L'esplorazione spaziale è una delle grandi avanguardie del nostro tempo. Da 20 anni, da quando cioè esiste la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) l'umanità non si trova più tutta contemporaneamente sulla Terra: circa sei tra donne e uomini astronauti risiedono costantemente su quello che viene definito "l'avamposto dell'umanità". Ma questo avamposto sta per essere spostato un po' più in là; il programma Artemis prevede di portare la prima donna sulla Luna e di costruire una stazione orbitale intorno al nostro satellite naturale. Lo sguardo però è sempre proteso su Marte.
Nella nostra scuola lo studio dell'esplorazione dello spazio è diventata l'occasione per entrare in contatto con grandi persone - astronauti, scienziati, astronomi - tutte che hanno speso la loro vita per il sogno di portare l'uomo fuori dal nostro pianeta. La scienza, la tecnologia, ma anche la psicologia, la storia e la geopolitica hanno dato e danno tuttora un contributo fondamentale a questa frontiera della esplorazione umana.
Col progetto "Una scuola spaziale", cominciato nel 2019, i nostri studenti entrano in contatto con questo mondo che li fa sognare, ma li fa anche interrogare, approfondire, sperimentare e sviluppare la propria creatività. Riteniamo che confrontarsi lo spazio sia riconoscere il nostro ruolo nell'Universo, comprendere i nostri limiti e, perché no, provare a superarli... verso l'infinito e oltre!
In questo sito è possibile trovare i lavori dei nostri studenti e soprattutto gli straordinari incontri che abbiamo vissuto. A partire da quello con l'astronauta Luca Parmitano, che si trovava a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, per passare poi a interviste a grandi donne che lavorano all'Agenzia Spaziale Europea (ESA), Luisa Innocenti e Loredana Bessone. In queste occasioni i ragazzi stessi hanno preparato le domande rivolgendo le loro curiosità riguardo la vita nello spazio, l'addestramento degli astronauti e le missioni spaziali che vengono condotte dal programma europeo. In queste interviste emerge però anche il lato umano di queste grandi persone: il loro carattere, i loro studi, le emozioni che provano nel lavoro che fanno. Tutto questo rende gli incontri vissuti delle grandissime occasioni per confrontarsi anche col mondo adulto e con la forza della curiosità.