SCUOLA

VOGLIAMO FARE PIU' RICREAZIONE!

di  Ranim B.K. (3G)


La ricreazione è il momento più atteso da tutti gli studenti, addirittura c’è chi entra la mattina solo per lei.

I ragazzi l’aspettano tutto il tempo, aspettando il suono della campanella, per staccare un po’ il pensiero dai professori e dallo studio e rilassarsi in compagnia dei propri compagni.

Normalmente dopo due, tre ore di studio per gli studenti inizia una pausa nella quale si può andare in bagno, mangiare e chiacchierare, magari raccontandosi qualcosa o approfittarne per ripassare la materia dell’ora successiva.

Questa pausa è chiamata “Ricreazione’’.

Quindi io penso che bisogna allungare la ricreazione, per i ragazzi, fare ricreazione aiuterà loro ad abbassare la tensione, riduce lo stress, toglie paura e ansia.

I ragazzi stanno troppo fermi in spazi chiusi, costretti negli spazi dei banchi e della classe e questo fa male perché se non avessero una ricreazione, stare troppo seduti può alterare il funzionamento di alcuni organi del nostro corpo, si può andare incontro a malattie cardiache infatti una seduta prolungata non consente di bruciare grasso e riduce il flusso sanguigno.

Quindi di cosa hanno bisogno? Hanno bisogno dell’aria aperta, dello svago, del cambiamento d’ambiente, e l’intervallo permette proprio questo.   

Un ragazzo stanco non riuscirà a concentrarsi, se non avrà una pausa o qualcosa da mangiare, mentre un ragazzo felice, svagato e tranquillo, invece, sa recuperare la dimensione mentale ideale per immergersi di nuovo nel compito che gli è stato dato e di concentrarsi al meglio sugli argomenti che si trova davanti.

Perciò i ragazzi imparano a comunicare tra loro, a litigare, a condividere e a risolvere problemi.

Ecco perché aumentare l’intervallo significa anche aumentare le prestazioni in classe, defaticando i bambini e andandogli incontro.

Quindi la ricreazione è un diritto degli studenti che non devono guadagnarsela e non devono saltarla per punizione.

Infatti è chiaramente dimostrato che la ricreazione della durata di 15 minuti crea non pochi problemi : il poco tempo a disposizione crea stress e nervosismo, non permette agli studenti di riposarsi in maniera adeguata per affrontare e concentrarsi sulle ore di studio successive, tantomeno si ha la possibilità di giocare in spazi aperti, per sgranchirsi dopo ore di studio in cui si è costretti a restare seduti.

La ricreazione serve agli studenti ed è fondamentale perchè essendo stanchi dopo aver studiato già 3 ore, hanno bisogno di un attimo di pace.

Se la ricreazione durasse 30 minuti gli studenti avrebbero tutto il tempo che serve per eliminare quella stanchezza ed essere pronti ad affrontare le ore di studio successive, apprendendo meglio e seguendo con più attenzione le spiegazioni dei vari professori.

Al contrario se la ricreazione dura solo 15 minuti gli studenti  sicuramente non riescono a smaltire la stanchezza accumulata e saranno meno predisposti ad ascoltare, quindi non capiranno niente o quasi niente di quello che gli spiegherà il professore e non vedranno l’ora di poter andar via.

Gli studenti sanno che la ricreazione è iniziata quando sentono il suono della campanella e in quel momento dimenticano di essere a scuola , si mettono a chiacchierare tra di loro, si raccontano qualcosa e giocano insieme, creando un momento “magico’’.

Ma se quella ricreazione dura solo 15 minuti gli studenti vedranno quel suono della campanella come un momento non di una pausa ma di ansia e angoscia perché avranno solo il tempo di mangiare e forse andare in bagno.

Ad esempio nelle scuole in Turchia la ricreazione dura 40 minuti e con quel tempo a disposizione può servire per poter scambiare qualche parola anche con gli insegnanti, per potersi conoscere meglio, magari  per chiarire qualche dubbio su una lezione già lasciata e anche per spiegare, in modo privato, il perché in questo periodo non studia bene oppure non si sta molto attenti in classe.

Ma tutto ciò non si può fare se la ricreazione dura soltanto 15 minuti.

In conclusione questi sono i motivi per i quali, secondo me, la ricreazione si dovrebbe allungare da 15 a 30 minuti, e voi cosa ne pensate? Siete d'accordo?

LE MERAVIGLIE DI GROPPARELLO

di Davide Roca 1D ed Emily Vlad 2D


Conoscete il castello di Gropparello?

Le classi 1D e 1E della scuola J. Piaget hanno visitato questo luogo incantato, dove la storia diventa magia, il 13 marzo.

Ora proveremo a raccontarvi questa esperienza.

Il castello di Gropparello è una rocca fortificata situata nel capoluogo dell'omonimo comune della provincia di Piacenza, su un picco di rocce.

Secondo una leggenda che risale al 1200 tra le mura del castello si aggirerebbe il fantasma di Rosania uno spettro inquieto  che cerca di entrare in contatto con i visitatori per cercare giustizia per il triste destino che ha segnato la sua breve vita, certi studiosi la stanno ancora cercando, anche se (strano!) non hanno ancora risultati.

Quando si arriva al castello vi fanno lasciare gli zaini in spazi ordinati da delle bandiere per classe, poi si pranza a sacco sotto delle tende, e se siete fortunati vi potrebbero regalare anche il gelato. C'è un negozio dove ci sono tanti oggetti ma fate attenzione, perché non si può toccare niente

Finalmente, dopo pranzo, comincia la vera avventura . Potete infatti ammirare e interagire con una vera ricostruzione di quello che successo in passato al castello di Gropparello: vi dividono i due gruppi, vi vestono con vestiti medioevali ,vi danno una spada di plastica e organizzano degli scontri tra squadre, con tanto di cerusico che può curare i feriti.

Se volete vivere un'avventura mozzafiato vi consiglio di andare al castello di Gropparello.

PRIMO COMUNICATO STAMPA - LA VOCE 

di Sophia e Ambra

“La voce” è uno spettacolo teatrale organizzato, allestito e realizzato dalla scuola secondaria di primo grado Jean Piaget.

Parla del rapporto tra tecnologia e adolescenti

Una voce fuori campo piano piano si impossessa della vita dei ragazzi, che ne diventano schiavi, dando vita a uno spettacolo tra l'educativo e il comico.


Lo spettacolo sarà messo in scena il 31 maggio al teatro Don Bosco, alle ore 21 con ingresso libero.


Siete tutti invitati a partecipare!