IL COLLEZIONISTA DI OSSA

RECENSIONE LIBRO 




Titolo:Il collezionista di ossa 

Autore: Jeffery Deaver

Casa Editrice: Rizzoli 

Anno di pubblicazione: 1997.             

Pagine: 420

  




Jeffery Deaver è uno scrittore statunitense nato il 6 Maggio del 1950 a Glen Ellyn, negli Stati Uniti.

É un grande scrittore di gialli/thriller e i suoi libri sono stati venduti in 150 paesi in tutto il mondo e tradotti in 25 lingue. I suoi romanzi fanno percepire la sua grande passione per i libri gialli.

É il primo romanzo che leggo di Jeffery Deaver e vorrei leggerne altri perché mi è piaciuto davvero tanto per il genere, il suo modo di scrivere e di descrivere le situazioni. Informandomi, ho trovato un suo libro intitolato “Lo scheletro che balla” e mi incuriosisce soprattutto per il titolo. 

“Il collezionista: di ossa” è un romanzo di genere giallo/thriller, questo genere mi ha sempre incuriosita, ma preferisco il genere horror perché mi piace di più.

Questo romanzo è ambientato negli Stati Uniti. Un giorno, una poliziotta di nome Amelia stava girando per la città quando ricevette una chiamata da un bambino che diceva di aver visto un corpo seppellito tra le rotaie di un treno. La ragazza andò a vedere e trovò una mano che sbucava dal terreno, l’indice della vittima era scarnato con un anello di matrimonio. La vittima era stata sepolta viva da un assassino ormai ricercato da parecchio tempo. Ispezionando l’area, la ragazza trovò un foglio di carta, sembrava essere una frase tratta da un libro, dove si poteva notare un orario, “16.04”, e un piccolo osso di animale, che sembrava essere di una mucca.

La data scritta sul foglio stava ad indicare un importante dettaglio era l’ora in cui sarebbe morta la prossima vittima.

La ragazza lavora con un altro poliziotto di nome Rhyme, bloccato nel suo letto a causa di un incidente durante un’indagine. Questo poliziotto era paralizzato dalla testa ai piedi, e poteva muovere solo l’indice. Nell’arco di tutta la storia l’assassino uccise parecchie persone ma lasciò sempre degli indizi sulla successiva vittima.

Pochi giorni prima di Natale, l’assassino si presentò a casa di Rhyme e provò ad ucciderlo ma fortunatamente Amelia arrivò in tempo e sparò contro di lui quattro colpi di pistola. 

Nel testo sono presenti delle anticipazioni, ovvero gli indizi che l’assassino lasciava ai poliziotti per fargli capire il prossimo omicidio.

La storia mi è sembrata molto interessante e non ho trovato momenti in cui mi annoiavo o dove la storia si faceva più noiosa e lenta.

Il narratore è esterno e non ha a che fare con il racconto. Racconta i fatti in terza persona: questa scelta mi è piaciuta perché, secondo me, non sarebbe riuscito a spiegare i fatti così bene se avesse narrato in prima persona.

Amelia è una ragazza dai 20 ai 30 anni che fa la poliziotta, è sempre sorridente e affronta le indagini con molta serietà e prudenza. Tutti i giorni va a trovare Rhyme, sia per le indagini che per parlare e ritrovarsi. Nel tempo libero le piace leggere e informarsi sul lavoro per diventare una grande professionista. Amelia suscita in me una grande stima per il coraggio che ha.

L’ambiente principale del libro è la casa di Rhyme perché tutti i poliziotti si ritrovano lì per discutere dei vari indizi trovati. Sono riuscita a immaginare la casa di Rhyme con molta facilità perché l’autore ha descritto l’ambiente in modo molto dettagliato.

Lo scrittore ha usato delle parole che per me sono state un po’ difficili da capire quindi ho dovuto usare il dizionario per capirne il significato. Sono presenti molti dialoghi e la vicenda viene narrata con un ritmo piuttosto lento.

Se dovessi usare degli aggettivi per descrivere il modo di scrivere dell’autore direi che è elegante, prolisso, ma brillante. Questo stile di scrittura mi piace molto, ma non credo che lo userei per delle mie invenzioni perché mi annoierei a scrivere dopo mezz’ora.

Il romanzo è misterioso perché, nonostante gli indizi dati dall’assassino è difficile capire il vero scopo di questa “prova”.

Questo libro mi è piaciuto tantissimo perché amo i film o i libri dove predomina il mistero o devi ragionare per stare al passo con la scoperta di indizi. Lo consiglierei alla mia migliore amica perché, appena le ho parlato del libro, l’ho visto piuttosto curiosa. 

Per onorare questo romanzo hanno creato un film che si intitola “Il collezionista di ossa”; ho visto pure quello e mi è piaciuto tantissimo, poi leggendo il libro sono venuta a conoscenza di alcuni dettagli che nel lungometraggio non erano stati citati.

Per leggerlo ho impiegato un paio di mesi per il numero delle pagine. Più avanti sono sicura di volerlo rileggere e di comprare altri libri di Jeffery Deaver, perché mi ha incuriosita sul genere giallo/thriller.