LABORATORIO...

Quando le prime volte chiedevo alla mia classe una relazione sull'esperimento appena realizzato in classe mi venivano consegnati compiti che assomigliavano molto al pensierino che mi chiedeva la mia maestra alle elementari e che nulla aveva di scientifico. In genere iniziava con "Oggi in classe abbiamo fatto un esperimento...". Non che ci sia nulla di male nel pensierino o nel tema ma ... una relazione scientifica è un'altra cosa. Il suo scopo è quello di comunicare le nostre osservazioni, le nostre scoperte, di permettere a chi legge di avere tutte le informazioni necessarie per ripetere e verificare i nostri risultati, di rendere quindi possibile quella riproducibilità che è alla base del metodo scientifico.

Ho quindi cominciato a descrivere nei dettagli ai miei studenti come dovevano organizzare questo loro elaborato e perché. Pochi afferravano subito il metodo forse sollevati, come lo ero io alla loro età, di non dover mettere nulla della mia vita personale in quello che scrivevo come compito .... altri ci mettevano un pò di più, ma alla fine nel giro di due o tre esperimenti afferravano il concetto. Una sola grande difficoltà rimane ancora per molti ...scrivere la discussione...

La discussione è quella parte della relazione dove lo studente dimostra se ha veramente afferrato l'importanza dell'esperimento fatto, dove collega le conoscenze del libro a quelle osservate nella pratica. Eppure spesso l'unica cosa che leggo alla fine di una buona relazione è " questo esperimento mi è piaciuto molto e spero che ne faremo altri"...NOOOOO ... non fraintendete... mi fa piacere, ma significa che ancora lavoriamo in maniera meccanica, senza far parlare tra loro i nostri neuroni.

Ecco perché sto scrivendo e raccogliendo materiale utile... nella speranza che scatti una scintilla ...