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IL TRIANGOLO DELLE BERMUDA

Il Triangolo delle Bermuda, noto anche come "Triangolo del Diavolo", è un'area dell'Oceano Atlantico che si estende tra le isole Bermuda, Porto Rico e Miami. È famoso per i misteri e le scomparse insolite che si sono verificate nella zona. 




Alcune delle scomparse più famose includono il volo 19, un gruppo di aerei della Marina degli Stati Uniti che scomparve nel 1945, e la scomparsa della nave da crociera USS Cyclops nel 1918.

Le spiegazioni per questi disastri nel Triangolo delle Bermuda sono varie e spesso controverse. Alcuni suggeriscono che le scomparse siano causate da forze paranormali o da un portale verso un'altra dimensione. Altri attribuiscono questi fenomeni alle condizioni meteorologiche estreme, come uragani o correnti marine pericolose. Alcuni scienziati ritengono che la maggior parte degli eventi possa essere spiegata da errori umani, navigazione errata o incidenti naturali.


Nonostante i misteri che circondano il Triangolo delle Bermuda, molti esperti sostengono che le scomparse in questa area non siano statisticamente diverse da quelle in altre parti dell'oceano. La zona è infatti molto trafficata e soggetta a condizioni meteorologiche impegnative, il che può spiegare la frequenza degli incidenti.


In conclusione, il Triangolo delle Bermuda rimane un enigma affascinante e oggetto di speculazioni. Mentre la sua reputazione per scomparse misteriose persiste, anche se la maggior parte degli eventi possono essere spiegati razionalmente.


Emma e Ginevra - IIID Secondaria Monteleone- 17 Aprile 2024


COSTRUIAMO INSIEME UN PAESE E UN FUTURO MIGLIORI!

Roma, 21 marzo 2024

 

Noi ragazzi e ragazze della classe quarta e quinta della scuola primaria di San Venanzo, insieme alla quarta e quinta di Parrano e alla scuola secondaria di primo grado di San Venanzo, siamo andati a Roma per partecipare alla manifestazione  "Roma città libera”. L'associazione Libera ha infatti organizzato, per il ventinovesimo anno consecutivo, questa giornata per ricordare le vittime di mafia e per permetterci di manifestare la nostra volontà e il nostro impegno per costruire un mondo migliore.


La nostra giornata è iniziata molto presto: la partenza alle 5:30 ci ha permesso di arrivare a Piazza dell’Esquilino in tempo per la partenza del corteo, il quale ha poi attraversato alcune importanti vie del centro fino ad arrivare al Circo Massimo. Durante la marcia i manifestanti (che erano tantissimi, alcuni adulti ed altri ragazzi e ragazze come noi) hanno intonato dei cori contro la mafia, sventolando delle bandiere dell'associazione Libera e tenendo in mano cartelloni e striscioni con scritti vari slogan. Una volta terminata la marcia, abbiamo incontrato una delegazione di persone provenienti dai nostri due comuni: il sindaco Marsilio Marinelli e il vicesindaco Stefano Posti per San Venanzo, il consigliere Marco Trippella per Parrano, due membri dell’associazione Travelogue e due volontarie di Libera Umbria.

Durante il corteo eravamo già consapevoli della grande quantità di persone partecipanti, ma è stato solo una volta arrivati al Circo Massimo che ci siamo resi effettivamente conto di quanti eravamo, ed il numero preciso è stato poi annunciato dal palco: 100.000 persone!

Al termine della marcia, al microfono del palco si sono inizialmente alternate alcune persone che hanno letto i nomi di oltre 1000 vittime della mafia, dopodiché ha preso la parola Don Luigi Ciotti. Nel suo discorso, che ha concluso l'evento, il sacerdote impegnato nella lotta alla criminalità organizzata ha sottolineato l'importanza di rinnovare la memoria collettiva, di lottare per ottenere giustizia e verità per le vittime innocenti e di impegnarci tutti per riuscire a scardinare tutte le forme di mafia.

Aver partecipato a quest'evento ci ha permesso di renderci conto di quanto è importante l'impegno di ogni singola persona e, allo stesso tempo, di tutte le persone insieme per riuscire a cambiare le cose e liberare finalmente la società dalle mafie.

 

                             

 

                                                                                                                                               Classe 4°-5° G