Le scelte letterarie della 2aCM

Eleonora

QUESTO LIBRO POTREBBE FARVI MALE

“Questo libro potrebbe farvi male” è di genere avventuroso ed è basato sul senso del gusto. Il libro è scritto da Pseudonymous Bosch, un autore statunitense, nato a Los Angeles, in California, il 25 ottobre del 1967. 

I protagonisti di questo racconto sono Cass (Cassandra); la madre Mel (Melanie) che poi viene rapita dal Senor Hugo; un altro protagonista è Max-Ernest il migliore amico di Cass, allergico a molte cose tra cui il cioccolato; Yo-Yoji, migliore amico di Cass e Max-Ernest; Senor Hugo, chef e cioccolatiere cieco, ecc.

Questo libro racconta la storia di una giovane ragazza, Cass, che cerca un Diapason culinario, uno strumento creato da uno stregone atzeco, capace di conferire al cibo qualsiasi sapore. Ma proprio quando è alla ricerca di questo oggetto, Mel, sua madre, viene rapita dal Senor Hugo, che ricatta Cass dicendole che se avesse trovato il Diapason avrebbe dovuto consegnarlo a lui, solo così avrebbe potuto riabbracciare la madre.

Alla fine del testo sono scritte delle ricette basate sul cioccolato.

La vicenda è avventurosa solo che sembra un libro fatto più per le ricette che per la storia in sé.

Questo libro non mi è piaciuto perché non mi faceva venir voglia di continuare a leggere e ad arrivare fino in fondo, ma anche perché la vicenda mi sembrava sconclusionata.


Eleonora


Emanuele

LE TIGRI DI MOMPRACEN

“Le tigri di Mompracem” è un romanzo avventuroso scritto nel 1900 da Emilio Salgari. Il libro fa parte di una serie ambientata in posti dove l’autore avrebbe voluto viaggiare tra cui la Malesia, la Siberia, l’Argentina, ma che non vide mai.

La vicenda parla di Sandokan, acerrimo nemico degli inglesi, che con il suo amico Yanez organizza una battaglia in cui perde e, non essendo riconosciuto, viene ospitato a casa del lord di Labuan, che lo cura; quando Sandokan si riprende,  incontra la nipote del lord, Marianna, e se ne innamora follemente. Un giorno però un collaboratore del lord lo riconosce e assieme ai suoi soldati gli dà la caccia; dopo giorni di ricerca spasmodica fortunatamente ci rinuncia. Infatti Sandokan e Yanez erano già salpati verso Mompracem, ma nel viaggio hanno una brutta sorpresa: scoprono che una nave olandese aveva distrutto Mompracem coi cannoni. Arrivati a Mompracem, Sandokan e Yanez stabiliscono un piano: Yanez si sarebbe travestito da inglese e avrebbe ingannato il lord facendolo uscire da casa sua e a quel punto Sandokan e i suoi tigrotti avrebbero ucciso il lord e fatto la strage tra l’esercito inglese. Allora Yanez parte giorni prima da Mompracem  e inizia ad attuare il suo piano, va da Marianna e gli rivela tutto; nel frattempo Sandokan e i suoi soldati salpano da Mompracem e arrivano a Labuan; qui si nascondono in un cespuglio e attendono il via libera di Yanez. Appena sentono un grande urlo e l’ora dell'attacco, subito seminano strage e terrore, uccidono tutti tranne il lord, rapiscono Marianna e…

Come continua la storia lo potrete scoprire soltanto leggendo il libro e immergendovi nella fantasia di Emilio Salgari.

I temi del libro sono gli scontri tra malesi e  inglesi ma anche l’ amore tra due persone che appartengono a culture diverse.

Questo libro mi è piaciuto a tratti, perché alcuni capitoli erano avvincenti, con suspense e molta adrenalina. Altri, invece, erano a mio parere un po’ noiosi perché lenti e con tante descrizioni che  facevano addormentare.


Emanuele

L' URLO DEL GATTO- PICCOLI BRIVIDI

L’URLO DEL GATTO  è un classico horror, scritto da Robert Laurence Stine, uno scrittore americano che vive a New York. La protagonista  di questo libro è Alison, una ragazza di dodici anni, una collezionista di topi che è molto brava a recitare.

Un giorno Alison stava andando a una recita con il suo amico Ryan in bicicletta ma accidentalmente investì un gatto; nei paraggi trovarono la padrona che si chiamava Crystal che disse a Alison:”Rip non è un gatto normale, non avresti dovuto farlo arrabbiare”. Infatti il diabolico felino presto fece la sua ricomparsa durante le prove dello spettacolo tentando di farle del male e cominciò a perseguitarla. Durante i suoi attacchi, fatti di morsi e graffi, trasmetteva alle vittime l’aspetto e l’istinto felino. La vita di Alison dunque viene sconvolta da questo brutto incidente in cui Rip moriva ma ritornava sempre in vita. Nell’ultimo episodio Alison, con il suo amico Ryan, si reca al cimitero degli animali e vede la tomba di Rip dalla quale viene fuori il felino che insieme ad altri fantasmi di gatti morti cerca di aggredirla; Alison fuggì a casa di Crystal che la bloccò insieme a sua madre che era mezza donna e mezza gatto. Le spiegarono che se fosse andata in sacrificio, Rip sarebbe stato contento e loro sarebbero state libere. Quando arrivarono Rip e i suoi “aiutanti” per sua fortuna Alison aveva un topo in tasca, lo lanciò e i gatti fantasma e Rip ci si buttarono contro; i gatti fantasma attaccarono Rip e lo uccisero perché gli restava una sola vita, così erano tutti liberi dalla sua maledizione e vissero tutti felici e contenti. 

Questo libro mi è piaciuto molto perché è molto coinvolgente, offre diversi momenti di suspense, ma soprattutto perché io sono un amante di gatti.


Fabio


IL LIBRO DELLA GIUNGLA

“Il libro della giungla” è un romanzo avventuroso scritto nel 1894 da Rudyard Kipling che racconta la storia di Mowgli, un neonato che è stato abbandonato dalla sua famiglia e per puro caso è stato recuperato da un branco di lupi. Mowgli con il tempo si adattò alle loro abitudini e così anche all’ambiente naturale.

Poi fu affidato a Bagheera e Baloo che sono una pantera e un orso. I due al ragazzo ormai cresciuto insegnarono le leggi della natura. Un giorno, però, Mowgli, mentre stava dormendo sul prato insieme a Baloo e Bagheera, fu rapito da alcune scimmie; quando l’orso e la pantera si svegliarono e se ne accorsero, pensarono subito che Mowgli fosse stato rapito dalle scimmie, e allora si recarono dal serpente Kaa, al quale raccontarono tutto. Il serpente disse loro che li avrebbe aiutati a liberarlo e in più che era abituato a cacciare le scimmie: loro avevano paura di lui! Inoltre azzardò un’ipotesi: era stata la tigre Shere Khan. Appena arrivarono alla base dei primati, Bagheera, Baloo e il serpente Kaa videro Mowgli che stava per essere  imprigionato dai macachi; allora i tre entrarono nella base e iniziarono a combattere. Quando stesero tutte le scimmie, liberarono Mowgli e tornarono velocemente nella grotta. Appena Mowgli seppe chi era stato, andò subito a cercarlo e… Il resto lo scoprirete solo leggendo il libro e immergendosi nel fantastico mondo di Rudyard Kipling.

Il tema di questo libro è la vita pericolosa nella giungla ma anche la cooperazione tra gli animali e l’uomo. Questo libro mi è piaciuto moltissimo perché la storia era emozionante e mi ha preso immediatamente.  Ne consiglio la lettura a tutti coloro che amano l’avventura e il divertimento

Francesco N.

IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI

’’Il giro del mondo in 80 giorni’’ è un romanzo che è stato scritto da Jules Verne, uno scrittore francese nato l’8 febbraio 1828 e morto il 24 febbraio 1905.

I protagonisti della vicenda sono Phileas Fogg e l’aiutante Passepartout. Loro accettano la sfida mandata dai compagni di un'associazione di fare il giro il mondo in 80 giorni: se fossero riusciti a vincere la sfida, avrebbero guadagnato 20.000 sterline, invece se avessero perso avrebbero dovuto darli loro ai compagni.

Fogg e Passepartout partirono e la  prima destinazione fu l’India dove iniziarono i primi guai. Qui i due decisero  di salvare Auda, una giovane destinata ad una morte atroce,  ma poi dovettero scappare. Finirono in Giappone e poi negli Stati Uniti ma infine riuscirono a tornare in Europa.

Il messaggio del libro è che è importante viaggiare perché ci aiuta a conoscere le altre culture e a capire gli altri punti di vista.

Questo libro, però,  non mi è piaciuto molto, perché c’erano tante parole difficili ed è stato un po’  noioso. Io consiglio questo libro soprattutto a coloro a cui  piacciono i libri d’avventura.


Sofia

IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI

“Il giro del mondo in 80 giorni” è un romanzo d’avventura ambientato a Londra nel 1776.

É stato scritto da Jules Verne e pubblicato nel 1873.

L’imprenditore Fogg e il suo assistente Passepartout fanno un’avventura girando il mondo in 80 giorni con lo scopo di guadagnare 25000 sterline. Fogg è molto cupo, invece Passepartout è molto divertente e simpatico, ma sempre pronto ad eseguire gli ordini di Fogg. Loro nel viaggio molto lungo attraversano Mumbai (in India), Hong Kong, San Francisco e poi ritornano a Londra.

Un aspetto particolare della vicenda è che i protagonisti usano dei mezzi di trasporto che al tempo del racconto non erano ancora stati  inventati per esempio il dirigibile o il treno che era appena stato ideato.

Io personalmente consiglio questo libro ai lettori che amano i libri d’avventura, perché racconta un viaggio che è sempre un’avventura, perché non sai mai cosa succede. Il libro è anche divertente perché nel corso della vicenda si verificano episodi molto buffi come quello in cui Passepartout perde una scarpa in India 

Francesco LV

IL GALLO DI BARCELOS

Il Gallo di Barcelos è una leggenda portoghese.

Racconta la storia di un uomo che voleva visitare il santuario di Compostela. Durante il percorso si fermò a dormire in un albergo di Barcelos. Mentre stava dormendo, sentì un rumore  ma non ebbe voglia di andare a vedere e quando si svegliò venne a sapere che un uomo era stato ucciso nella stanza vicina. Il mercante rimase sconvolto e si sentì terribilmente in colpa pensando che, se avesse avuto il coraggio di intervenire, forse il poveretto si sarebbe salvato.

L'uomo andò dalla polizia e riferì di questo uomo morto; la polizia pensò che fosse stato lui perché era uno straniero e che veniva da un’altra città.

Il condannato, che si proclamava innocente, si precipitò dal giudice con l'intenzione di chiedere la grazia. In quel momento, il giudice stava pranzando, intento a consumare un gallo arrosto: il condannato affermò di essere certo della propria innocenza così come era certo che il gallo si sarebbe alzato dal piatto, ma il giudice ovviamente non gli credette.  Dopo un po’ il gallo morto si alzò è si mise a cantare.  Il giudice liberò l’uomo. 

Da qui viene la leggenda del gallo di Barcelos; adesso il monumento di questo gallo è stato portato in un museo. Questa storia mi è piaciuta, perché mi ha stupito che il gallo morto si sia messo a cantare: è stato proprio un miracolo!


Anas

ERNEST E CELESTINE

’Ernest e Celestine’’ è un romanzo che è stato scritto da Daniel Pennac,  un professore di francese in un liceo parigino.

I protagonisti  del libro sono: Ernest, un orso che vive nel mondo di sopra e  Celestine, una topolina che vive nel mondo di sotto. 

La vicenda inizia così: tutte le notti i topolini vanno nel mondo di sopra per prendere i denti degli orsi. Una notte Celestine va nel mondo di sopra per prendere il dente di Leon (figlio di Lucienne e Georges ), ma qualcosa va storto perché Celestine si fa vedere da Lucienne; per salvarsi si nasconde in un bidone della spazzatura. Il giorno successivo Ernest si sveglia e va in città per trovare del cibo da mangiare, apre dei bidoni e in uno trova Celestine. Da quel momento Ernest e Celestine diventano amici per la pelle. Combinano tanti guai  insieme e vengono quasi arrestati, perché avevano rubato un furgoncino, ma riescono a non essere incarcerati. Fuggono nel bosco e riescono a vivere insieme dedicandosi alle loro passioni: la musica e il disegno.

Questo libro mi è piaciuto molto perché parla dell’amicizia tra due esseri che normalmente sono incompatibili. Lo consiglio perché ci sono molti dialoghi tra i personaggi e ha un lessico abbastanza facile da capire.


Giulia 

BIACA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE

“Bianca come il latte, rossa come il sangue” è un romanzo scritto da Alessandro D’Avenia. Il volume è stato pubblicato nel 2010 dalla casa editrice Mondadori.

I protagonisti sono tre: due migliori amici Leonardo e  Silvia, e Beatrice, una loro amica, di cui Leonardo è innamorato perso. 

La vicenda racconta che Silvia aiutava Leonardo alla conquista di Beatrice, una ragazza bellissima, con la carnagione chiara e dei capelli lunghi rossi e la cosa che la rendeva unica erano le sue lentiggini.

Un giorno Silvia riuscì a convincere Leonardo a dichiararsi. Infatti la mattina seguente, Leo cercò per tutta la scuola Bea, ma non la trovò. Allora Silvia e Leo dopo scuola andarono a casa di Bea.

Suonarono alla porta e aprì la madre dicendo loro  che Bea era finita in ospedale e che le avevano diagnosticato un cancro terminale.

I due rimasero così tanto sconvolti e  dispiaciuti che decisero che ogni giorno sarebbero andati a trovarla; molte volte non potevano nemmeno vederla, perché stava troppo male. Altre volte riuscivano a trascorrere un po’ di tempo con lei.

Un giorno i due ragazzi passarono a salutare la ragazza, ma i dottori dissero loro che Bea era venuta a mancare:  scoppiarono in un pianto dirotto.

Dopo un po’ di  tempo, Leo e Silvia capirono che erano fatti per stare insieme e si fidanzarono.

Questo libro mi è piaciuto molto perché è un racconto significativo che fa riflettere molto sull’amicizia.


Miriam

ASSASSINIO SULL'ORIENT EXPRESS

Il libro “Assassinio sull’Orient express” è un classico dei gialli.

È stato scritto da Agatha Christie nel 1934. La casa editrice è la Mondadori e la collana è “Oscar junior”.

Il volume venne pubblicato il 1 novembre del 1937 e ha 278 pagine.

Il protagonista è Hercule Poirot che è un investigatore belga .

Gli altri personaggi sono Samuel Edward Ratchett, Caroline Martha Hubbard, Mary Hermione Pokememe e la principessa Natalia Dragamereff.

Il libro parla di Poirot che deve scoprire chi ha ucciso il signor Patchett, un imprenditore statunitense, tutto ciò sul treno dove stava viaggiando e cioè l’Orient Express, che rimane bloccato a causa di una bufera in mezzo alle montagne.

Dopo vari interrogatori viene a galla il colpevole. 


Il tema del giallo è la risoluzione di un omicidio avvenuto in uno spazio chiuso e cioè un treno chiamato Orient Express.

Il messaggio di questo libro è che tutti sono un po’ colpevoli; sinceramente non mi è piaciuto tanto perché è stato difficile da capire.


Giorgia

ALADINO

Aladino è un racconto che parla di un bambino piccolino che era un fannullone. Un giorno lui incontra un mago cattivo che  gli chiede di entrare nella caverna in cui trova dei frutti d’oro e gemme preziose. Il mago dice ad Aladino che può tenere per sé tutto quello che vuole, ma deve dare la lampada al mago. Aladino si rifiuta di dare la lampada al mago che furibondo lo imprigiona. 

Nella caverna lui sfrega l’anello che     gli aveva  dato il mago e subito dopo appare un genio baffuto che lo riporta a casa. Aladino torna a casa con la lampada e, mentre la mamma la pulisce, esce fuori un genio pronto ad esaudire tutti i desideri. 

Un giorno Aladino si innamora della figlia del sultano e, per averla in moglie, deve portare al sultano tantissime gemme preziose. Aladino si rivolge al genio della lampada che esaudisce subito il suo desiderio e così può sposare la sua amata.

Questa storia è molto bella, perché ha un lieto fine. Consiglio a tutti di leggere il libro perché ha poche pagine, è molto disegnato e ha molti colori


Gabriele

LA CREATURA CHE ABTAVA LA NOTTE

Bobby è un ragazzo scapestrato che ama divertirsi insieme ai suoi amici, compiendo però molti atti illegali e trattando male il fratellino piccolo di 4 anni e sua madre. Proprio quest'ultima decide di trasferirsi in uno sperduto paese di campagna, con la speranza che Bobby abbandoni la sua carriera di teppistello. C'è qualcosa di misterioso in quella casa, compresa una vecchia Jeep parcheggiata nel vialetto. Bobby è troppo occupato a pensare ad un piano per ritornare a Dublino piuttosto che preoccuparsi del passato vero di quella casa. Così una notte, trovate per caso le chiavi della Jeep, decide di mettersi alla guida. Non è la sua prima volta, perciò arriva sano e salvo a Dublino. Solo un suo amico va  da lui e pretende di mettersi alla guida, ma, essendo ubriaco, fa sbandare l'auto, distruggendola e aggredisce un passante, riuscendo così a guadagnarsi un posto nel carcere. Bobby deve perciò ritornare a casa. La madre dà di matto sapendo che l'automobile era andata distrutta, dovrà pur certo ripagarla, anche se non sa dove può trovare i soldi, dato che è sommersa fino al collo di debiti e con un sussidio di disoccupazione bassissimo. Così il locatore della casa propone a Bobby di lavorare insieme a suo figlio Coley, pagando piano piano la macchina. Così Bobby sviluppa una certa dedizione al lavoro, specialmente quando sta con il fratello di Coley, Matty, che di professione fa il meccanico. Nel frattempo il suo fratellino piccolo, Dennis, continua a usare il passa-cane per andare nel boschetto, dicendo che vede di notte una signora piccola che è molto sola. Le porta i cioccolatini Mars, come gli ha consigliato la nonna di Coley e a volte sta con lei tutta la notte. Bobby non ci vuole credere, anche se comincia a provare una certa inquietudine. Tutto ciò si chiarirà quando Bobby troverà il diario del vecchio proprietario, Lars, rivelando una verità ancora più agghiacciante di quello che sembra.

Ho trovato questo libro molto profondo, con un significato che non si può capire se lo si legge con svogliatezza. Il linguaggio è semplice e chiaro, anche se devo dire molto volgare. Frequente è l'utilizzo di parolacce, anche dove se ne potrebbe fare a meno. Comportamenti scorretti e, a volte, illegali fanno parte della routine quotidiana del protagonista, caratterizzando il libro come non adatto ai più piccoli. Nel libro sono presenti diversi aspetti della personalità umana, ognuno marcato in un  personaggio. In Bobby vi è la passione, in Dennis la curiosità, in Lars l'ingenuità, nella madre la disperazione, in Coley la gioia. 

Molto bella è la trama, con frequenti colpi di scena e ricordi di Bobby, Forse la spiegazione finale sarebbe da modificare in quanto poco chiara.


Greta

IL MAIALINO DI NATALE

“Il maialino di Natale” è un libro per l’infanzia adatto a tutta la famiglia che racconta l’avventura di Jack, un bambino di 7 anni e del suo maialino di peluche chiamato Lino.

Jack è molto affezionato al suo maialino tanto da portarlo sempre con sé, pure a scuola.

Un giorno Lino viene perso; Jack prova a cercarlo finchè non gliene regalano uno di rimpiazzo, che però non era come Lino. Ormai arrivata la vigilia di Natale, Jack si mette a dormire e quando si sta per addormentare sente delle voci; dalla curiosità si alza, si siede sul letto, apre gli occhi e vede che tutti i mobili e i giocattoli della stanza prendono vita. Jack non poteva credere ai suoi occhi, i giocattoli gli dicevano che Lino era nel mondo dei giocattoli e delle cose perse, e se non avesse rispettato le regole sarebbe caduto nelle mani del “Perdente”, l’antagonista.

Quindi Jack s’incammina per cercare il suo fedele peluche, gli capitano diverse avventure e talvolta il lettore vive momenti di suspense.


Questo libro mi è piaciuto tanto perché è molto divertente e non annoia, perché l'alternanza di eventi divertenti ed eventi  di disavventura è molto fluida e ti fa rimanere incollato al libro. Il lessico non era complicato da capire, infatti è un libro adatto anche ai bambini.

Josè