qualità e le idee dei giovani senza rifiutarle a priori, per promuovere un benessere comune e un confronto costruttivo. Ogni innovazione affonda le proprie radici nella tradizione, parallelamente ogni nuova generazione trae spunto da quella antecedente. Perciò ognuna arricchisce l’altra non potendone fare a meno, e il conflitto, se esercitato in maniera costruttiva, può portare immensi risultati.
Le Vecchie Generazioni: Un Tesoro da Valorizzare ( VII edizione)
La famiglia è una parte essenziale delle nostre vite, un nido sicuro in cui sentirci accolti e amati. Al suo interno, un ruolo speciale è occupato dai nonni, dai genitori… che rappresentano le radici profonde delle nostre storie personali e collettive e hanno da donare ogni giorno l’esperienza che hanno alle spalle. Le vecchie generazioni sono un patrimonio vivente. Custodiscono esperienze, valori e memorie che arricchiscono ogni giorno la nostra vita. I ricordi che ci offrono non sono semplicemente episodi del passato: sono finestre su mondi che altrimenti non avremmo modo di conoscere, momenti che possono commuovere, far sorridere o farci riflettere. Spesso, nei momenti difficili, ci troviamo a richiamare alla mente i loro insegnamenti, come un consiglio dato durante un pranzo di famiglia o un esempio di vita che ci aiuta a orientarci nelle scelte. Avere quindi modelli concreti, che stimiamo e amiamo, è un dono straordinario. Ma il loro valore non si limita ai ricordi o ai consigli. Loro ci offrono una prospettiva unica sul mondo, radicata in epoche e contesti diversi dal nostro. In un’epoca in cui i giovani tendono spesso a soffermarsi sulla superficialità delle cose, la saggezza e l’esperienza delle vecchie generazioni ci aiutano a riscoprire la bellezza della semplicità e delle piccole cose, quelle che ci rendono davvero felici. Ad esempio dai loro racconti, possiamo imparare a rivalutare antichi mestieri e tradizioni, riconoscendo il valore dell’artigianato e del lavoro manuale e questi saperi, combinati con la tecnologia moderna, possono offrire nuove opportunità per un futuro più equilibrato e sostenibile. La presenza degli anziani nella nostra vita è anche un richiamo a vivere con più consapevolezza. La loro testimonianza ci insegna a non dare per scontato ciò che abbiamo e a costruire un ponte tra passato e presente, integrando le loro esperienze con le nostre ambizioni. A noi giovani spetta il compito di riconoscere e valorizzare questo tesoro. Le tradizioni familiari, i racconti ed i loro insegnamenti non sono solo un’eredità personale, ma un bene prezioso per l’intera società. Preservarli e farne tesoro è un impegno necessario, per vivere con gratitudine e per costruire un futuro che porti con sé il meglio del passato.
Idee nel tempo: dialogo tra generazioni
( VII edizione )
Il 2 febbraio 2023 il Santo Padre ha istituito il Centro di Alta Formazione Laudato Sì che provveda alla formazione integrale della persona nel rispetto dei principi dell’Enciclica Laudato Si’, soprattutto per i giovani e coloro che vivono in condizione di vulnerabilità cioè migranti, minori abbandonati, donne che hanno subìto violenza, disoccupati, ex detenuti. Durante il primo anno il Centro ha elaborato il progetto “Borgo Laudato Sì” che aveva l’obiettivo di rendere applicabili i principi enunciati nell’Enciclica Laudate Si’ su queste tematiche: 1) educazione all’ecologia integrale, 2) economia circolare e generativa e 3) sostenibilità ambientale. Il Centro ha previsto di utilizzare 55 ettari di zona extraterritoriale (cioè appartenenti alla Città del Vaticano) a Castel Gandolfo, divisi in 35 ettari di giardini e 20 ettari di terreno agricolo e zootecnico, serre ed edifici di servizio e di impiegare il personale che prima lavorava su questi terreni. Nei giardini c'è un patrimonio anche storico ed artistico delle Ville Pontificie oltre che un patrimonio naturale. In primo luogo Il Centro ha previsto attività di conservazione e cura del patrimonio anche con l'utilizzo di nuove tecniche e innovazioni tecnologiche. Qui verranno svolte attività formative sull'educazione all’ecologia integrale, verranno aperti i giardini per le visite pubbliche, attività già iniziata negli anni scorsi perchè voluta dal Santo Padre. In secondo luogo vi saranno corsi di formazione al lavoro, soprattutto per le persone vulnerabili, inizialmente per le attività di manutenzione del verde, potatura, giardinaggio, arboricoltura. Tutti i percorsi di formazione professionale prevederanno l'inserimento nel mondo del lavoro e un accompagnamento personale per il primo anno di impiego. In terzo luogo vi saranno attività formative sull'ecologia integrale per ragazzi e giovani, di diverse età. Per i più piccoli - scuole elementari, medie e superiori saranno organizzate visite guidate e momenti formativi, con laboratori per le diverse età. Per i giovani universitari verranno organizzate giornate di approfondimento e corsi di formazione in collaborazione con università e summer school. In quarto luogo vi saranno corsi, seminari e ritiri sui temi fondamentali della Enciclica Laudato Si’ rivolti a imprenditori e tecnici di imprese perché le raccomandazioni e i suggerimenti contenuti nell’Enciclica risultano utili per il contesto lavorativo a prescindere dalla fede religiosa. La seconda fase, che inizierà il secondo semestre del 2024, riguarda i 20 ettari dell’area agricola e zootecnica per una riorganizzazione e sviluppo delle attività produttive delle fattorie pontificie di Albano. Il Centro sta elaborando un modello di economia circolare fondato sulla condivisione, sul riutilizzo, sulla riparazione, sul ricondizionamento e sul riciclo. Nel progetto si prevede anche la creazione di una comunità energetica fondata su fonti rinnovabili. Per il Giubileo dovrebbe essere pronto un vero e proprio Borgo Laudato Si’, che dovrebbe così rispondere a l'obiettivo di un'ecologia integrale promossa dal Santo Padre.
È con grande entusiasmo che vi presentiamo la VI edizione del Concorso Laudato si’ che il nostro Istituto promuove dal 2018; un'occasione imperdibile per esplorare temi fondamentali che modellano il nostro mondo.
Il tema di quest'anno è "Diritto alla vita”, un concetto che richiama il valore sacro di ogni essere umano e sottolinea l'essenziale necessità di proteggere e promuovere la vita in tutte le sue manifestazioni.
Importante novità di questa Edizione è la sezione junior pensata per i compagni delle terze classi della Secondaria di Primo Grado. Speriamo che colgano questa opportunità di riflessione su argomenti importanti attraverso il mezzo tecnologico e la produzione di un breve video.
Il Concorso durante gli anni ha sviluppato un legame profondo con altre istituzioni scolastiche, anche fuori dall’Italia, aprendo le porte a nuove prospettive e stimolando una consapevolezza più ampia sulle sfide globali. Speriamo che anche questa Edizione veda la numerosa partecipazione dei Collegi della Rete Euromediterranea della Fondazione Gesuiti Educazione.
Durante l’anno scolastico, avremo il privilegio di accogliere esperti e professionisti che guideranno riflessioni e approfondimenti sul tema, arricchendo la nostra comprensione per riuscire ad esprimere idee attraverso la creazione di video o spot radiofonici, potenti strumenti di comunicazione.
Auspichiamo che ciascun partecipante colga l'importanza del tema proposto e comprenda attraverso il lavoro di produzione di video e audio come contribuire a preservare e promuovere tale diritto nella nostra società e nel mondo in cui viviamo.
Insieme, attraverso un dialogo significativo e l’impegno, potremo costruire un futuro migliore.
Buon lavoro e in bocca al lupo a tutti!
Team PCTO Laudato si’
Negli ultimi mesi, gli studenti del biennio hanno avuto l'opportunità di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze attraverso incontri formativi coinvolgenti e istruttivi con figure inerenti al tema del concorso Laudato si’ di quest'anno, il diritto alla vita. Uno dei momenti clou è stato l'incontro con Fabio Cruciani, coordinatore della radio InBlu2000, e importante figura nel campo radiofonico. Questo momento ha offerto uno sguardo approfondito nel mondo della radio, alimentando la passione per la comunicazione sonora e per le sue dinamiche affascinanti. Gli studenti hanno avuto l'occasione di esplorare le sfide e le dinamiche della comunicazione contemporanea, aprendo le porte a nuove prospettive e competenze fondamentali per il loro futuro. Cruciani non solo ha condiviso la sua esperienza, ma ha ispirato i ragazzi a coltivare la propria creatività, un valore cruciale in un'epoca in cui la comunicazione si evolve continuamente. La visita di Josefine Vassallo, referente di cittadinanza globale delle scuole della rete Gesuiti Educazione, ha aggiunto un tassello importante alla preparazione del concorso. Attraverso il suo intervento, gli studenti hanno approfondito la comprensione di cosa significhi essere cittadini del mondo, apprendendo l'importanza di contribuire a un cambiamento positivo in un contesto globale sempre più interconnesso. Inoltre, il confronto con Gabriele Filippini, regista televisivo, ha fornito consigli preziosi sulla produzione video. Le classi prime hanno affrontato tecniche di ripresa, mentre le seconde hanno analizzato e scomposto un video per apprendere le arti dell'impostazione e dell'ottimizzazione. Questi interventi non riguardano solo il percorso accademico ma anche la crescita personale degli studenti. Gli obiettivi degli incontri sono tantissimi, come stimolare la curiosità, ispirare la creatività, fornire strumenti pratici e, soprattutto, preparare gli studenti a una società in continua trasformazione. Sono occasioni uniche che vanno al di là delle aule, creando individui pronti ad affrontare le sfide del mondo con consapevolezza e competenza. In conclusione, questi momenti formativi non solo educano, ma illuminano il cammino verso un futuro ricco di possibilità.