I suoni ci circondano, ma non possiamo vederli, né toccarli. Possiamo solo percepirli attraverso il senso dell’udito. Ma il suono “sfugge”: ora lo sentiamo e poi, improvvisamente, scompare e di lui non rimane più nulla. Solo il suo ricordo.
In realtà il suono lo tocchiamo. O meglio, lui tocca noi. Il suono è generato dalla vibrazione di un materiale elastico che vibra quando sollecitato. Tale vibrazione si propaga nell’aria generando un’onda che giunge alle nostre orecchie e fa vibrare quella membrana che si chiama timpano.
Il materiale che vibra è detto fonte sonora e l’onda generata dalla vibrazione è detta onda sonora. Ad esempio, in una chitarra la fonte sonora è la corda, che, sollecitata dal musicista, vibra producendo un’onda sonora che si propaga nell’aria. Attenzione, però: noi solitamente percepiamo onde sonore che si propagano nell'aria, ma le onde prodotta da una vibrazione si propagano anche attraverso altri materiali. Vuoi la prova? Vai sott'acqua e a chiedi a un amico, anche lui sott'acqua, di urlare accanto a te: percepirai un'onda sonora trasmessa attraverso l'acqua.
In conclusione, il suono è generato da una fonte sonora che, sollecitata, vibra generando un’onda sonora che giunge alle nostre orecchie solitamente attraverso l’aria, Non tutte le vibrazioni però producono un suono. Per generare un suono la vibrazione deve essere compresa tra 16 e 20.000 vibrazioni al secondo, altrimenti l’orecchio umano non percepisce alcun suono.
I suoni hanno quattro caratteristiche: la durata, l’intensità, l’altezza e il timbro.
Ora approfondiremo che cosa sono queste caratteristiche e come possono essere descritte.
Sound Waves (one sonore) è un'app interattiva per osservare una rappresentazione visiva delle one sonore.