Mangia che ti passa 

Cos'è la torta diplomatica?

La torta diplomatica è un punto di forza per l’Italia. La diplomatica è composta da strati di pasta sfoglia e uno strato di pan di spagna, imbevuto di bagna per renderlo ancora più morbido, il tutto farcito con la crema diplomatica, ovvero l’unione tra crema chantilly e la crema pasticcera. Non si conosce con sicurezza quale delle due preparazioni sia nata prima e quale delle due sia stata fatta dopo: alcuni riportano che la torta così composta sia stata inviata come dono da un diplomatico del Ducato di Parma a Francesco Sforza, Duca di Milano. La torta può essere preparata sia rettangolare che rotonda ed essere portata a tavola intera o già divisa in piccole porzioni regolari. In quest’ultimo caso, otterrete dei mini diplomatici, una piccola bontà sempre presente nei vassoi dei pasticcini mignon.

Specifiche & Ingredienti

Difficoltà: Facile

Preparazione: 60 min

Cottura: 50 min

Dosi per: 6 persone

Costo: Medio

Ingredienti di base

Pasta Sfoglia rettangolare 230 g

 Zucchero 150 g

 Farina 00 75 g

 Fecola di patate 75 g

 Uova 5

 Baccello di vaniglia 1

 Sale fino 1 pizzico 

Zucchero a velo per la sfoglia q.b.

la crema diplomatica

Latte intero 250 ml

 Panna fresca liquida 180 ml

 Zucchero 75 g

 Farina 00 25 g

 Zucchero a velo 20 g

 Tuorli 3

 Baccello di vaniglia ½ 

Per la bagna e spolverizzazione

Acqua 200 ml

 Zucchero 100 g

 Rum 20 ml

 Zucchero a velo q.b.

Preparazione 

Per preparare la torta diplomatica, iniziate preparando (anche il giorno prima) il pan di spagna, dividete gli albumi dai tuorli e sbattete questi ultimi con metà dello zucchero per ottenere un composto spumoso e gonfio e di colore giallo chiaro. Sbattete poi gli albumi a lucido, aggiungete il restante zucchero quindi unite gli albumi montati ai tuorli montati. Aggiungete la farina, i semi di una bacca di vaniglia e la fecola di patate (in alternativa potete usare l'amido di mais) setacciate insieme, mescolate il tutto con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto omogeneo. Imburrate e infarinate uno stampo rettangolare delle dimensioni di 26x20 cm (oppure una teglia rotonda del diametro di 24 cm) e versate l'impasto nello stampo. Fate preriscaldare il forno statico a 180° e infornate il vostro pan di spagna per almeno 35-40 minuti senza mai aprire il forno nella prima mezz'ora di cottura, pena lo sgonfiarsi della torta (per forno ventilato 160° per 30 minuti). Estraete lo stampo dal forno e fate raffreddare il pan di spagna nello stampo prima di sformarlo. Una volta freddo, tagliate tutti e quattro i bordi del pan di spagna, cercando di renderli più dritti possibile (1-2). Eliminate anche la crosta esterna e ricavate, dal rettangolo ottenuto, uno strato dello spessore di circa 1,5/2 cm e tenetelo da parte. Per la crema diplomatica iniziate con la crema pasticcera: riscaldate il latte in un pentolino con la metà di una bacca di vaniglia e i suoi semi; sbattete in una ciotola, con la frusta, il tuorlo e lo zucchero quindi aggiungete la farina (in alternativa potete usare l'amido di mais). Con una pinza, eliminate la bacca e versate il latte riscaldato sul composto a filo, amalgamando con la frusta. Riportate il composto sul fuoco e mescolate continuamente fino a che la crema non si sarà addensata. Trasferite la crema pasticcera in una ciotola e fatela raffreddare, conservandola con un foglio di pellicola a contatto. Passate alla crema chantilly: versate la panna ben fredda nella tazza di una planetaria dotata di frusta, oppure usate uno sbattitore elettrico, e montatela; quando la panna avrà raggiunto una consistenza corposa, aggiungete lo zucchero a velo setacciato, e amalgamatelo alla panna, mescolando con una spatola. Quando la crema pasticcera sarà completamente fredda, unite la crema chantilly e stemperate le due creme con una frusta, fino a ottenere una massa spumosa, liscia e omogenea. Ora dedicatevi agli strati di sfoglia: stendete leggermente, con un mattarello, la pasta sfoglia già pronta e ricavate con un coltellino due rettangoli delle dimensioni 23x18 cm. Le dimensioni della sfoglia sono qualche cm più corte di quelle del pan di spagna perché la sfoglia tende a gonfiarsi in cottura. Trasferite i due rettangoli su una leccarda ricoperta di carta forno e bucatele con i rebbi di una forchetta. Cospargetele di zucchero a velo e passatele in forno statico a 180° per 12-13 minuti (forno ventilato 160° per 10 minuti), fino a quando la loro superficie risulterà ben dorata. Preparate ora la bagna: mettete l’acqua e lo zucchero in un pentolino e fate sciogliere bene il tutto, quando avrete ottenuto uno sciroppo denso, spegnete il fuoco e aggiungete il rum. Unite il rum solo a fuoco spento altrimenti evaporerà. si può ora comporre la torta diplomatica: ponete su un piatto da portata una delle due sfoglie e cospargetela con crema diplomatica, stendendola con una spatola e avendo cura di lasciare mezzo cm di spazio dal bordo.Prendete ora lo strato di pan di Spagna e adagiatelo sulla crema per formare il secondo strato della diplomatica. Bagnate abbondantemente il pan di Spagna con 2-3 cucchiai di bagna al rum intiepidita quindi cospargetelo con uno strato di crema diplomatica Terminate ora con l’ultimo strato di sfoglia ed ecco pronta la vostra torta diplomatica! Manca l'ultimo tocco per finire: un'abbondante spolverizzata di zucchero a velo e la diplomatica è pronta per essere divorata! Servitela intera oppure tagliata in pezzi rettangolari o quadrati!

Conservazione

Conservate la diplomatica in frigorifero coperta con la pellicola al massimo per 3 giorni.

Si può anche congelare separatamente il pan di spagna cotto, ben avvolto in pellicola, la sfoglia cruda e la crema diplomatica.


Questo era la ricetta per fare la torta diplomatica, arrivederci!


Ismaele T. 3A 22/04/2024

POMODORI RIPIENI🍅(COUS COUS)

Ingredienti per 4 persone:

-4 pomodori

-un bicchiere di cous cous precotto (circa 150 gr)

-3 bicchieri d’acqua

-2 cucchiai di olio EVO

-un mazzetto di menta tritata-sale qb

Preparazione

-Taglia i pomodori sopra la metà.Togli la polpa e conservala in una ciotola.

-Porta l’acqua ad ebollizione e mettici un  cucchiaio d’olio e un pizzico di sale.

-Versa il cous cous e cuocilo per 5 minuti.

-Mescola il cous cous con la polpa del pomodoro e con la menta tritata.

-Riempi i pomodori e servite.

Buon appetito!!!!!


Marco G. 1B    13.03.2024

GRISSIN BON

Grissin Bon è un'azienda attiva da oltre 50 anni nella produzione e commercializzazione di prodotti da forno, quali grissini e fette biscottate. Grissin Bon ha oggi 6 siti produttivi dei quali uno è in Canada. E' leader nel mercato nazionale dei grissini e ha una quota nazionale di circa il 6% sulle fette biscottate.

Quando è nata:

Grissin Bon S.p.A. è stata costituita il 13 maggio 1969.

Chi è il creatore;

Il suo fondatore e attuale Presidente è Pietro Bernardelli.

Cos’è:

Rappresenta una delle aziende leader nella produzione e commercializzazione di prodotti da forno, quali grissini, pane per toast, fette biscottate, pasta, dolciumi e prodotti affini o analoghi.

Quanto fattura:

Grissin Bon fattura 80 milioni e ha un quota di mercato del 27%, ogni anno produce quasi 5 miliardi di grissini e derivati, 25 tonnellate di prodotto da forno che spedisce in tutta Italia.

Ho scelto di fare questo articolo perché è tutto il giorno che canto la sigla. Ecco la sigla. 

Giovanni N. 2^B 19/02/2024



CROSTATA AL PISTACCHIO

Ciao cari lettori, oggi vi vorrei proporre una ricetta per fare la crostata al pistacchio. 

Ingredienti:

per la base

☆ 2 uova

☆140 gr di zucchero

☆ 60 ml di latte

☆ 50 gr di olio di semi

☆ 170 gr di farina

☆ 8 gr di lievito per dolci

per la bagna 

latte q.b.

per la crema di farcitura 

☆ 250 gr di mascarpone 

☆ 250 gr di panna da montare già zuccherata

☆ 200 gr di crema spalmabile al pistacchio

per la decorazione

☆ granella di pistacchio q.b.


Procedimento:



1.Mescolate le uova e lo zucchero in una ciotola utilizzando le fruste elettriche. 


2. Unite l’olio di semi e il latte, continuando a mescolare


3. Incorporate la farina, poco alla volta, continuando a mescolare per evitare la formazione di grumi.


4. Aggiungete il lievito e mescolate. 


5. Versate il composto in uno stampo furbo, possibilmente da 30 cm di diametro, precedentemente unto con burro e infarinato. Infornate a forno (preriscaldato) ventilato per 20 minuti a 170°



6. Una volta cotta, rovesciate lo stampo per far uscire la crostata in un piatto. 




7. Bagnate la base della torta con il latte aiutandovi con un cucchiaio.


8. Montate con le fruste elettriche il mascarpone e la panna in una ciotola ampia. 

Unite la crema spalmabile al pistacchio e mescolate con le fruste per ottenere un composto omogeneo. 


9. Mettete la crema in una sac à poche, aiutandovi con una spatola. 


10. Farcite la base della crostata utilizzando la tecnica che più vi piace. 


11. Infine, decorate con granella di pistacchio. 


La crostata morbida 

al pistacchio è pronta

Tagliatela a fette e 

servitela ai vostri ospiti:

 vi riempiranno di complimenti!!

☆ ☆ ☆

Giorgia R. 3B  28/01/2024

Il bubble tea

Cos’è il bubble tea

Si tratta di uno snack-drink in quanto si beve e si mastica al tempo stesso!

E’ una bevanda a base di , latte e perle di tapioca. Da bere rigorosamente utilizzando una speciale cannuccia più grande del normale. Questa è la versione base, alla quale, in breve, si sono aggiunte numerose varianti.

Diffusissimo ormai da anni nei Paesi asiatici, gli occidentali l’hanno scoperto da poco ma se ne sono già innamorati, soprattutto gli americani.

Qual è l’origine del bubble tea

Le origini di questa stravagante bevanda affondano a Taiwan negli anni Ottanta. Il termine “Bubble” ha una duplice valenza: richiama le bolle che si fanno con il chewingum, ma ha anche un legame con il termine “Boba”, parola taiwanese per indicare le perle di tapioca.

In origine era stata ideata come una bevanda per il dopo-lavoro, per rinfrescare e rinfrancare dopo una lunga e pesante giornata.

Dove trovare il bubble tea: negozi

Dato il successo riscosso, i negozi di bubble tea sono ovunque. Anche in Italia questa “moda culinaria” ha ormai preso piede.

A Milano, in via Paolo Sarpi, numerosi bar lo servono tra le proprie scelte di caffetteria e ci sono anche locali dedicati (ad esempio QQTea al numero 47). Anche a Roma, all’Esquilino, si può provare il bubble tea da YoYou, in via Principe Eugenio, 57.


Quanto costa il bubble tea: i prezzi

Di listino, si parte dai 4,00 euro del Frankly Bubble di Milano ai 5,50 euro nella caffetteria del tè di Chatime del Louvre di Parigi.


Come preparare il Bubble Tea a casa: la ricetta

Visto che in Italia non dappertutto si trovano negozi di Bubble Tea, e visto anche che la produzione casalinga oltre ad essere sicuramente più economica permette di diminuire di molto le calorie, ecco la ricetta per poterselo preparare da sé in casa propria.

Ingredienti


Per lo sciroppo


Procedimento

Ammollare le perle di tapioca nell’acqua per 1 ora e nel frattempo preparare lo sciroppo: portare a bollore 150 ml di acqua, sciogliervi lo zucchero di canna integrale, spegnere il fuoco e lasciare intiepidire. Aggiungere eventuali topping e pezzetti di frutta a piacimento per far insaporire.


Per Preparare il tè

Sciacquare le perle di tapioca dall’acqua di ammollo e farle cuocere 5 minuti in acqua bollente. Scolarle e sciacquarle in acqua fredda.

Inserire tutti gli ingredienti in uno shaker e agitare per alcuni istanti. Servire con le apposite cannucce.

Come conservarlo

È una ricetta ottima se consumata immediatamente.

17/01/2024 Arianna T. 1^A

  Piatti tipici Moldavi

Allora ciao ragazzi, oggi vi presento dei piatti tipici moldavi, come avete probabilmente notato dal titolo.

Questi sono i peperoni riempiti con riso, e in base dei propri gusti, puoi  decidere se     mettere della carne, della verdura oppure

entrambi.

Questo è invece un tipo di

zuppa, che di solito è composto da dei tipi di spaghetti molto sottili e delle verdure.

Questi sono una specie di 

involtini salati o dolci con

dentro qualcosa, ad esempio con le patate, formaggio di capra eccetera.   

Questi sono dei biscotti che di solito preparano le nonne; dentro questi biscotti troviamo un po’ di marmellata e una ciliegia.    

Questa è una “torta o insalata” composta da: barbabietole rosse, carota, uovo, patate e cipolla: per la forma potete decidere se farla

 rotonda, rettangolare o ovale. 


Vanessa P. 1^B 17/01/2024

I LINDOR

I Lindor sono stati inventati nel 1949 a Zurigo, in Svizzera da David Sprungli  e da suo figlio Rudolf Sprungli Ammann. Sono i cioccolatini più buoni e secondo me meritano. Li consiglio a tutti!

Ecco alcuni gusti:

        Quelli al Pistacchio

Quelli al Latte 

Quelli Fondenti 

        Quelli alla nocciola

Quelli alla Stracciatella 

Quelli al Cocco 

Quelli al Mango 

Quelli all’ Arancia

Quelli alla Menta

Quelli alla Fragola

                                                       20/12/2023 Alessandro U.  1A

L’Unicornetto 

Questa versione del Cornetto, presumibilmente al gusto di panna/vaniglia, è formata da gelato azzurro e gelato lilla, racchiusi in una cialda rosa che nasconde anche la classica punta di cioccolato tipica del Cornetto. Al centro del gelato troviamo una crema rossa alla frutta, presumibilmente alla fragola o al lampone.

Dove si trova?

L’Unicornetto è sbarcato in Thailandia. Per il momento non sappiamo se potrebbe arrivare in altri mercati. C’è chi dice che presto potrebbe approdare in Europa, tenendo incrociate le dita affinché possa arrivare anche in Italia.

Speriamo che l’unicorno faccia la magia e possa presto approdare anche nelle gelaterie del nostro paese.


Arianna T. 1^A 13/12/2023

LA FIORENTINA

La bistecca alla fiorentina, chiamata anche semplicemente fiorentina, è un taglio di carne di vitellone o di scottona che, con una specifica preparazione, diventa uno dei piatti più conosciuti della cucina Toscana.

Si narra che la famosa bistecca abbia origini molto antiche: sembra infatti che durante i festeggiamenti per San Lorenzo, la sera del 10 agosto, per le strade e le piazze di Firenze si arrostissero quarti di bue che, tagliati a fette, venivano serviti alla popolazione.

06/12/2023 Enea G. 1^A 

RICETTE:


RICETTA CREPES DOLCI:

Ingredienti:

- 1 uovo medio

- farina 00 (1 bicchiere)

- zucchero (mezzo bicchiere)

- latte (1 bicchiere)

- olio di semi (1 cucchiaio)

Preparazione:

Aggiungere 1 bicchiere di latte, 1 bicchiere di farina, ½ bicchiere di zucchero, 1 cucchiaio di olio di semi e sbattere con la frusta ottenendo un composto liscio ed omogeneo.

Scaldare una padella antiaderente e quando sarà ben calda sciogliere il burro ed eliminare l’eccesso con carta assorbente.

Versare un mestolo di composto, ruotare la padella per fare allargare l’impasto, lasciare cuocere 1-2 minuti e girare la crepe con una spatola lasciando completare la cottura anche dall’altro lato.

Togliere dal fuoco e farcirli a piacere.


RICETTA PANCAKES:

Ingredienti:

-2,5 bicchieri di latte

-1 cucchiaio di olio

-farina 00 1 bicchiere

-1 cucchiaio di lievito

-1 uovo

-2 cucchiai di zucchero

-un pizzico di sale

Preparazione:

Versare gli ingredienti in una ciotola, mescolare per rendere il composto omogeneo e liscio.

Scaldate un padellino, e con un po’ di olio passato con la carta da cucina versate il composto che deve coprire tutta la base, poi versatene un po’ in più per avere dei pancakes più alti.

Lasciate cuocere a fiamma bassa rigirandoli e i vostri pancakes sono pronti a essere conditi a piacere.

RICETTA KRAPFEN:

ingredienti:

- Farina manitoba: 350g

- Latte intero: a temperatura ambiente 250g

- zucchero: 50g

- scorza di limone: 1 

- Miele: 10g

- tuorli: 4

- Farina 00: 150g

- Burro: morbido 120g

- Lievito di birra fresco: 15g

- Baccello di vaniglia: 1 

- Sale fino: 5g

- Uova: medio 1  


Preparazione: 

Fate sciogliere, per prima cosa, il lievito di birra nel latte intiepidito.

Versate il liquido nella ciotola della planetaria e unite lo zucchero, le uova e la scorza di limone.

Montate le fruste e aggiungendo un po' di farina per volta e  iniziate a impastare. Quando la farina sarà stata del tutto incorporata impastate per circa 10 minuti, fino a quando l'impasto risulterà liscio e compatto. poi unite il burro morbido, un pezzetto per volta da venire incorporato prima di aggiungerne altro. Alla fine l'impasto dovrà risultare ben liscio. Copritelo con pellicola alimentare e fatelo lievitare: ci vorranno circa 2 ore.

Dopo, prelevate l'impasto, trasferitelo in una ciotola di ceramica e inseritelo nel frigorifero a riposare (coperto con pellicola) per una notte o per almeno 4-6 ore.

dividetelo in 12 porzioni da circa 75 grammi l'una. Facendole roteare su un piano leggermente infarinato formate delle palline che disponete distanziate. a far lievitare per altre 4 ore. Nel frattempo preparate la crema pasticciera. Friggete quindi i krapfen, due o tre per volta, in olio profondo ben caldo a una temperatura di circa 170°. Quando avranno preso un bel colore dorato estraeteli con una schiumarola e disponeteli su carta assorbente. .

Trasferite la crema pasticciera in un sac-à-poche.

Quando i krapfen sono ancora caldi forateli leggermente sul bordo esterno, a metà circa, e farciteli lasciando fuoriuscire un ciuffetto di crema. Spolverateli con zucchero a velo, disponeteli su un piatto da portata e serviteli subito.


RICETTA CIAMBELLA:

Ingredienti:

- Uova: a temperatura ambiente 3

- Farina 00: 300g

- Latte intero: a temperatura ambiente 150g

- Lievito in polvere per dolci: 10g

- Baccello di vaniglia: 1 

- Burro: a temperatura ambiente 180g

- zucchero: 180g

- sale: 1 pizzico

- scorza di limone: 2

Preparazione:

In una ciotola versate il burro a pezzetti e lo zucchero, montate con le fruste elettriche per almeno 5 minuti.  Poi versate le uova, una alla volta.

A questo punto aromatizzate il composto con il sale 4, i semi del baccello di vaniglia  e la scorza del limone .

Ora versate il latte, alternandolo alla farina setacciata con il lievito, amalgamate man mano con le fruste elettriche fino a ottenere un composto omogeneo.

imburrate e infarinate uno stampo da ciambella  e versate l’impasto. Cuocete il dolce in forno preriscaldato in modalità statica a 180° per 45 minuti nel ripiano basso a  cottura ultimata la ciambella si presenterà dorata in superficie, sfornatela, lasciatela intiepidire e poi sformatela su un piatto da portata. La vostra ciambella è pronta per essere gustata .


 Houleye S. Giada G. 3B    27.11.2023

LA PIZZA

La pizza è un piatto tipico dell’ Italia ed è una pietanza gastronomica. Chi ha inventato la pizza? Sembra risalire al giugno del 1889 l'invenzione ufficiale della pizza, preparata dal cuoco Raffaele Esposito in onore di Margherita di Savoia, la Regina d'Italia: non a caso i condimenti utilizzati, il pomodoro, la mozzarella e il basilico, rappresentano i colori della bandiera italiana, è conosciuta in tutto il mondo.

La pizza puoi condirla con tutto ciò che vuoi, mi raccomando non mettete nella pizza l’ ananas!!!!

Enea G. 1^A 22/11/2023

RICETTE DI HALLOWEEN


INGREDIENTI

 (crema per la decorazione dei cupcakes):

PREPARAZIONE


Potete utilizzare questa ricetta anche per altre occasioni!

  08/11/2023 Simone C.1^B

 Il Kebab                

Il Kebab è un piatto tipico mediorientale a base di carne di montone o di agnello arrostita, insalata e salse. E’ divenuto popolare grazie alla migrazione. Va bene con le patatine fritte e come bibite la coca cola, a mio parere il Kebab va mangiato in compagnia.            

Enea G. 1A 08\11\2023 

Piatti tipici del Cile 

L’empanadas sono dei fagottini di pasta ripieni di verdure o carne. 

La Pebre è un condimento cileno a base di coriandolo o prezzemolo, cipolla tritata, aceto, olio neutro, peperoni aji piccanti macinati o pomodori tritati. 

Pastel de Choclo significa “mais tenero”della nuova stagione. 

Cado de pata La sopa de pata è una sostanziosa zuppa salvadoregna a base di zampe di mucca, trippa, yuca, foglie di cavolo, chayote, mais dolce, banane e fagiolini. Può essere condito con foglie di coriandolo messicano e aromatizzato a piacere con polvere di limone o peperoncino. 

L’ajiaco è una zuppa densa e particolarmente popolare in Colombia e è uno dei più amati piatti nazionali e ne esistono diverse varietà.

La sopaipillas,  anche detta sopapilla, sopaipa o cachanga, è un tipo di pasta fritta e pane veloce prodotta in diverse aree e nazioni ispaniche nelle Americhe. 

L’asado è un piatto tipico argentino a base di carne.

                                                   18-10-2023 Samuele D.M, Enea G., Riccardo C. 1A-1B

L’ananas non va sulla pizza!   

Non si può proprio sentire!

Questo perché va contro le ‘regole base' della cultura italiana.

Per esempio:                            

Vedi questa immagine? Per te è buona questa pizza? 

Spero di no

io e la mia amica abbiamo trovato la persona che ha inventato la pizza con l’ananas. E lui si chiama… Sam Panopoulos.

Secondo voi dovremmo mandarlo in prigione???

Per noi decisamente sì.

Sam Panopoulos, un ristoratore originario della Grecia e trasferito in Canada. 

Giulia N. e Viola H. 1B-A 18-10-2023

L’ananas

Cari lettori, oggi vi parlo di questo frutto:

STORIA DI QUESTO FRUTTO

Fu scoperto per la prima volta nel 1493 dopo lo sbarco di Cristoforo Colombo nei Caraibi dove lo raccoglievano gli indigeni. Furono gli spagnoli e i Portoghesi a portare l'ananas in Europa e a imporre la coltivazione nelle loro colonie. Oggi sono oltre 100 le qualità di ananas coltivate nel mondo.

CHE GUSTO HA?

Quando è maturo al punto giusto, l'ananas riunisce tanti sapori fruttati con un carattere speziato, pieno.

CURIOSITA’ SULL’ANANAS

E’ un frutto ricco di vitamine e sali minerali.

Contiene moltissime vitamine utili per il corpo, come la vitamina A, la vitamina B e la vitamina C, capaci di donare forza all'organismo e al contempo favorire la salute.

Mirko R.3^B, 02/10/2023

             Stati in cui si mangia meglio

Oggi vi proponiamo i tre Paesi in cui si mangia meglio: Italia, Spagna e Grecia.

     1. Italia 

 pizza, tortellini in brodo, tiramisù, arancini 

2.Grecia                     la feta, l'insalata di polpo, pasta al forno

3.Spagna               paella, chorizo, tortilla de patatas 

Vi abbiamo fatto venire l’acquolina in bocca? 

Speriamo di sì, e se invece avete gusti differenti mandateci il vostro piatto preferito.


                                                                        Riccardo C. e Vittorio C. 1B  27/09/2023