La cultura del cibo e del vino

il cibo e un tasselo fondamentale nella cultura italiana ed e' capace di esprimere identita' e stilli di vita.

La cucina italiana e' conosciuta per la sua vasta diversita' a livello regionale e la sua abbondanza di gusti e di condimenti.

Una delle caratteristiche principali della cucina italiana e' la sua semplicita', i cuochi italiani fanno affidamento sulla qualita' degli ingredienti piuttosto che sulla complessita' della preparazione.

E' considerata un' arte scegliere un vino che si abbina ad un determinato piatto. Gli Italiani sono molto particolare a che cosa va con un piatto. Per esempio puoi avere un Gavi di Gavi con le trenette al pesto, ma con il couscous al pesce devi bere il Nero d'Avola.

In Italia una cena senza il vino e' inconcepibile. In Italia il vino e' cultura. Ogni regione ha il suo vino. Quasi ogni cena viene accompagnata da un buon bicchiere vino.

Il vino e' importante come anche per l'economia italiana. L'Italia, infatti, e' il produttore di vino piu' grande al mondo. Il suo fatturato all'estero e' stimato in 6.4 miliardi di Euro.

L'Osteria Francesana e' un ristorante a Modena nominato il ristorante migliore al mondo nel 2018. Per mangiare in questo ristorante devi pagare da 250 a 270 euro (290 e 315 USD). Il menu e' a base di pesce, viene servita l'aragosta, l'anguilla, il caviale, ma hanno anche pasta e tortellini.

Il ristorante e' situato nelle vicinanze della chiesa di San Francesco, il locale era gia' esistente negli anni 50. L'Osteria Francescana in particolare era considerata un ritrovo per gli uomini del "sottoproletariato".

Massino Bottura e' un cuoco famoso nato e cresciuto a Modena. Lui e' il proprietario di un ristorante che e' stato nominato il miglior ristorante del mondo nel 2018, l'Osteria Francescana.

Il cibo e il cucinare hanno aiutato Massimo Bottura a lavorare appassionatamente come chef, una professione che lui ama.

Dopo aver vissuto a New York, nel 1995 Massimo rientra a Modena e rileva una trattoria tradizionale nel cuore della citta', che trasforma in un prestigioso ristorante.

Nel 2015 Massimo e' stato il protagonista della prima puntata del documentario di Netflix "Chefs table". E sempre nel 2015 ha realizzato un progetto con la Caritas Ambrosiana: il refettorrio ambrosiano.