Nel periodo Classico e Romantico i luoghi dove si faceva musica erano: i salotti delle ricche famiglie borghesi, dove si suonava principalmente musica da camera; i teatri d'opera e le sale da concerto, che dovevano essere sempre più grandi per ospitare un numero crescente di spettatori.
Interprete Danilo Trovato
Mauro Giuseppe Sergio Pantaleo Giuliani nacque a Bisceglie il 27 luglio 1781 e morì a Napoli il 7 maggio 1829.
Fu un chitarrista, compositore e violoncellista italiano. Fu l’ultimo genito della sua famiglia. Mauro cominciò la sua carriera da musicista studiando violoncello e chitarra dal maestro Gaetano Lucci.
Allegro Op.50 No.13 è tra gli studi più eseguiti di Giuliani, ha un movimento allegro.Questo brano mi trasmette allegria come appunto dice il nome del pezzo. Ed è nella tonalità di La minore.
Per riuscirlo a suonare bene bisogna saper muovere velocemente le dita della mano destra. Sono riuscito a suonare questo brano (molto veloce) suonandolo prima lentamente fino ad arrivare a suonarlo alla velocità di esecuzione. La parte più difficile per me è quando si deve passare da DO (5°corda ,3°tasto) LA (3° corda 2° tasto) DO (2° corda 1° tasto) a SI (5° corda 2° tasto) SOL# (3° corda 1° tasto) RE (2° corda 3° tasto)
Interprete Giammarco Arconte
Ferdinando Carulli (1770-1841) fu chitarrista virtuoso e compositore italiano, nato da famiglia benestante. Si avvicina alla musica studiando il violoncello con un sacerdote dilettante per poi dedicarsi, come autodidatta, alla chitarra classica. Carulli, deve essere considerato un vero rinnovatore della tecnica strumentale. I suoi brani sono piacevoli in genere, alcune volte pregevoli composizioni altre un pò banali, probabilmente per accontentare il gusto musicale dell’epoca.
Un brano famoso è “Waltz opera 121 n. 1”. Questa è una composizione a me molto cara perchè ogni volta che la suono e l’ascolto mi da l’impressione di trovarmi all’interno di una filastrocca. L’incedere del suono in un turbinio di note che si rincorrono creano nell’animo sensazioni straordinarie di ansia e di attesa di qualcosa che sta per svilupparsi e che cresce gradualmente fino a realizzarsi concretamente con grande sorpresa. Alla fine del brano sopraggiunge quindi una sensazione di calma e serenità che fa sparire l’ansia iniziale.
Assicurati che tutte le note dei bassi siano mantenute per il loro pieno valore ( lasciando vibrare e senza staccare in anticipo le minime col punto).
Nelle prime due sezioni (fino alla battuta 16), le note della melodia sul secondo e terzo tempo (suonate con il medio e l'anulare), dovrebbero essere tenute e leggermente enfatizzate. Al contrario, non bisogna far risaltare il sol della terza corda (suonato con l'indice) in quanto questo è un semplice accompagnamento della melodia.
Interprete Giovanni Marcianò
Fernando Sor nacque a Barcellona il 13 febbraio del 1778 e morì il 10 luglio del 1839 a Parigi. Fu un chitarrista e compositore spagnolo, compose la sua prima opera all'età di 19 anni. Scrisse anche molti studi come: op.6 e op.29, molto celebre è Introduzione e Variazioni sul “Das klinget so herrlich” op.9 di Mozart e musica nazionalista per chitarra quando nel 1808 Napoleone Bonaparte conquistò la Spagna, e nel 1813 si rifugiò a Parigi, (dopo che gli spagnoli respinsero i francesi).
L’opera Andante Op.35 No.1 comincia con un accordo maggiore di DO per le prime due battute, la corda di SOL ripetuta a vuoto si verifica nel mezzo tra le battute 9 e 23, lì solo per dare un senso di movimento e un contrasto armonico.
Consiglio di focalizzarsi molto sul cambio di note, anch’esso presente dalla battuta 9 alla 23 e usare il metronomo non dall’inizio, ma solo quando si ha dimestichezza col brano e le due mani.
Quando suono provo una sensazione di leggiadria e calma perché il brano non è tanto veloce bensì è abbastanza lento e il cambio di intensità unito alle note acute e basse suonate contemporaneamente mi rilassa
Interprete Giacomo Galì
Questo brano è quello a cui mi sto dedicando in questo periodo, è un brano facile, piacevole e adatto ai principianti.
Ho iniziato a suonarlo lentamente escludendo dapprima i bassi . Poi ho iniziato a velocizzare il brano e l’ho ripetutamente suonato finché non ho raggiunto la velocità di esecuzione.