Villa Pisani
La storia di Villa Pisani è legata alla famiglia Pisani, nota famiglia della Repubblica di Venezia fin dal Duecento. Nel Settecento la famiglia arrivò al suo massimo splendore, diversi esponenti ottennero cariche pubbliche di rilievo e divennero doge, di cui Alvise Pisani eletto doge nel 1735.
La villa di Stra la ereditò il figlio che, amante del lusso e del gioco, dilapidò in poco tempo le ricchezze di famiglia e la villa fu venduta a Napoleone, che abitò la villa una sola notte per poi regalarla al figliastro Eugenio di Beauharnais, vicerè d'Italia.
Nel 1814 le sorti dell'Europa, decise a Waterloo, portarono a villa Pisani la famiglia imperiale asburgica, la dimora divenne così luogo di villeggiatura prediletto dall'imperatrice d'Austria Marianna Carolina e ospitò molti personaggi importanti dell'aristocrazia europea. La brillante atmosfera di vita di corte ebbe termine nel 1866, quando il Veneto venne annesso al regno d'Italia. La villa non entrò a far parte dei beni della corona di casa Savoia ma divenne invece proprietà di stato.
Scommetto che tutti avrete sentito parlare di Villa Pisani. Qualcuno di voi, forse, l’avrà anche visitata. Quindi saprete sicuramente tutto sui suoi giardini lussureggianti, tutto sulle meravigliose stanze, tutto sul suo insidioso ed emozionante labirinto. Eppure, sono pronta a scommettere anche che nessuno di voi sappia della tragica storia che vissero due innamorati, proprio su quei giardini che oggi tutti fotografano, su quel labirinto che ha fatto battere il cuore a generazioni di turisti…