Le nostre riflessioni

Cari lettori, in questa pagina troverette tutto quello che la nostra mente ci dice di scrivere

Buona lettura!


Il Rispetto dalla 3A

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3A- Testo sul rispetto 12/10/2023.docx

Un fiore rosso per Romeo Guglielmetti

Ricordare Romeo Guglielmetti significa parlare del primo sciopero dei ferrotranvieri genovesi contro il fascismo.

Chi era Romeo Guglielmetti?

Non era un supereroe con il mantello, ma era una persona semplice, un tranviere , un falegname dell’UITE, la vecchia AMT.

Aveva ideali di unione e uguaglianza dei diritti. 

Grande antifascista, aveva organizzato per il Partito Comunista gruppi partigiani qui da noi in Valbisagno.

Passando per Via Adamoli, vicino alla Coop , mi era capitato di leggere “Officine Guglielmetti”: erano state intitolate a lui.  Ora lo è la rimessa delle Gavette.

Il 25 Novembre 1943 Guglielmetti ed altre sette persone furono arrestati dai fascisti.

Due giorni dopo, il 27 Novembre 1943 , ci fu il primo sciopero dei ferrotranvieri, contro l’arresto dei tre operai, Guglielmetti, Pareto e Priano.

Tutta la città si fermò per la prima volta .

Da qui incominciò un silenzioso, ma potente movimento antifascista di tutti i lavoratori.

Nel gennaio del 1944 al forte di San Martino, gli otto lavoratori furono trucidati da un plotone di nazifascisti.

L’ordine dell’uccisione fu dato al tenente dei carabinieri Comes che si rifiutò di eseguirlo , trovandolo ingiusto.

Inutile dire che questa scelta gli portò delle gravi conseguenze.

Ogni singola morte deve farci ragionare sull’importanza della vita, deve essere un’arma contro la dittatura.

Conosco tante storie sui partigiani e la loro lotta.

Mio nonno era un portuale , lui scioperava per le cause del gruppo, mai per il singolo.

Gabriele 

Classe 1G


GIORDANO BRUSCHI, il Partigiano GIOTTO, e i 100 anni dalla nascita di ITALO CALVINO, il partigiano SANTIAGO

Il 26 ottobre 2023 nella Scuola media "M. D'Azeglio" è venuto a trovarci Giordano Bruschi un uomo , un partigiano, di quasi 100 anni, con una memoria di ferro.

Lo avevo già incontrato alle elementari e mi aveva colpito il suo modo semplice ma deciso di raccontare le sue esperienze , a voce e scritte.

Leggere, ci ha spiegato , è l'unico modo per combattere l'ignoranza e la cattiveria , per non ripetere i gravi errori commessi nel passato. 

Riflettere sul rispetto del prossimo e ripudiare le guerre.

Essere partigiani, dalla parte della libertà e della giustizia.

L'importanza della parola unione , dall'Unità d'Italia alla scelta di molti ragazzi di unirsi ai partigiani per combattere i fascisti.

Ci ha raccontato le avventure di alcuni partigiani

Ci ha fatto conoscere lo scrittore italiano Italo Calvino, in occasione dei 100 anni dalla sua nascita a Cuba.

Calvino, nome di battaglia Santiago, dalla città dove era nato nel 1923, era uno scrittore, ma prima di tutto un partigiano.

Un combattente attivo che, successivamente con l 'arma della scrittura, ha continuato la sua battaglia.

Scrive, tra gli altri  , il libro "Il sentiero dei nidi di ragno", nato dalla sua esperienza partigiana e il canto partigiano "Oltre il ponte", racconto sulla resistenza , sul male e  il bene , dedicato alla figlia.

Personalmente , amo anche un altro canto partigiano che è "Fischia il Vento" .

È stata una bella esperienza rivedere Giordano Bruschi: dobbiamo riuscire a tramandare i suoi racconti.

Conoscere persone che hanno vissuto la guerra e le barbarie nazifasciste deve farci riflettere sul rispetto per le persone, gli amici e la vita.

Gabriele

classe 1G


NEL MARE CI SONO I COCCODRILLI   

Riflessioni 

Questo film d'animazione parla di un bimbo afgano, Enaiatollah Akbari, nato in un paese sbagliato e in un tempo sbagliato.

Era piccolo, nemmeno lui si ricordava la sua età, quando, dopo la morte del padre , gente ricca e cattiva  lo voleva come ricompensa al danno che il genitore aveva creato.

La mamma lo nasconde finché può, poi lo accompagna in Pakistan e lo lascia.

Sempre ricercato dai talebani, cerca di fare piccoli lavoretti, ma le guardie gli portano via tutto.

La sua vita non è certo facile, scappa in altri paesi  attraversando montagne innevate e il mare.

Finalmente arriva in Italia e dopo cinque anni riceve la cittadinanza italiana e, collaborando con i centri di assistenza, aiuta ragazzi come lui  e ritrova la sua mamma.

La situazione delle persone straniere in Italia non è molto facile , loro scappano dalle loro case, dalla loro famiglia per combattere fame e guerra.

Sono soli e qualche volta noi non riusciamo ad aiutarli.

Sono bambini come noi , solo molto sfortunati.

Il film mi è molto piaciuto, secondo me vuole farci capire che non dobbiamo mai arrenderci per arrivare ai nostri obiettivi e ci invita ad aiutare chi è meno fortunato di noi.

Gabriele 

Classe 1G 


Un campione di nuoto e di umiltà

Nuotare è la mia passione: devo crescere e  mi impegno a fondo per diventare come il mio idolo Alberto Razzetti.

Anche se il mio stile di nuoto è il dorso e i suoi sono il delfino e i misti, quando ci allenavamo vicini alla Sciorba io mi fermavo a guardarlo. Sembrava volasse sull'acqua.

È nato a Lavagna nel 1999 e si è allenato per tanti anni alla Genova Nuoto, la mia squadra, per poi passare alle Fiamme Gialle.

È detentore del record italiano dei 200 mt misti in vasca lunga (50mt).

Ha partecipato agli europei di Budapest 2020.

Ha rappresentato l 'Italia all'Olimpiade di Tokyo 2020 .

Ai mondiali di Abu Dhabi 2021 ha conquistato l'oro nei 200 delfino e poi il bronzo nei 200 misti.

Ai mondiali in vasca corta ha vinto il bronzo nella staffetta 4×200 m stile libero.

Ho  avuto la fortuna di vederlo allenare e avere da lui molti autografi.

So bene che il nuoto è uno sport molto faticoso e pieno di sacrifici e rinunce, per questo un campione deve sempre ricordarsi da dove è partito.

Lui è un vero campione, di nuoto e di umiltà, ed è una perla per il nuoto a Genova.

Gabriele

Classe 1G