Per quanto concerne gli interventi previsti con il finanziamento Next Generation Labs, si deve tenere conto del fatto che i cambiamenti nel mondo del lavoro indotti dalla rivoluzione digitale determinano la necessità di realizzare nuovi spazi laboratoriali sulle professioni digitali del futuro e di trasformare, aggiornare e adeguare i laboratori già esistenti dotandoli di nuovi arredi e dispositivi, tali da consentire una strutturazione dello spazio flessibile e l’uso delle tecnologie più avanzate.

Facendo seguito a una linea progettuale già perseguita negli anni scorsi attraverso altri finanziamenti, l’intento è di ottenere dei laboratori interconnessi (o un grande laboratorio esteso) utilizzabili da tutte le classi del Liceo. Tale riorganizzazione degli spazi e della didattica è finalizzata alla collaborazione totale tra allievi e docenti, al di là dei limiti imposti dalla struttura dei plessi scolastici. 

Interdisciplinarietà e sinergia sono i due cardini attorno cui ripensare le metodologie didattiche, nell’ottica di permettere a docenti e allievi di sviluppare in collaborazione tra loro, ma anche con enti esterni, le competenze innovative richieste dalla società attuale, dalle nuove esigenze formative e dal mondo del lavoro. 

I laboratori esistenti saranno dotati di nuove attrezzature digitali, pensate per integrarsi con quelle già esistenti. In particolare, si doteranno i laboratori di stampanti 3D, visori per realtà virtuale e relativi software, strumentazione digitale coerente con le competenze di indirizzo. 

I laboratori diventano così spazi didattici e di sperimentazione, anche attraverso progetti extracurricolari appositamente sviluppati e in sintonia con gli obiettivi formativi dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO). Oltre a fornire dei validi ambienti di apprendimento per potenziare le competenze digitali nei settori tecnologico-economici rilevanti coerentemente agli obiettivi del piano Scuola 4.0, i laboratori innovativi mirano ad accrescere la propensione degli studenti a permanere nel contesto formativo, a migliorare la sicurezza e la fruibilità degli spazi scolastici, anche attraverso l’interazione con soggetti professionali e formativi del territorio.

Dal punto di vista logistico, l’intervento prioritario, nonché più complesso, sarà lo spostamento dei 5 laboratori di pittorica attualmente dislocati al piano terra dell’edificio principale presso l’edificio C (detto “stecchino), con l'intento di superare la distinzione fisica che, attualmente, vede i laboratori di indirizzo dislocati in tre stabili separati e su tre livelli. In particolare, tale spostamento intende dotare la sezione di pittorica di locali più ampi, più vicini alla sezione di plastica (nell’interesse dell’indirizzo misto), più funzionali a un’impostazione didattica modulare e collaborativa dell’intero Istituto.

Coerentemente con questa impostazione, si destinerà l’attuale spazio dell’edificio (C) detto “stecchino” ai laboratori di pittura del triennio (secondo biennio e quinto anno). I laboratori di scultura, di architettura e di design del libro rimarranno nei locali attuali presso l’edificio (B) detto “steccone”, mentre iI laboratorio di design della moda resterà nei locali attuali nel piano interrato dell'edificio più antico (A). 

Il laboratorio di informatica sarà implementato con dotazioni hardware e software per l’apprendimento delle lingue, sia italiana che straniera.

In via subordinata alla realizzazione degli interventi prioritari, si procederà a rimodulare gli spazi degli attuali laboratori secondo una strategia di laboratorio diffuso che, dopo un percorso progettuale reso più performante dalle nuove attrezzature, potrà consentire agli studenti di seguire tutte le fasi di una progettazione, fino alla campionatura e alla realizzazione di prototipi, a seconda delle specificità degli indirizzi di studio.