Diamo una possibilità alla PACE!

Gianni Rodari, Promemoria

Ci sono cose da fare ogni giorno:

lavarsi, studiare, giocare

preparare la tavola,

a mezzogiorno.

Ci sono cose da fare di notte:

chiudere gli occhi, dormire,

avere sogni da sognare,

orecchie per sentire.

Ci sono cose da non fare mai,

né di giorno né di notte

né per mare né per terra:

per esempio, LA GUERRA

Tali Sorek,

Ho dipinto la pace

Avevo una scatola di colori,

brillanti, decisi e vivi.

Avevo una scatola di colori,

alcuni caldi, altri molto freddi.

Non avevo il rosso per il sangue dei feriti,

non avevo il nero per il pianto degli orfani,

non avevo il bianco per il volto dei morti,

non avevo il giallo per le sabbie ardenti.

Ma avevo l’arancio per la gioia della vita,

e il verde per i germogli e i nidi,

e il celeste per i chiari cieli splendenti,

e il rosa per il sogno e il riposo.

Mi sono seduta,

e ho dipinto la pace.


Paul Eluard, Liberté

Sur mes cahiers d’écolier

Sur mon pupitre et les arbres

Sur le sable sur la neige

J’écris ton nom

Su ogni pagina che ho letto

Su ogni pagina che è bianca

Sasso sangue carta o cenere

Scrivo il tuo nome

Sur les images dorées

Sur les armes des guerriers

Sur la couronne des rois

J’écris ton nom

Su la giungla ed il deserto

Su i nidi su le ginestre

Su la eco dell’infanzia

Scrivo il tuo nome

Sur les merveilles des nuits

Sur le pain blanc des journées

Sur les saisons fiancées

J’écris ton nom

Sopra il lume che s’accende

Sopra il lume che si spegne

Su le mie case raccolte

Scrivo il tuo nome

Sur mes refuges détruits

Sur mes phares écroulés

Sur les murs de mon ennui

J’écris ton nom

Sul vigore ritornato

Sul pericolo svanito

Su l’immemore speranza

Scrivo il tuo nome

Et par le pouvoir d’un mot

Je recommence ma vie

Je suis né pour te connaître

Pour te nommer

Liberté.

E in virtù d’una Parola

Ricomincio la mia vita

Sono nato per conoscerti

Per chiamarti

Libertà.

Io non sono pacifista. Io sono contro la guerra. Se uno di noi, uno qualsiasi di noi esseri umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, è malato o ha fame, è cosa che ci riguarda tutti. Deve riguardarci tutti, perché ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza, e tra i più vigliacchi. La guerra è una cosa che rappresenta la più grande vergogna dell'umanità. Penso che il cervello umano debba svilupparsi al punto da rifiutare questo strumento, sempre e comunque, in quanto disumano. Spero che si rafforzi la convinzione che le guerre, tutte le guerre sono un orrore. E che non ci si può voltare dall’altra parte, per non vedere le facce di quanti soffrono in silenzio. La guerra è la più diffusa forma moderna di terrorismo.

Gino Strada

Gianni Rodari,

Dopo la pioggia

Dopo la pioggia viene il sereno

brilla in cielo l’arcobaleno:

è come un ponte imbandierato

e il sole vi passa, festeggiato.

E’ bello guardare a naso in su

le sue bandiere rosse e blu.

Però lo si vede – questo è il male –

soltanto dopo il temporale.

Non sarebbe più conveniente

il temporale non farlo per niente?

Un arcobaleno senza tempesta

questa sì che sarebbe festa.

Sarebbe una festa per tutta la terra

fare la pace prima della guerra.


Jorge Carrera Andrade, Verrà un giorno

Verrà un giorno più puro degli altri:

scoppierà la pace sulla terra

come un sole di cristallo.

Una luce nuova

avvolgerà le cose.

Gli uomini canteranno per le strade

ormai liberi dalla morte menzognera.

Il frumento crescerà sui resti

delle armi distrutte

e nessuno verserà

il sangue del fratello.

Il mondo apparterrà alle fonti

e alle spighe che imporranno il loro impero

di abbondanza e freschezza senza frontiere.


A scuola di pace... all'Infanzia Doria

I bambini della scuola dell'infanzia Doria partecipano a loro modo, da scuola, al flashmob per la pace cantando e ballando in contemporanea agli altri bimbi dell'istituto