SOCIETà VS CYBERBULLISMO

Il cyberbullismo è un fenomeno caratterizzato da reiterate violenze e prevaricazioni, messe in atto da una persona o da un gruppo contro una vittima attraverso mezzi di comunicazioni digitali.

Il termine cyberbullying è stato coniato dal docente canadese Bill Belsey. I giuristi anglofoni distinguono di solito tra cyberbullying per sé ("cyberbullismo"), che avviene tra minorenni, e il cosiddetto cyberharrassment ("cybermolestia") che avviene tra adulti o fra un adulto e un minorenne.

Bullismo

Con il termine bullismo s’intende un comportamento aggressivo, una sopraffazione contro chi non è in grado di difendersi con lo scopo di umiliarlo ed emarginarlo.

Cyberbullismo

Con il termine cyberbullismo s'intende un fenomeno dai caratteri più o meno simili al bullismo, operato tuttavia in un ambiente virtuale, non senza conseguenze nella vita reale.

DIFFERENZE

  • La differenza più evidente tra bullismo e cyberbullismo risiede nella perdita della componente fisica e diretta: nel bullismo tradizionale il bullo e la vittima si conoscono, abitano nella stessa città e frequentano gli stessi ambienti, nel cyberbullismo invece possono interagire anche perfetti estranei, che non sanno nulla gli uni degli altri, se non i rispettivi nomi utente, avatar e immagini di profilo.

  • Principale conseguenza del contesto virtuale è la perdita di qualsiasi limitazione legata al tempo e allo spazio: infatti gli episodi di bullismo tradizionale rimangono comunque legati alle occasioni di contatto che bullo e vittima possono avere nell’ambito di un ambiente comune, mentre nel cyberbullismo le condotte aggressive, per via delle potenzialità dei nuovi mezzi di comunicazione, possono verificarsi in qualsiasi momento a prescindere dalla distanza geografica tra i soggetti coinvolti, rendendo ancor più difficile per la vittima sottrarsi alle vessazioni di cui è fatta bersaglio.

  • A causa della natura stessa della rete Internet, tutti i contenuti presenti su di essa finiscono per sfuggire alla diretta disponibilità di chi li ha condivisi, determinando una possibilità di diffusione di dati, informazioni e materiali su una scala che non ha eguali in altre forme di comunicazione del passato, con conseguenti difficoltà nel procedere in un secondo momento alla loro rimozione.