la storia

In Italia si comincia a parlare di BARRIERE ARCHITETTONICHE nel 1965 in occasione della celebrazione della “Giornata mondiale dell’invalido” (21 marzo) e della Conferenza Internazionale di Stresa (17-20 giugno).

Il 23-24 ottobre 1967 si tenne a Roma un convegno sul tema “Edilizia sociale e minorati fisici”. Intervenne anche Giacomo Mancini, Ministro dei Lavori Pubblici: «L’avarizia di spazio, la fame di metri cubi costruiti, porta a lesinare sugli spazi per i locali d’ingresso, le scale, gli ascensori, sulle dimensioni delle porte e dei servizi: per realizzare economie irrisorie si rende spesso la vita nelle case poco comode per tutti o spesso penosamente disagevole per chi è impedito nei movimenti…

Negli ultimi 50 anni sono state approvate: oltre 100 normative nazionali oltre 30 disposizioni della Regione Lombardia

Principali riferimenti normativi:

1) Norme per assicurare la utilizzazione degli edifici sociali da parte dei minorati fisici e per migliorarne la godibilità generale. Per la prima volta vengono indicati precisi elementi tecnico-costruttivi per l'eliminazione delle barriere.

Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (2006-2008)

Articolo 9 - Accessibilità Al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, gli Stati Parti adottano misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, ecc