In classe, leggendo il libro “Wonder” di Palacio, mi ha colpito una splendida frase di Barrie “Non dovremmo forse inventare una nuova regola di vita… cioè cercare di essere sempre un po’ più gentili del necessario?”. Secondo me, questa frase vuol dire che essere gentili non costa quasi nulla e comunque può fa star bene le persone, quindi, perché non esserlo un po’ di più? La risposta è semplice: perché le persone tendono a pensare a loro stesse, senza far caso al mondo che gira intorno. Questo però è un male perché così ci si allontana dagli altri. Invece non ci rendiamo conto che basta poco, molto poco, per far sorridere le persone e farle avvicinare a noi.
La gentilezza è sicuramente un dono, infatti essa consiste proprio nel donare tempo ed energie agli altri, per aiutarli e cercare di renderli felici, anche con piccoli gesti. La gentilezza è anche ricevere: soddisfa molto sentire la gratitudine degli altri, che non deve per forza essere espressa in modo plateale. Basta uno sguardo, un sorriso, un abbraccio. Ed è tra la sensazioni più gratificanti: molte persone hanno “scelto” la gentilezza come stile di vita.
GAIA LOMBARDO – 2C
wordwall per una caccia alla parola sul tema del dono