DALLA CLASSE TERZA
DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DI LORO PICENO
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Questi sono i testi riguardanti il bullismo creati dagli alunni della classe terza della scuola secondaria di Loro Piceno. Tra i due testi c'è un intervallo con un bellissimo disegno riguardante il bullismo e come comportarsi.i.
“Il bullismo in ogni sua forma: che sia verbale, fisico… è orribile!” Questo è ciò che qualsiasi persona direbbe se gli chiedessi di parlarne ed è un’affermazione corretta ma… conviene andare più affondo e studiare bene questo particolare atteggiamento che alcuni elementi della nostra società applicano.
Per iniziare parliamo dei vari tipi di bullismo, perché sì quando pensiamo al bullismo la prima cosa che ci viene in mente è il tipico gruppetto di ragazzacci che va a picchiare il secchione di turno o che lo buttano nella pattumiera, ebbene questo è il bullismo “fisico” ossia la violenza su qualcuno solo ed indifeso da parte di qualcuno di molto più forte ma questo è solo uno dei vari tipi di bullismo. Il secondo di cui voglio parlare è quello “verbale” o in alcuni casi “scritto”, questo metodo molto più fine, che secondo alcuni dati confermatici dal capo carabiniere di Tolentino durante un'esposizione online svolta in classe è utilizzato molto tra le ragazze, può sembrare a primo impatto meno doloroso ma è un pensiero errato, di fatto un insulto può colpire con una forza anche superiore di un semplice pugno fisico perché è molto meglio un livido sulla pelle che un livido sul cuore; c’è da dire che questo genere di bullismo nella nostra epoca è molto più semplice da praticare, infatti con le nuove tecnologie per la comunicazione come i social insultare una persona equivale a premere su di uno schermo per formare una frase ed inviare, tutto ciò è triste e terribile al contempo perché il bullo non si rende neanche conto del male che provoca! Ed infine il bullismo che meno si nota ma che forse fa più male di tutti ossia quello che io o rinominato “Alienante” che consiste nel non considerare una persona, fingere che non esista o che non abbia valore.
In ambetre i casi il dolore provocato è enorme e purtroppo talvolta a portato bullizzati dall’animo debole all’estremo atto, il suicidio.
Testo a cura di Riccardo Pisani
Il disegno riportato sotto riguarda il bullismo e in che modo evitarlo, con il coraggio di andare avanti.
L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA
Ma ora parliamo dell’altra faccia della medaglia, non che io voglia difendere questi abominevoli comportamenti ma c’è da pensare alchè al perché il bullo ritiene di dover avere un comportamento di tale aggressività, molto spesso il problema nasce dalla sua vita e da i suoi pensieri: nel caso abbia una famiglia che lo controlla molto limitando ciò che gli piace e probabile che provi a sfogarsi contro le persone a lui circostanti e magari che gli ricordano il motivo della sua tristezza che però non vuole rivelare, al tempo stesso dando troppe libertà il ragazzo potrebbe pensare che qualsiasi cosa faccia vada bene quindi un modo per limitare il bullismo sarebbe educare i propri figli in modo da lasciargli comunque spazio; un’altro motivo molto comune che si verifica verso le scuole superiori (che sono il posto con il maggior numero di bulli ) è l’insicurezza che il bullo prova, infatti si ha un’età che porta con sé vari cambiamenti che a loro volta portano paura, la paura del cambiamento che loro sfogano sugli altri.
Ora perché vi dico questo, perché sì: c’è da essere consci delle azioni che compiono i bulli ma c’è anche da capire il motivo di questi comportamenti, i sentimenti che spingono i ragazzi ad attaccarsi fra loro e soprattutto c’è da essere empatici così da capire cosa c’è nell’animo; quindi quando vi troverete dinanzi ad un bullo non attaccatelo a vostra volta ma provate a comprenderlo e ad aiutarlo perché è lui, prima ancora di voi, a soffrire.
Testo a cura di Riccardo Pisani
PROVATE A DARE UNA MANO AL PROSSIMO SEMPRE E COMUNQUE !!!!