La violenza sulle donne

Oggi in televisione, sulla stampa e sui social si sente parlare di molti casi di femminicidi o di donne maltrattate.

In Italia nel 2023 sono state uccise ben 110 donne per mano di fidanzati o mariti, per diversi motivi come ad esempio la gelosia che a volte può diventare patologica. Chi sperimenta la gelosia sente che la relazione è minacciata e spesso non è in grado di gestirla in modo sano e arriva al punto di provare per la donna che dice di amare solo possessività. E’ qui che scatta la violenza.

Le donne più vulnerabili, quelle che vengono colpite più facilmente e che con più difficoltà riescono a difendersi, sono quelle che non hanno un lavoro e dipendono economicamente dai loro uomini. Perché questo non succeda, le donne dovrebbero avere libertà di studiare, laurearsi e rendersi autonome, cioè essere in grado di poter mantenere sè stesse ed eventualmente i propri figli in modo dignitoso.

La violenza può assumere diverse forme: può essere agita fisicamente o psicologicamente.

La violenza fisica da parte dell’uomo consiste nel picchiare la propria compagna, spesso a causa di gelosia, magari solo perchè lei parla o ride con qualcun altro. L’effetto di questo genere di violenza spesso è quello che la donna non riesce a troncare la relazione con un uomo violento per paura.

Purtroppo la violenza fisica non è l’unica forma di sopraffazione nei confronti delle donne: esiste anche una modalità più difficile da vedere che è quella psicologica. Questo genere di violenza consiste, sempre da parte dell’uomo, nel far sentire inferiore la propria compagna o ricattandola col farle credere che senza di lei non potrebbe vivere e che non ci potrebbe essere un futuro.