Arrangiamenti dell’insegnante di musica d’insieme Alicia Galli su musiche di Morricone e di Williams

L’abbraccio per la pace delle scuole Paoli

Baciati dal sole i 500 alunni della scuola Paoli hanno marciato l’11 marzo lungo l’anello dei viali che circonda il centro storico di Modena. Il messaggio dell’iniziativa “Un abbraccio per la pace”, ripreso direttamente dall’art. 11 della nostra Carta costituzionale, è risuonato forte e chiaro negli slogan, nei canti, sui coloratissimi striscioni pieni di colombe bianche: “VIVA LA PACE, ABBASSO GUERRA”.

Il lunghissimo e ordinato corteo di studenti è stato accompagnato anche da numerosi genitori che hanno partecipato con grande entusiasmo all’iniziativa, dopo due anni e mezzo di inerzia, dovuta alla pandemia, che ha notevolmente limitato anche le tradizionali forme di aggregazione con le famiglie in ambito scolastico.

Lungo il percorso i ragazzi hanno intonato la commovente canzone “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” purtroppo ancora molto attuale, accompagnati con la chitarra dagli allievi Dagimmanuel Obeng di 3B, Luca Ruoppolo di 3E, Marika Zoboli di 3F e Luca Pap di 1G, diretti dalla straordinaria Prof.ssa Marinella Barbieri. Non sono mancati gli applausi e il consenso dei passanti che numerosi hanno incoraggiato l’iniziativa dai lati della strada.

Al rientro in classe l’emozione per l’esperienza era fortissima nelle parole dei ragazzi che, nella maggior parte dei casi, per la prima volta hanno partecipato ad una manifestazione pubblica, un modo “altro” di fare scuola che ha visto i nostri alunni direttamente coinvolti nell’espressione di un messaggio per i diritti civili.

Anche i media hanno seguito con molto interesse l’evento, intervistando la Dirigente scolastica Anastasia Cantile che ha aperto il corteo. La Dirigente ha ribadito l’importanza dell’iniziativa molto sentita da parte di tutta la comunità educante; il messaggio che si è voluto veicolare è stato un deciso no alla guerra sia nell’ambito di una riflessione più ampia condotta nelle aule scolastiche, grazie al fondamentale contributo dei docenti, sulla Costituzione, sulla pace, sui diritti dei bambini, sulla violenza contro le donne, sul cambiamento climatico. La nostra marcia, ha sottolineato la Dirigente, rappresenta un abbraccio simbolico a tutti i popoli afflitti dalle guerre e privati del loro diritto a vivere in pace. Anche l’Assessore all’Istruzione del Comune di Modena, Grazia Baracchi, ha apprezzato l’iniziativa promossa dall’IC8, ribadendo che essa rientra a pieno titolo nei percorsi di Educazione civica che competono alle scuole e che vengono appoggiati dall’Amministrazione comunale.

Sono molti i soggetti che hanno reso possibile l’evento dell’11 marzo, pertanto la scuola Paoli ringrazia per il supporto la Prefettura, il Comune di Modena, l’Assessorato all’Istruzione, il Comitato genitori delle Paoli, le famiglie, i collaboratori scolastici, i docenti e soprattutto gli alunni.

Elaborati della classe 3F

Gli alunni hanno avuto l'occasione di ascoltare in classe la sorella di una compagna che aveva fatto l'esperienza del Viaggio della Memoria alle scuole superiori. Attraverso il racconto storico ed emotivo di questo viaggio ha spiegato la storia dell'Olocausto, accompagnando le parole con una bella presentazione. Gli studenti a casa hanno riflettuto sulla tematica proposta realizzando delle presentazioni su argomenti a loro scelta collegati alla persecuzione degli Ebrei.

Il giorno 4/11/2021 con la mia classe 1G e la professoressa Petrucci siamo andati in piazza Roma per la campagna itinerante del Ministero dell’interno “Una vita da social”. Ad accoglierci c’erano poliziotti, autorità e giornalisti. Ci hanno fatto subito tante foto!

Entrati nell’enorme camion allestito con cuscini, video e poster a tema, ci hanno parlato dei pericoli che possiamo incontrare sui social. Per prima cosa ci è stato spiegato che non dobbiamo postare foto senza pensarci, soprattutto non dobbiamo mettere nostre foto senza vestiti!

Si può usare la rete per divertirsi ma prestando maggior attenzione e bisogna rispettare i sentimenti degli altri ma anche i propri e non bisogna fare commenti maleducati: possiamo dire la nostra opinione con un linguaggio appropriato. Quando si è in compagnia non bisogna isolarsi a guardare il cellulare… Sul web non bisogna assolutamente dare confidenza a persone che non conosciamo. Parole offensive o denigratorie possono essere punite dalla legge, inoltre è reato postare foto o video che ritraggono minorenni in atti volgari. Tutto ciò che scriviamo e postiamo su internet resta come una traccia indelebile! La polizia postale e gli esperti informatici sono in grado di recuperare anche ciò che abbiamo cancellato!

Dobbiamo riflettere veramente tanto per non rovinare la nostra web reputation o quella degli altri!

Ci hanno parlato anche del cyberbullismo, che è come una specie di “bullismo online”: offese ripetute che possono avere conseguenze molto gravi sia per il bullo che per chi le subisce. Quando succedono queste cose bisogna sempre avvertire un adulto, un genitore un insegnante!

Ora noi alunni di 1G ci sentiamo tutti un po’ più esperti in materia: è stato tutto veramente interessante!

Cecilia Marotta, classe 1G