Il progetto

Bisogno identificato

L’IC12 “Golosine” ha deciso lo scorso anno scolastico di attivare - durante il lockdown - la piattaforma Google Suite For Education e, viste le potenzialità di questo strumento, quest’anno si vuole rendere stabile e strutturata la proposta ai docenti e alle classi della scuola secondaria di primo grado. Questa proposta raccogliere i bisogni e le richieste di quegli insegnanti che cercano degli strumenti di comunicazione con i propri allievi in ambienti digitali sicuri ma, allo stesso tempo, coinvolgenti ed innovativi facendo tesoro delle best practices sperimentate nella DaD al fine di rendere, attraverso l’integrazione strutturale del digitale nella didattica il consolidamento e la sedimentizzazione di un curriculum verticale di questo tipo. E la Didattica Digitale Integrata, recepita come arricchimento e superamento della Didattica a Distanza, va in questo senso in quanto consente di far diventare strutturale e imprescindibile l’utilizzo del proprio device in una situazione di Formazione a Distanza prevista per ogni sabato del calendario scolastico, durante il quale i docenti coinvolti erogheranno la didattica facendo bene attenzione a dipanarsi in modo attento fra formazione sincrona e formazione asincrona. Pur nelle criticità occorse durante la pandemia e consapevoli che le indicazioni del ministero consigliano l’utilizzo Didattica Digitale Integrata a distanza solo per la Scuola Secondaria di Secondo Grado, si è evidenziato che i discenti della nostra Scuola Secondaria di Primo Grado hanno acquisito un certo grado di familiarità con l’alfabetizzazione digitale, seppur durante questa convivenza forzata. Un miglioramento delle skill che invece risultava essere più problematico durante la didattica “ordinaria” preCovid19 ove – per molte famiglie senza device – l’unica esperienza di approccio diretta al mondo digitale era durante qualche ora diurna a scuola. La scuola dovrà farsi carico di assicurarsi che ogni alunno della Scuola Secondaria di Primo Grado sia fornito di device e di connettività ma siamo convinti che occorra investire su una visione sostenibile di scuola digitale, che non si limiti a posizionare tecnologie al centro degli spazi, ma che invece abiliti i nuovi paradigmi educativi che, insieme alle tecnologie, docenti e studenti possono sviluppare e praticare. Il PNSD ha sancito la necessità di riportare al centro la didattica digitale e laboratoriale come punto d’incontro essenziale tra sapere e saper fare. Al centro di questa visione è l’innovazione degli ambienti di apprendimento, per cui anche la stanza di casa diviene un prolungamento – seppur circoscritto un giorno a settimana – dell’aula scolastica, venendosi a creare un virtuoso meccanismo di disseminazione fra i due ambienti casa ⬄ scuola così come prevede il modello BYOD per cui la flessibilità e l’innovazione degli spazi fa seguire un’accresciuta interoperabilità, flessibilità e inclusività delle dotazioni. Superato il modello di dotazione unica, bisogna considerare un ecosistema di dispositivi hardware e software che convivono tra loro per accompagnare ogni attività didattica, trasversale, specialistica, “ibrida”, aumentata tecnologicamente e coerente con le metodologie, l’età e i diversi bisogni degli studenti. Ecco perché è imprescindibile il doversi dotare di macchine che siano calibrate sulla piattaforma Google Suite For Education: dei device ce ne sfruttino a pieno le potenzialità, a casa come a scuola per fare in modo che l’aula-classe-stanza non sia più un limite fisico o un adempimento di calendario, ma un luogo abilitante e aperto. Si è provveduto, in primo luogo, a un pacchetto di investimenti per la creazione di ambienti “leggeri” e flessibili pienamente adeguati all’uso del digitale, dai device chromebook-like a tutti i personal computer su ambiente Windows da utilizzare – in comodato d’uso - per tutte le famiglie senza strumentazione, per arrivare alla totale fornitura di connettività a chi ne fosse sprovvisto. Il progetto prevede – fino alla fine dell’emergenza epidemiologica – di svolgere la giornata di sabato nella modalità di Didattica Digitale Integrata da distanza, alla luce delle sottoelencate evidenze:

  • la necessità di rendere strutturale l’uso dei device nella didattica al fine di capitalizzare l’esperienza maturata durante i mesi di lockdown, così come previsto dalle linee guida sulla DDI. È necessario che ogni singola scuola non perda e vanifichi tutto ciò che è stato costruito nei mesi di apprendimento a distanza ma, dopo una dovuta riflessione, cerchi di tesaurizzare le buone pratiche, renderle sostenibili ed inclusive con lo scopo di metterle a sistema;

  • l’IC12 Golosine, nella Scuola Secondaria di Primo Grado ha tenuto doverosamente le porte aperte a tutte le iscrizioni, fino a raggiungere la densità massima consentita dalle indicazioni del CTS e USR Veneto. Una scuola su 5 giorni – senza pomeriggi – invece di 6 giorni o 5 giorni con due pomeriggi, offre una maggiore possibilità ai nostri collaboratori scolastici quasi tutti prossimi alla quiescenza e ordinariamente impiegati su 6 giorni alla settimana e 6 ore al giorno, di concentrare meglio le proprie energie su 5 giorni e turni da 7 ore e 12 minuti. Infatti, semplificherebbe notevolmente anche la gestione difficile compito dello scaglionamento degli alunni ai piani durante le entrate, le uscite e nella gestione dei servizi igienici, nella sorveglianza dei locali interni e degli spazi esterni dei plessi scolastici. Senza

  • le famiglie della Scuola Secondaria di Primo Grado – per stragrande maggioranza fruitrici in tempo ordinario della c.d. settimana corta - potrebbero avere ricadute benefiche sulla sfera affettiva e quella della socializzazione. Pensiamo per esempio a quei genitori che lavorano durante la settimana (5 giorni su 7) e che in questo modo invece avrebbero la possibilità di trascorrere quasi tutta la giornata del sabato insieme ai loro figli;

  • si evitano le ore pomeridiane di lezione. Secondo una percentuale elevatissima di studenti le lezioni pomeridiane sono proprio fisiologicamente mal sopportate e spesso si finisce per trascorrerla per forza di inerzia. Le opinioni degli allievi concordano nel dire che quello che manca, dopo una giornata dura di lavoro, è proprio la concentrazione. Questo problema, quindi, si ripercuote sovente nella scarsa qualità didattica riservata alle discipline presenti durante queste ore. Ore che sarebbero evitate pensando una giornata di sabato composta da:

    • 2 ore di italiano;

    • 2 ore di matematica;

    • 1 ora di inglese.


Ogni sabato dovrà constare di non più di tre ore di lezioni sincrone, con una pausa attiva di 15 minuti tra ogni videolezione – appunto – in simultanea.

Per quanto concerne l'Amministrazione comunale (proprietaria delle strutture edilizie del plesso “Manzoni”) il tenere chiusi un giorno la settimana i locali scolastici permetterebbe un risparmio di centinaia di migliaia di euro l’anno per quanto riguarda le spese di gestione, ovvero spese per il riscaldamento, l’energia elettrica e il servizio di trasporto pubblico.

Finalità

  • si desidera migliorare la comunicazione e la condivisione dei materiali digitali tra docenti e studenti;

  • si desidera sviluppare le competenze digitali dei nostri discenti, incentivando percorsi innovativi. Il laboratorio e la sperimentazione personale di questo strumento vogliono favorire l’apprendimento di abilità e conoscenze con una modalità stimolante e alternativa;

  • si desidera aumentare l’attrattività dell’ambiente scolastico al fine di integrare la lezione frontale con approcci innovativi al fine di tentar di prevenire e recuperare alcune situazioni di evasione scolastica anche in relazione a un gruppo di alunni romanes che insiste sul nostro Istituto Comprensivo;

  • si vuole attivare un processo di ricerca azione tra docenti e studenti, individuare nuove possibilità e favorire nuovi canali di apprendimento. Le indicazioni nazionali per il curricolo ci dicono che fare scuola oggi significa mettere in relazione nuovi modi di apprendimento, un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo e ai nuovi media così per utilizzare consapevolmente e responsabilmente i nuovi mezzi di comunicazione e gli strumenti digitali in un’ottica di sviluppo del pensiero critico, sensibilizzazione rispetto ai possibili rischi connessi all’uso dei social media e alla navigazione in rete così come previsto dalla legge 92/2019 e il D.M. 35/2020;

  • si vuole promuovere un ambiente di apprendimento innovativo miscelando sapientemente lezioni tradizionali e nuove tecnologie;

  • si desiderano promuovere le skill di natura prosociale promuovendo abilità sociali fra cui la capacità di ascoltare, di ruotare i ruoli, di risolvere i conflitti, di assumere la leadership, di lavorare in gruppo.


Obiettivi didattici:

  • offrire maggiori possibilità agli studenti di avere un successo formativo;

  • potenziare le abilità e competenze nell’uso degli strumenti digitali;


Obiettivi educativi:

  • avvicinare gli studenti a nuovi metodi di apprendimento:

  • favorire l’attivazione di ambienti digitali attraverso l’uso consapevole della rete:

  • assimilare il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile anche in un ambiente digitale.


Destinatari

Il progetto è rivolto ai discenti della scuola secondaria di primo grado.



Attività

Si prevede l’avvio sabato 26 settembre, con delle lezioni tramite la Didattica Digitale Integrata erogata a distanza. Le lezioni inizialmente saranno concentrate sulla risoluzione dei primi problemi di configurazione ed accesso alla piattaforma, sulla creazione degli account digitali e l’eventuale attivazione delle loro classi. Successivamente verranno approfonditi tutti gli strumenti Google disponibili in piattaforma (G-Moduli, G-Calendar, G-Drive, G-Documenti, G-Classroom, G-Meet). Successivamente le suelencate discipline previste per quel giorno della settimana procederanno con il programma facendo ben attenzione a far diventare il device strumento privilegiato per l’apprendimento e la ricerca.

Periodo

Da sabato 26 settembre 2020 con conclusione alla fine dell’emergenza epidemiologica. Gli OO.CC. valuteranno - poi - se protrarlo fino alla fine dell’A.S. 2020-2021.

Spazi:

  • aula virtuale;

  • stanza domestica;


Materiali:

  • device di proprietà della famiglia / dato in comodato;

  • piattaforma g-suite for education;


Risultati attesi

Si desidera velocizzare e facilitare i processi di scambio di dati e informazioni tra studenti e docenti, aumentare l’interesse verso questi nuovi strumenti e attivare un processo di crescita professionale partecipata, favorendo lo scambio di idee ed opinioni tra i docenti, tra gli alunni e fra le controparti. Lo sviluppo di questo progetto permetterà di aumentare in mono graduale la co-progettazione delle attività svolte in classe e anche l’interdisciplinarietà tra gli argomenti delle diverse discipline.