FuoriClasse

Copertina del libro "Fuoriclasse.15 storie di sport per gli adulti di domani " di Federico Meda, RAUM Italic Edizioni, (2022)

FUORICLASSE

Il libro raccoglie e racconta 15 storie di sportivi “fuoriclasse”, ovvero di atleti che non hanno raggiunto grandi traguardi solo in uno stadio, su una pista o in un palazzetto, ma anche al di fuori. C’è chi si dedica ad aiutare i meno fortunati e chi, da meno fortunato, diventa un campione; c’è chi decide di sfidare la segregazione razziale e chi si oppone ad una dittatura; c’è chi sfata tabù e chi presta la sua voce ad altri. 

Sono racconti che si sono persi nelle pieghe di una Storia in cui questi protagonisti non hanno avuto ruoli di poco conto. 

Sono cassetti che i due autori riaprono, attraverso le parole e le immagini, perché i più giovani possano esplorarli e scoprire che non esiste un solo modo di essere fuoriclasse e che i valori del fair play vanno oltre lo sport.

RAFAELA SILVA

Judoka brasiliana vincitrice di un oro ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016.  2012 viene squalificata per una mossa ritenuta scorretta dall'arbitro. Oltre alla delusione per tale eliminazione, a pesarle sono soprattutto gli insulti che riceve nei social per il colore della sua pelle. Nonostante ciò, Rafaela riesce a trovare dentro di sè quella "leggerezza" che ha un aquilone che le ha permesso di rialzarsi in volo.

IAN MCKINLEY

Ian è di Dublino e il suo sogno è quello di far parte della Nazionale di rugby. Nel 2010  però, durante un allenamento i tacchetti delle scarpe di un compagno gli entrano nell' occhio sinistro e Ia non vede più nulla. Rimase nel rugby allenando una squadra di bambini ad Udine, in Italia. Grazie a degli occhiali speciali riuscirà a scendere nuovamente in campo e giocare nella mischia con i suoi compagni.

IBRAHIM HAMADTOU

E' un giocatore di ping-pong egiziano paraolimpico che a soli 10 anni ha avuto un grave incidente in cui ha perso entrambe le braccia, ma la passione per il tennis da tavolo NO. 

PROPRIO LO SPORT e la sua forte PASSIONE gli hanno permesso di continuare a dilettarsi con amici e avversari. Arrivando campione paralimpico a Tokio 2020.

E' nata il 5 marzo nel 1998 in Siria ed aveva un talento per il nuoto.

 La sua storia inizia nel 2015 quando decise di andarsene dalla Siria a causa della guerra.

Nel 2016 partecipa alle Olimpiadi di Rio nella "Squadra dei rifugiati olimpici" e successivamente, nel 2021, sempre nella stessa squadra prende parte  alle Olimpiadi di Tokyo, non riuscendo a vincere nessuna medaglia ma NUOTANDO SEMPRE AL MEGLIO DELLE SUE POSSIBILITA'.

JUAN ANTONIO CORBALAN

 "COLUI CHE TRASFORMA 

IL CAOS IN ARMONIA" 

Juan Antonio fu proprio questo in campo e non solo...

Non ancora maggiorenne viene convocato dalla nazionale spagnola, nel 1983 fu il migliore giocatore europeo.