Keynote Speakers
Professore Ordinario di Discipline Demoetnoantropologiche - Direttrice del Centro di Ricerca BioCult.- Università degli Studi del Molise
Formata a Roma "La Sapienza", EHESS di Parigi e Johns Hopkins University di Baltimora. Ha insegnato Antropologia Culturale e Sociale in molte Università italiane (Roma, Napoli, Trieste, Campobasso). È stata Visiting Scholar in varie Università internazionali (Amiens, Valladolid, Barcelona, Sevilla, Katowice-Ciezsyn, Sharjah/AES, Argentina). È membro di: SIAC (Società Italiana di Antropologi), EASA (Associazione Europea di Antropologia Sociale), del Centro Europeo di Religione Popolare (Valladolid) e del Collegio dei Docenti del Dottorato. Programma dell'Università di Campobasso. Ha collaborato con la RAI. Membro dell'Editorial Board di "Voci. Human Sciences Review". Nel 2009 vincitore del Premio Fondazione Tanturri per Studi Antropologici e Tradizioni Popolari e nel 2022 ha ricevuto il Premio Italiano per l’Antropologia “Costantino Nigra” (Antropologia Visuale). Nel 2018 ha ottenuto come Coordinatore Principale il Progetto Erasmus Capacity Building ‘EARTH – Education, Agriculture, Resources for Territories and Heritage’ con 12 partner provenienti da Francia, Spagna, Argentina, Paraguay e Bolivia e del Progetto di Ricerca Italo-Argentino “TraPP. Trashumancia y Pastoralismo como elementi del Patrimonio Inmaterial” (supportato da CUIA/CONICET). E' Direttore del Centro di Ricerca "BIOCULT" sul patrimonio bio-culturale e lo sviluppo locale dell'Università degli Studi del Molise. È attualmente coinvolta in vari progetti Horizon e in progetti di ricerca regionali e nazionali e coordina il piano delle azioni immateriali del Progetto “Centro di (ri)Generazione” – Bando Borghi Linea A del Ministero di Cultura.
Professoressa Associata in Economia e gestione delle imprese al Dipartimento di Economia e Management presso l'Università degli Studi di Trento
Responsabile del corso di laurea magistrale in “Management della sostenibilità e del turismo" (LM MaST). Le principali aree di ricerca vertono su destination management, turismo sostenibile e dinamiche di relazione in sistemi territoriali multi-stakeholder approfondendo tematiche concernenti stakeholder engagement e community participation in destinazioni turistiche di tipo community.
Professore associato di Geografia presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell'Università di Bergamo, dove è coordinatore scientifico dell'Imago Mundi Lab del Centro Studi sul Territorio e membro del Centro ITSM - Iccsai Trasporti e Mobilità Sostenibile. È presidente del Corso di laurea internazionalizzato in Planning and Management of Tourism Systems.
I suoi principali interessi di ricerca riguardano i processi partecipativi e la mappatura collaborativa in contesti rurali e urbani, al fine di promuovere una rigenerazione territoriale in una prospettiva sostenibile. In particolare, la sua ricerca si è concentrata sulla governance ambientale multilivello nelle aree rurali dell'Africa Subsahariana, sulla governance urbana e processi partecipativi nei contesti urbani europei e sulle metodologie di co-progettazione per la valorizzazione del paesaggio e dei saperi territoriali dei contesti montani alpini e prealpini. Tra le sue pubblicazioni recenti, si possono citare le seguenti: Cartografia partecipativa. Mapping per la governance ambientale e urbana (2016), Tourism facing a Pandemic. From crisis to recovery (2020), Challenge-Based Learning per lo sport e il turismo sostenibile. Un percorso formativo di governance territoriale multilivello (2022).
37 anni, giornalista professionista, Presidente nazionale Uncem - Unione nazionale Comuni, Comunità, Enti montani - dal 2018. Dal 2019 è Presidente della Fondazione Montagne Italia. Collabora con diversi giornali e riviste ed è autore di dieci monografie su PNRR e sviluppo locale, realizzate da Uncem; ha firmato nel 2020 il libro "Comuni(tà) Insieme", per Lar Edizioni, e a maggio 2022 ha curato la guida turistica e sportiva del "Grande Ciclismo. Ventotto itinerari per emulare i Campioni sulle strade delle Alpi Occidentali"
Filosofo e saggista, è ricercatore della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Oltre ad avere curato, fra l’altro, l’edizione italiana di opere di Charles Darwin, Hannah Arendt, Charles Taylor, Martha Nussbaum, è l’autore di Un’idea di umanità (EDB 2007), La ragione e i suoi eccessi (Feltrinelli 2014) e La città post-secolare (Queriniana 2019; traduzione inglese 2022).
Da alcuni anni si occupa dei significati filosofici della montagna organizzando eventi e pubblicazioni che indagano il valore speciale che molte persone attribuiscono oggi alla loro passione per le terre alte. L'arte dell'essenziale (Bottega Errante 2023) è il suo tentativo di far confluire queste ricerche intorno a un'immagine spiritualmente ricca dell'ambiente alpino.
Dottore di ricerca in sociologia, insegna sociologia del territorio all’università di Pavia ed è tra i soci fondatori dell’associazione Riabitare l’Italia oltre che ambasciatore del Patto europeo per il Clima.
Studia i fenomeni del neo popolamento montano, delle migrazioni interne e internazionali e dell’adattamento al cambiamento climatico, nelle Alpi e negli Appennini. Il suo ultimo volume (a cura di) è “Migrazioni verticali. La montagna ci salverà?“, Donzelli 2024.
Professore ordinario dell’Università di Trento. Ha ottenuto la prima Cattedra UNESCO sui sistemi anticipanti e dirige il Master in previsione sociale. È Presidente di AFI-Associazione dei Futuristi Italiani e -skopìa, start up dell’Università di Trento. Ha curato l'Handbook of Futures Studies (Elgar 2024), e pubblicato Lavorare con il futuro. Idee e strumenti per governare l’incertezza (Egea 2019). Complessivamente ha pubblicato oltre 250 articoli scientifici e otto libri. E' nella lista Stanford degli scienziati più citati.
Ha insegnato Antropologia filosofica e Antropologia culturale presso l'Università di Genova - Studioso di cultura alpina - Past Presidente generale del Club alpino italiano - Past president della Commissione "Popolazione e Cultura" della Convenzione delle Alpi - Past President del Comitato scientifico della Fondazione Accademia della Montagna del Trentino - Presidente del Comitato scientifico del Museo Etnografico Trentino (San Michele all'Adige) - Membro del Comitato scientifico della Fondazione Dolomiti-Unesco - Membro del Comitato scientifico del Centro Studi Walser di Gressoney (Aosta) - Membro del Consiglio dell'Università della Valle d'Aosta (Esperto di cultura alpina).
Professore emerito di Antropologia sociale presso l’Università di Torino
Dopo essersi a lungo occupato in prospettiva storico-antropologica delle relazioni tra ambiente, popolazione e strutture sociali nelle Alpi, ha recentemente concentrato le sue ricerche sulle dimensioni socio-culturali dei cambiamenti demografici in atto nella montagna italiana. Dal 2009 al 2012 ha presieduto il gruppo di lavoro “Demografia e occupazione” della Convenzione delle Alpi. Autore di Comunità alpine (Il Mulino, 1990), con Andrea Membretti e Ingrid Kofler ha curato Per forza o per scelta. L’immigrazione straniera nelle Alpi e negli Appennini (Aracne, 2017).
Professoressa di antropologia filosofica e filosofia dell'educazione nella facoltà di scienze dell'educazione dell'università di Brasilia
È docente di filosofia dell’educazione presso la Facoltà di Educazione dell’Università di Brasilia (UnB, Brasilia, Brasile), dove insegna anche nei corsi di master e dottorato in Educazione e in Metafisica. Formata in filosofia presso l’Università degli Studi di Padova, ha conseguito il dottorato presso l’università LMU (Monaco di Baviera). È stata ricercatrice presso le università LMU e Humboldt (Berlino).I suoi principali interessi di ricerca insistono attualmente su modelli filosofico-educativi moderni e contemporanei, considerandone le implicazioni etiche, estetiche e politiche, con particolare attenzione a pratiche di educazione all’aria aperta.
TSM-STEP Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio
Responsabile, presso la tsm Trentino School of Management, della step-Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, dell’Accademia della Montagna e della Scuola di Management della Cultura.
Dottoressa di ricerca in filosofia teoretica. È stata per 3 anni visiting fellow post-dottorato al Dipartimento di filosofia morale della Freie Universitaet di Berlino. Ha svolto per otto anni attività di ricerca e project management presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento, occupandosi di tematiche che spaziavano dagli studi di genere, ai cultural studies e a progetti a cavallo tra scienze umane e neuroscienze.
Dal 2018 è ricercatrice senior presso la Fondazione Franco Demarchi dove è responsabile di progetti legati all’innovazione sociale e in particolare al welfare di comunità e al welfare di montagna.
È autrice e curatrice di numerosi contributi scientifici su tematiche legate alla filosofia e agli studi culturali, alla valorizzazione delle diversità (diversity studies) e al welfare di montagna.
Laureata in Società, Territorio e Ambiente presso la facoltà di Sociologia (UNITN) si occupa da sempre di tematiche riguardanti l'abitare e l'innovazione sociale con particolare attenzione al contesto montano.
Ha completato la sua formazione con un corso di perfezionamento post-lauream in Azione locale partecipata e sviluppo urbano sostenibile (IUAV) e un master in Digital Marketing.
Ha fondato nel 2014 una startup innovativa che si occupa di abitare attraverso progetti di social housing e turismo responsabile nella aree interne.
Dal 2019 collabora con la Fondazione Franco Demarchi in progetti di welfare di comunità, imprenditoria sociale e nuove forme di abitare (cohosuing, coliving...), con particolare attenzione agli aspetti divulgativi.
Boris Raehme
Ricercatore presso Fondazione Bruno Kessler
Dottorato di ricerca in Filosofia alla Freie Universität Berlin, lavora attualmente al Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler ed è docente a contratto di Filosofia della logica all’Università di Trento.
È stato ricercatore e docente presso il Dipartimento di Filosofia della Freie Universität Berlin e Visiting Fellow alla Graduate School of Arts and Sciences della Harvard University, l'università di Sheffield, l'università di Helsinki e l'università di Heidelberg.
I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’epistemologia sociale, la filosofia della logica, le teorie filosofiche dell’argomentazione e della verità.
Recentemente Rähme ha lavorato su alcuni temi della filosofia dell’intelligenza artificiale e delle teorie filosofiche dei generi. Rähme è membro della Deutsche Gesellschaft für Analytische Philosophie (GAP) e della Società italiana di filosofia analitica (SIFA).
È dottoressa di ricerca in Sociologia e Ricerca Sociale. Per nove anni è stata ricercatrice presso la FBK di Trento e di seguito assegnista di ricerca post doc e docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze Umane UNIVR. Dal 2020 è ricercatrice senior presso la Fondazione Franco Demarchi dove si occupa di progetti di ricerca e valutazione di impatto nell’ambito di studi di comunità, di sviluppo locale e di welfare di comunità.
Libraio, appassionato osservatore (nelle teorie e nella pratica) delle dinamiche sociali che lo circondano. Attivista per i cambiamenti che sappiano tenere insieme conversione ecologica e giustizia sociale. Consigliere comunale a Trento nella consiliatura in corso, è Presidente della Rete di riserve del Monte Bondone realtà che si occupa di cura dell’ambiente e del paesaggio, coniugandola con un alternativo immaginario culturale e sviluppo economico. Co-autore dei volumi La Trento che vorrei (2019) e Circospetti ci muoviamo (2021).